Giovedì 25 Aprile 2024

Elezioni Sardegna 2019, risultati definitivi. Solinas al 47,8%

Zedda (centrosinistra) ammette la sconfitta: lo scranno di governatore al candidato del centrodestra. M5s flop, Desogus: "Partita persa in partenza". Poi si corregge. Conte e Di Maio: "Per il governo non cambia nulla". Salvini: "6-0 al Pd". Berlusconi: "Forza Italia essenziale"

Il ministro dell'Interno Matteo Salvini con Christian Solinas (Ansa)

Il ministro dell'Interno Matteo Salvini con Christian Solinas (Ansa)

Cagliari, 26 febbraio 2019 - Si è finalmento concluso lo spoglio-fiume delle elezioni regionali in Sardegna 2019: con il 47,8% (363.946 voti) Solinas salirà sullo scranno di governatore. Distaccato di 14 punti Zedda, uomo del centrosinistra, fermo al 32,9% (250.560 voti). Poco prima delle 18 di ieri, l'ex sindaco di Cagliari ha ammesso la sconfitta: "Il risultato dà la vittoria al centrodestra. Ho provato a chiamare Christian Solinas e gli ho già mandato un messaggio per augurargli buon lavoro". Già i primi dati reali di ieri mattina indicavano l'ampio vantaggio di Solinas, smentendo l'esito degli exit poll che inizialmente parlavano di un testa a testa. Confermato rispetto ai sondaggi il flop del Movimento 5 Stelle: il candidato Desogus arriva all'11,1% (85.046 voti). I dati ufficiali relativi sono ora alla verifica degli uffici centrali circoscrizionali presso i tribunali. 

Le urne si sono chiuse con l'affluenza del 53,77% (790.709  votanti dei 1.470.401 aventi diritto), in crescita dell'1,5% rispetto alle precedenti consultazioni del 2014 (52,2%). Lo scrutinio è iniziato alle 7 di ieri. I dati saranno definitivi in mattinata. 

DATI REALI - Sotto il 5%, invece, gli altri quattro candidati alla presidenza (dati in aggiornamento). Paolo Maninchedda (Partito dei Sardi) al 3,34% (25.478 voti); Mauro Pili (Sardi Liberi) al 2,30% (17.568 voti); Andrea Murgia (Autodeterminatzione) all'1,82% (13.907 voti); Vindice Lecis (Sinistra Sarda) allo 0,60% (4.275 voti). Le schede bianche sono 6880, le schede nulle 810, le schede contenenti errori 15131.

LISTE E COALIZIONI -  Per quanto riguarda le coalizioni, questi i risultati di 1805 sezioni su 1840: Centrodestra: 51,76% Centrosinistra: 30,17% Movimento 5 stelle: 9,72% Partito dei Sardi: 3,69% Sardi Liberi: 2,14% Autodeterminatzione: 1,91% Sinistra Sarda: 0,60%

Voti percentuali dei partiti: Pd: 13,48% Lega: 11,34% Psd'Az: 9,89% FI: 8,07% Riformatori: 5,02% FdI: 4,73% Sardegna Venti20: 4,13% LeU: 3,81% Pro Sardinia-UdC: 3,68% Campo Progressista: 3,17% Noi, la Sardegna: 2,81% Futuro Comune: 2,63%  Sardegna in Comune: 2,47% Cristiano popolari e socialisti: 1,35%  Sardegna civica: 1,64% Fortza Paris: 1,63% Uds: 1,10% Energie per l'Italia - Sardegna: 0,49% Progetto comunista per la  Sardegna: 0.43%

SOLINAS: HA VINTO LA SARDEGNA - "Oggi ha vinto la Sardegna - ha commentato il governatore in pectore Solinas a scrutinio avanzato -. E' stato premiato il progetto di governo che abbiamo presentato: 14 punti di vantaggio rappresentano un dato incontrovertibile". 

CONTE: PER GOVERNO NON CAMBIA NULLA - Il risultato negativo del M5s avrà effetti sul governo? Giuseppe Conte è convinto di no: "In ogni caso, non enfatizzerei il ruolo delle elezioni regionali che sono importanti per la Sardegna e che daranno spunti per il dibattito politico nazionale". 

DI MAIO: M5S E' VIVO E VEGETO - Potrebbero esserci ripercussioni invece all'interno del Movimento 5 Stelle, con la senatrice 'ribelle' Paola Nugnes che oggi dice: "La leadership di Di Maio va certamente messa in discussione". Ma è proprio il vicepremier in persona ad allontanare spettri e paure. "Il Movimento è vivo e vegato", assicura Di Maio a proposito del voto. E chiarisce: "Per il governo non cambia nulla, non vedo nessun problema".  "Siamo 'positivi' perché per la prima volta in Sardegna entriamo con consiglieri regionali". E ancora:  "È inutile confrontare il dato delle amministrative con le politiche: sarebbe come confrontare le mele con le pere".  Poi però annuncia "novità importanti" per la riorganizzazione del Movimento "domani e dopodomani".

DESOGUS: PARTITA PERSA IN PARTENZA - Nel primo pomeriggio arriva la dichiarazione a caldo del candidato M5s Francesco Desogus: "La partita era persa in partenza", si sfoga l'attivista già pronto a tornare al suo lavoro in biblioteca. Poi si corregge: "È un risultato netto e chiaro e per M5s non è quello delle aspettative, vorrei chiarire che non ero già convinto di perdere: sapevo già che sarebbe stata una partita molto difficile". 

SALVINI: 6-0 AL PD - A risultati ormai chiari esulta Matteo Salvini: dalle politiche a oggi "su sei consultazioni elettorali, la Lega vince 6 a zero sul Pd. Anche in Sardegna, dopo il Friuli, il Molise, Trento, Bolzano e l`Abruzzo. E come in Abruzzo anche in Sardegna è la prima volta che ci presentiamo alle Regionali". Anche Salvini è della scuola "per il governo non cambia nulla". Il vicepremier si vedrà col collega Di Maio a breve: "Ci siamo messaggiati, non c'era bisogno che lo confortassi io". Ma la tenuta dell'esecutivo non è in discussione: "Abbiamo dato entrambi la nostra parola e la manterremo". 

MELONI: FINE DEL GOVERNO VICINA - Per Giorgia Meloni, leader Fd'I, "dopo questo nuovo tracollo dei Cinque Stelle mi sembra che la fine del governo si stia avvicinando". 

BERLUSCONI - L'ex Cav commenta il "declino irreversibile" del Movimento. Per Berlusconi  "il centrodestra si conferma anche in Sardegna la maggioranza naturale degli italiani che in tutte le tornate elettorali regionali hanno premiato l'unità della coalizione". La funzione di Forza Italia, "che anche in Sardegna ha dato vita a liste civiche", si è rivelata "essenziale". Il presidente forzista avrebbe fatto notare ai suoi come l'esito dell'urna in Sardegna ridimensioni il boom leghista in Abruzzo: il Carroccio senza Fi "non è autosufficiente".