Festival dell'Aquila, braccio di ferro su Saviano e Zerocalcare

La direttrice artistica Barbagallo accusa il sindaco di Fratelli d'italia: "Biondi chiede esclusione di ospiti a lui sgraditi". La replica: "Troppi profittatori della nostra tragedia"

Roberto Saviano alla Mostra del cinema di Venezia (Ansa)

Roberto Saviano alla Mostra del cinema di Venezia (Ansa)

L'Aquila, 12 settembre 2019 - La direttrice artistica del Festival degli Incontri all'Aquila Silvia Barbagallo e il sindaco della città Pierluigi Biondi, di Fratelli d'Italia, sono ai ferri corti. Motivo della tensione, la presenza in cartellone di Roberto Saviano e Zerocalcare. Il Festival Internazionale degli Incontri 2019 è nel cartellone di eventi finanziato con 700mila euro dal ministero dei Beni culturali per il decennale del terremoto. Il Festival sarà gestito, come stabilito dal Mibac, dall'Istituzione Sinfonica Abruzzese. "A poche settimane dall'inaugurazione, il sindaco de L'Aquila Pierluigi Biondi si fa vivo manifestando l'intenzione di voler condizionare il supporto operativo del Comune proponendo l'esclusione di alcuni ospiti a lui sgraditi, tra questi Roberto Saviano e Zerocalcare, chiedendomi un bilanciamento politico del programma, con nomi a lui graditi, esercitando così di fatto una censura politica sugli indirizzi culturali - scrive la Barbagallo - E' il segno di una visione autoritaria del rapporto tra la politica e la cultura, un'invasione di campo della politica che mette bocca dove non dovrebbe, la scelta degli ospiti e dei contenuti, per una manifestazione interamente finanziata dal Ministero". 

"Non è che non voglio Saviano o Zerocalcare ma, siccome sono in ballo 700mila euro che il Mibac ha stanziato per il rilancio dell'Aquila, non voglio sciacalli che approfittano per fare la passerella coi soldi nostri, oltretutto senza concordarlo con noi" ha replicato il primo cittadino aquilano rispondendo alla polemica per il no alla presenza dello scrittore Roberto Saviano e del fumettista Zerocalcare. "Non c'è nemmeno un aquilano o un abruzzese che partecipi - continua Biondi - e non ho mai avuto il piacere di ricevere una telefonata né di conoscere la faccia o di parlare con la dottoressa Silvia Barbagallo da quando è stata designata direttore artistico della manifestazione. Se pensa, con i soldi per il decennale del terremoto, di imbastire una kermesse a suo uso e consumo ha sbagliato. Non ho la sveglia appesa al collo".