Flat tax, Garavaglia: "Avvio entro agosto. Poi pace fiscale"

Il viceministro dell'Economia traccia la road map: garantisce lo stop all'aumento dell'Iva e promette la revisione della Fornero nella legge di Bilancio

Il viceministro dell'Economia Massimo Garavaglia (Ansa)

Il viceministro dell'Economia Massimo Garavaglia (Ansa)

Roma, 16 giugno 2018 - Tasse, il governo giallo-verde è al lavoro sul fronte del fisco e già entro l'estate avvierà il percorso verso la flat-tax - iniziando da piccole imprese e partite Iva - e, se possibile, lancerà la cosiddetta 'pace fiscale'. L'annuncio è del viceministro all'Economia Massimo Garavaglia che a Sky Tg24 sottolinea l'attenzione verso le piccole e micro imprese, anche individuali, e punta a intervenire sul regime forfettario che oggi interessa i piccoli, dalle partite Iva ad artigiani e commercianti. 

Quanto all'aumento dell'Iva, verrà disinnescato? "Questo mi sembra pacifico - risponde Garavaglia - Nelle bozze del Def che circolano c'è questo e penso che sia l'orientamento dei gruppi parlamentari". 

La road map è piuttosto ambiziosa: "Vogliamo iniziare a lavorare in tre fasi sia per il reddito di cittadinanza sia per la flat tax - spiega il viceministro - qualcosa subito, qualcosa in legge di Bilancio e qualcosa con una prospettiva di legislatura". E il tema-pensioni, con la promessa revisione della legge Fornero? Sarà nella legge di Bilancio, spiega Garavaglia sottolineando che sul fronte del fisco qualcosa va fatto subito, e bisogna andare oltre le ulteriore semplificazione di spesometro, redditometro e studi di settore che dovrebbero trovare posto nel decreto ribattezzato 'dignità' di Luigi Di Maio.

Ci potrebbe essere quindi un secondo decreto estivo che contenga una correzione del regime forfettario che sostituisce Iva e Irap introdotto - e poi corretto - nel 2016, che prevede già una tassa piatta del 15% (al 5% per le start up per i primi 5 anni) per le partite Iva che non superino determinate soglie di ricavi e limiti di reddito a seconda dei settori (in linea generale dai 30mila ai 50mila euro). 

L'idea, spiega Garavaglia, è proprio quella di "allargare modelli di sistemi forfettari per fatturati ridotti di pmi e partite Iva". E concede: il Pd "che ci critica tanto, ha messo in piedi un sistema abbastanza ben fatto per le partite Iva", sistema che di fatto è appunto già di 'flat tax'. E di lì si può partire per "fare molto, già prima dell'estate, mi auguro entro agosto".

Più complessa la questione della pace fiscale, che ancora va approfondita sia per valutare bene il gettito potenziale, che sarebbe ben al di sotto dei 50 miliardi ipotizzati, sia per evitare che si sovrapponga alle due tranche di rottamazione delle cartelle ancora in corso. In ogni caso, assicura Garavaglia, non si tratterà "assolutamente" di un condono. Nessuna tentazione quindi di cedere a vecchie formule come il condono tombale del 2003, che portò nelle casse dello Stato 34,1 miliardi.

Sul fronte fiscale, comunque, con gli "amici 5 Stelle" si potrebbe invece tornare a ragionare di contante, anche se "come dice Di Maio, il tema non è nel contratto".