
BARI Le elezioni regionali in Puglia dovrebbero tenersi nell’autunno di quest’anno anche se al momento non è stato emanato alcun...
Le elezioni regionali in Puglia dovrebbero tenersi nell’autunno di quest’anno anche se al momento non è stato emanato alcun decreto ufficiale. Cinque anni fa, causa pandemia, i pugliesi andarono al voto in autunno e non in primavera. Ciò ha spostato la finestra utile in avanti di sei mesi. Da lì al 2026 il passo è breve e c’è a chi non dispiacerebbe, vista la fatica per far quadrare le candidature.
Sul fronte centrosinistra, l’ex sindaco di Bari e attuale europarlamentare Antonio Decaro, forte del mezzo milione di preferenze raccolte alle Europee, pare pronto a raccogliere l’eredità di Michele Emiliano. "Ora sono impegnato a Bruxelles ma farò quello che mi chiederanno i pugliesi", ha dichiarato Decaro qualche giorno fa. La vera novità delle elezioni pugliesi risiede invece nella probabile candidatura al Consiglio regionale di due ex presidenti di regione: l’uscente Emiliano è pronto correre nella lista del Pd probabilmente in più collegi "per dare una mano al centrosinistra", e per schivare l’agguerrito fuoco amico sul seggio di Bari, dove potrebbe correre per Avs anche Nichi Vendola. Lo storico deputato di sinistra – già parlamentare del Pci nonché governatore della Puglia per dieci anni – sembra pronto a rimettersi in gioco ripartendo dai banchi del Consiglio.
Il centrodestra non vince le elezioni in Puglia dai tempi di Raffaele Fitto nel 2000. Tra i nomi più quotati quello del civico Enzo Magistà, direttore del Tg Norba, che ha manifestato pubblicamente la sua disponibilità, e quello del segretario regionale di Forza Italia in Puglia, il deputato Mauro D’Attis. Un panorama insomma ancora tutto da decifrare.