Migranti, il ministro Fontana: "Diluiscono l'identità, daremo battaglia"

La lezione alla Scuola di formazione politica della Lega: "Bisogna combattere contro l'omologazione che avanza"

Il ministro Lorenzo Fontana (Imagoeconomica)

Il ministro Lorenzo Fontana (Imagoeconomica)

Milano, 14 ottobre 2018 - Attenti all'immigrazione, perché "diluisce l'identità". Si è espresso così il ministro della Famiglia e Disabilità durante una lezione alla Scuola di formazione politica della Lega, all'interno di un discorso sul sostegno alla natalità. Lorenzo Fontana, subissato di critiche per il no al rincoscimento delle famiglie gay e poi per la proposta di abolire il reato di apologia di fascismo, ora fa discutere per le dichiarazioni rilasciate sui migranti. 

"Quando dici che bisognerebbe aiutare i nostri giovani ad avere più figli ti danno del fascista - spiega il vicesegretario federale del Carroccio -. Ci sono parti politiche che dicono: cerchiamo di aiutare i giovani e le coppie ad avere un lavoro stabile e una casa con politiche per la natalità. Poi ci sono altri che dicono 'avanti con l'immigrazione'. Ma nessuno di questi ultimi si è reso conto che con l'immigrazione si diluiscono le identità e l'omologazione avanza". 

Secondo Fontana "è questa la battaglia che bisogna fare", la battaglia per l'identità che vedrà i media "fortemente contrari, visto che ci sono molti interessi in gioco. Ci massacreranno, lo hanno fatto con me, lo fanno con Matteo (Salvini, ndr) ma sarà una battaglia per il futuro, non quello da qui a 5 anni ma dei nostri figli". 

Le parole del ministro arrivano nei giorni delle polemiche sul caso di Riace e sulla decisione del ministro Salvini di disporre il trasferimento dei migranti dal Comune calabrese. E c'è un altro fronte caldo, a Lodi, dove bimbi stranieri sono rimasti esclusi dal servizio di mensa scolastica per le scelte dell'amministrazione leghista. Fronte che l'alleato di Salvini, Luigi Di Maio ha voluto raffreddare: "I bambini non si toccano".