Fabio Fazio e Matteo Salvini (Ansa)
Trieste, 19 febbraio 2018 - Si alzano i toni alle elezioni 2018. Non poteva essere più chiaro di così il leader della Lega, Matteo Salvini, che a chi gli chiede il motivo per cui non lo si sia ancora visto ospite del salotto di Fabio Fazio a 'Che tempo che fa' risponde: "Da qui alla settimana prossima facciamo più di 60 incontri pubblici, vado in televisione quasi ovunque, dico quasi ovunque perché non vado da Fazio, perché mi sta sulle palle...". La colorita considerazione è arrivata a margine di un incontro sui prossimi appuntamenti di campagna elettorale tenutosi a Trieste, dove Salvini ha avuto modo di pronunciarsi su diversi punti del programma del suo partito.
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Affiancato dal capogruppo alla Camera della Lega Massimiliano Fedriga, il leader della Lega ha infatti colto l'occasione per rilanciare l'idea di reintrodurre il servizio militare obbligatorio: "A livello regionale abbiamo accolto la proposta dell'associazione nazionale alpini, fanti e bersaglieri per reintrodurre merito, spirito di sacrificio, educazione anche all'uso consapevole delle armi a difesa del territorio" ha annunciato, precisando che l'eventuale misura comprenderebbe "sei mesi di servizio militare a livello regionale e chi lo fa a Trieste lo fa a Trieste, e non come ai miei tempi che venivi mandato in giro per l'Italia". In che modo, gli hanno chiesto i giornalisti. "Innanzitutto con nozioni di pronto soccorso e protezione civile per avere ragazzi e ragazze pronti ad intervenire a casa loro in caso di ogni necessità" ha spiegato Salvini, ricordando che: "Altri Paesi europei stanno tornando in questa direzione". Sulla questione della base militare americana ad Aviano (Pordenone) in Friuli, Salvini assicura: "Nessuno le tocca le basi".
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Salvini è poi tornato sulla questione della legittima difesa promettendo di "cancellare una legge di tre righe del Codice penale sulla legittima difesa. No non esiste - ha sottolineato Salvini - il reato di eccesso di legittima difesa, perché dal delinquente mascherato la persona per bene deve difendersi". Il leader della Lega si è poi scagliato contro l'ex sindaco di Trieste ed ex presidente della Regione Riccardo Illy, candidato al Senato da indipendente per la coalizione di centro sinistra in Friuli Venezia Giulia. "Come imprenditore non lo discuto - ha detto Salvini - ma da politico uno che mi dice 'il giorno dopo le elezioni, se vinco, cambio casacca' e ancora 'la Fornero è la legge più bella del mondo' secondo me é uno che non va votato ma curato".