Domenica 3 Novembre 2024

Francesca Pascale: “Forza Italia né fascista né sovranista, con Lega e FdI non siamo affini”

L’intervista de La Stampa all’ex compagna di Berlusconi, attivista dei diritti Lgbtq+: “Non aspiro a una carica ma mi piacerebbe impegnarmi in un partito. Io di sinistra? Mai. Ma basta con i candidati che sono lì da 40 anni”

Giletti, io mai ideologico, sempre dalla parte della gente

Francesca Pascale, 39 anni

Roma, 7 ottobre 2024 – "Ho cominciato a sentirmi a disagio in Forza Italia quando ha iniziato a farsi condizionare da alleati che sono opposti al suo spirito liberale. Con Lega e FdI non siamo anime affini”. A parlare è Francesca Pascale, 39 anni, ex compagna di Silvio Berlusconi, attivista Lgbt+ e ultimamente apparsa in più di un talk show politico. In un’intervista alla Stampa oggi Pascale si fa interprete dell’esigenza di un rinnovamento nel partito fondato dal Cavaliere, che resta “il mio partito di riferimento”. Forza Italia "non è né fascista né sovranista”, afferma marcando la distanza con Fratelli d’Italia e Lega. Il tema è quello della Ius Scholae (passaporto italiano a 16 anni dopo dieci di studi…), proposto dagli azzurri: alla Pascale viene chiesto un commento sullo striscione appeso da giovani leghisti a Pontida. “Cittadinanza in vista, Tajani scafista”. 

“Per me, chi nasce in Italia ha il diritto di essere italiano – la risposta –  Ma mi rendo conto che Tajani sta facendo il massimo per andare d'accordo con gli alleati… Il fatto è che nonostante tutto fa fatica a riuscirci, perché il problema è alla base”. E cioè, appunto, che Forza Italia non è “né fascista né sovranista”. 

Cosa pensa Pascale del caso Opens Arms (che vede imputato Salvini imputato per sequestro di persona dopo il blocco allo sbarco dei migranti dalla nave ong)? “Con Berlusconi non si sarebbe mai aperto. Berlusconi al governo non avrebbe mai permesso una simile, inutile brutalità. Questa vicenda spiega la persona che è Salvini, che pretende anche di fare la vittima”. Critiche al governo anche in materia di manovra economica. "Criticavano gli 80 euro di Renzi e poi fanno peggio – dice riferendosi al cosiddetto ‘bonus Natale' di 100 euro, che non andrà ai genitori non sposati o separati –  questa è pure una misura una tantum.  È ridicolo pensare di aiutare le persone facendo propaganda in modo da sottolineare l'ostilità per altri tipi di famiglie. Peraltro, stiamo parlando di una mancia di Stato”. 

La presenza ripetuta sui giornali e tv prelude a una discesa in campo di Francesca Pascale? La diretta interessata ammette che “mi piacerebbe impegnarmi nuovamente in un partito”, anche se “non aspiro a una carica”. Quel partito è Forza Italia? “Mi piacerebbe, ma non fanno che dirmi che sono di sinistra. Mai stata di sinistra. Vorrei solo dire: cara destra, fra tre anni si vota. Un diciottenne fra tre anni, che attrazione può provare per i partiti di destra che non parlano mai di clima o di diritti civili? E non penso solo ai diritti Lgbtqia+, ma anche a questioni come il fine vita o il sovraffollamento delle carceri; approfitto dell'attenzione dei media solo per dire: svegliatevi! Non lasciate questi temi alla sola sinistra e penso a forza nuove, nuovi ingressi, persone giovani. Basta con candidati che sono lì da quarant'anni”.