Giovedì 25 Aprile 2024

Enrica Sabatini è lady Rousseau. E il M5s si fa partito

Team del futuro per il Movimento: Enrica Sabatini, numero due della piattaforma, tra i ’facilitatori’. Blindata la leadership di Di Maio

Enrica Sabatini, 37 anni, numero due della piattaforma Rousseau

Enrica Sabatini, 37 anni, numero due della piattaforma Rousseau

Roma, 16 dicembre 2019 - Il M5s volta pagina e si organizza come un vero partito politico, con tanto di segreteria, segretari regionali e di area e, più in là, forse pure un congresso. Ma guai a chiamarli così. Forte dello slogan ’il futuro è ora’, ieri sera a Roma, al Tempio di Adriano, su sfondo blu e con in prima fila Davide Casaleggio, è stato presentato il ‘team del futuro’, un gruppo di 18 persone che affiancherà il leader nel difficile compito di proiettare il Movimento "nei prossimi dieci anni". "A volte una cosa buona – ha detto Luigi Di Maio – deve finire affinché ne nasca un migliore. Oggi permettiamo al Movimento di pensare ai prossimi dieci anni, anche se non sarà la panacea di tutti i mali: è fatto di facilitatori, non di decisori. E io sarò meno solo".

Già, perché le decisioni verranno sempre prese da chi lo ha fatto finora, ovvero lo stesso Di Maio insieme a Davide Casaleggio, sporadicamente affiancato anche da Beppe Grillo. Il Movimento, tuttavia, si sta sgretolando nelle aule parlamentari, con il Senato che potrebbe diventare presto scenario di una scissione, e non può certo essere tenuto insieme da un gruppo di ‘facilitatori’ tutti pressoché espressione dell’attuale leadership. Ci sono Paola Taverna, Danilo Toninelli, Ignazio Corrao, Barbara Floridia, Emilio Carelli.

Ma soprattutto Enrica Sabatini, ‘lady Rousseau’, braccio operativo (qualcuno sostiene ‘armato’) della Casaleggio Associati, colei che sostiene che la democrazia diretta sia ‘un faro’ (37 anni, già capogruppo comunale grillino a Pescara e docente di psicologia all’università di Chieti) e sul suo sito personale si cita Nietzsche: "Il futuro influenza il presente tanto quanto il passato". È la ‘donna-macchina’ per eccellenza, sempre più influente nei meccanismi decisivi di Rousseau, di cui è socia, e del Movimento, al punto che qualcuno pensa a lei, più che a Di Battista, per la successione a Di Maio. Sabatini ha esportato Rousseau all’estero, prima in Portogallo, poi in Finlandia, in Brasile e in Giappone.

"Vogliamo fare rete – raccontò – con le realtà che riconoscono il valore del nostro progetto, particolarmente importante in un periodo storico in cui le persone che votano sono sempre meno". Nel ‘Team del futuro’, sfumato Rousseau, c’è quel che serve a Di Maio per blindare la sua leadership e vendere decisioni di linea politica come espressione di una collegialità solo di facciata. Ad affiancare i ‘magnifici 6’, di fatto la segreteria personale di Di Maio, ci saranno altri 12 facilitatori. Con lady Rousseau al suo fianco.