Elezioni suppletive a Cagliari, il centrosinistra vince nettamente

Quattro candidati per il seggio rimasto vacante dopo le dimissioni di Andrea Mura. Vince Andrea Frailis. Caschili, candidato M5S, si è già complimentato con il giornalista di Progressisti di Sardegna

Vince il candidato del centrosinistra Andrea Frailis (Ansa)

Vince il candidato del centrosinistra Andrea Frailis (Ansa)

Cagliari, 21 gennaio 2018 - Il centrosinistra ha vinto le elezioni suppletive in Sardegna, primo test nazionale per il governo Lega-M5s. Il giornalista di 62 anni Andrea Frailis ha ottenuto il 40,4% delle preferenze e prende il posto del velista Andrea Mura, espulso da M5S e poi dimessosi dalla Camera. Il candidato del Movimento Cinquestelle Luca Caschili è stato votato dal con il 28,9%: in serata aveva già ammesso la sconfitta e si era complimentato con il candidato di Progressisti di Sardegna. Al terzo posto la candidata del centrodestra Daniela Noli con il 27,8%. Astensione record, ha votato il 15%

Le urne si sono aperte alle 8 di ieri mattina a Cagliari e in altri 7 Comuni dell'hinterland per eleggere il sostituto di Andrea Mura, ex deputato M5s dimessosi ed espulso dal Movimento dopo le polemiche sulle assenze a Montecitorio. Si è votato fino alle 23 per il seggio della Camera. E dalle 23 è iniziato lo scrutinio. Subito si è visto che l'affluenza era scarsa: alle 12 era solo del 4,38% degli aventi diritto. Alle 19 è cresciuta a 12,05%

Alle 23 avevano votato il 15,5% degli aventi diritto circa 52 punti in meno rispetto al 67,2% delle politiche del 4 marzo. 

Elezioni regionali 2019, dall'Abruzzo alla Sardegna. Test M5s-Lega

Su Facebook il candidato del Movimento Cinquestelle Luca Caschili scrive: "Ho appena chiamato Andrea Frailis, complimentandomi per la sua vittoria alle elezioni suppletive. Anche se i dati non sono ancora definitivi, ad un'ora e mezza dalla chiusura delle urne il risultato appare già chiaro". 

GLI INDIPENDENTISTI - Mauro Pili, l'indipendentista candidato di Sardi Liberi, rivendica: "I sardi si ribellano ai partiti italiani. La clamorosa astensione dal voto di centinaia di migliaia di elettori del collegio di Cagliari per le elezioni politiche suppletive è un dato storico senza precedenti. Si tratta di una vera e propria diserzione dei sardi nonostante le scampagnate di Di Maio, Salvini e Berlusconi e variegati esponenti del centro sinistra. Il parlamentare che verrà eletto non rappresenterà nemmeno un condominio". E continua: "Questo voto fa emergere un sentimento di rigetto verso questi predicatori mascherati che vengono in Sardegna a ingannare i sardi con promesse fasulle e destituite di ogni fondamento".

BANCO DI PROVA - Per i partiti, soprattutto M5s, Lega e Forza Italia - i cui leader sono sbarcati nell'Isola nell'ultima settimana di campagna elettorale - è il primo banco di prova nazionale dopo le politiche del 4 marzo, quando in Sardegna ci fu l'exploit del Movimento 5 Stelle che superò il 42% dei consensi.

Il bacino non è molto indicativo, sono poco più di 240mila aventi diritto, ma l'incognita, confermata dai dati, è l'astensionismo.  Il test è importante anche in vista delle elezioni regionali in Sardegna del 24 febbraio, quando almeno 1,4 milioni di sardi saranno chiamati alle urne. Non solo, perché i seggi di Cagliari potrebbero fornire anche una prima tendenza in vista delle Europee di maggio. 

I CANDIDATI - Quattro i candidati in corsa per il seggio lasciato da Andrea Mura: per il centrodestra l'unica donna in corsa, Daniela Noli, 42 anni, ex dipendente del gruppo di Forza Italia in Consiglio regionale; per i pentastellati, che hanno rischiato di non partecipare alla consultazione a causa di un vizio formale contestato al momento della presentazione delle candidature, c'è l'ingegnere ambientale e assessore al Comune di Carbonia Luca Caschili, 46 anni; per CasaPound Enrico Balletto, 45 anni, allenatore di pallavolo e già candidato nell'uninominale al Senato in occasione delle ultime politiche; per il centrosinistra il giornalista di 62 anni Andrea Frailis.