Mercoledì 24 Aprile 2024

Fabrizio Corona candidato alle elezioni comunali di Catania

Nella lista del movimento popolare catanese di Giuseppe Lipera. “Ho sempre detto che sarei diventato prima dei 58 anni presidente del Consiglio”

Fabrizio Corona con il candidato sindaco Giuseppe Lipera (Ansa)

Fabrizio Corona con il candidato sindaco Giuseppe Lipera (Ansa)

Catania, 6 aprile 2023 - Fabrizio Corona scende in politica. E lo fa nella sua Catania. "Ha accettato di candidarsi consigliere comunale nella lista del movimento popolare catanese", fa sapere il candidato sindaco al capoluogo etneo Giuseppe Lipera, in corsa per le elezioni amministrative del 28 e 29 maggio. "Ha indubbiamente delle capacità geniali e rappresenta per me una vittima del sistema giudiziario italiano – spiega l'avvocato penalista parlando di Corona –. L'ho seguito da lontano, da sempre, e sono testimone di quello che hanno patito i suoi familiari. Se diventerò sindaco di questa città, Fabrizio Corona, che veramente certamente verrà eletto consigliere comunale, sarà l'assessore ai servizi sociali del Comune di Catania".

"Conosco la storia dell'avvocato Lipera ecco perché sono qui - dice dal canto suo l'ex re dei paparazzi - . Io sono nato e cresciuto a Catania. Lipera ha fatto molte cose per la mia famiglia. Ho sempre detto che sarei diventato prima dei 58 anni presidente del Consiglio. Ora è un po' presto: ne ho 49. Lipera studia, lavora e mangia politica più di qualche politicante che è lì solo per lo stipendio e la poltrona".

Quanto al programma politico, Corona sembra avere le idee chiare. "Il turismo non è sviluppato. Occorre fare qualcosa per la pulizia della città – spiega –. Catania e Palermo potrebbero essere sfruttate molto meglio, basta guardare cosa è accaduto al calcio. Avevamo una squadra di serie A... La politica ormai occupa posti per interesse. Avete visto che fine ha fatto il sindaco precedente?".

E Corona non risparmia critiche alla classe politica in generale. "Sono assolutamente d'accordo con l'avvocato Lipera quando dice che esistono destra, sinistra e centro. Non esistono i partiti – dice –. Abbiano visto come un partito, il M5S, sia riuscito ad ottenere ciò che ha ottenuto. Abbiamo visto come tantissimi incapaci e inetti si sono trovati in posizioni importantissime dal punto di vista governativo".