Elezioni regionali Sicilia, Musumeci: è un risultato nazionale

Il discorso del governatore in pectore a Catania: "Sarò il presidente di tutti" Di Maio cancella il confronto tv con Renzi. "Il Pd è defunto"

Nello Musumeci nella sede del suo comitato elettorale a Catania (Ansa)

Nello Musumeci nella sede del suo comitato elettorale a Catania (Ansa)

Palermo, 6 novembre 2017 - "Sarò il presidente di tutti i siciliani, di chi mi ha votato e di chi legittimamente ha ritenuto di votare altri candidati". Nello Musumeci, futuro governatore, rompe gli indugi, quando mancano poche centinaia di sezioni scrutinate su oltre cinquemila. Il risultato delle elezioni regionali in Sicilia è già chiaro: vince il centrodestra che supera di cinque punti percentuali il Movimento 5 Stelle con Cancelleri. Mentre Berlusconi, Salvini e Meloni fanno a gara a intestarsi la vittoria, Musumeci prende la parola al comitato elettorale di Catania:  "Credo che il primo compito che dobbiamo assolvere è di recuperare oltre il 50 per cento dei siciliani che non ha votato - ha esordito - Dobbiamo restituire autorevolezza alla politica. Un sondaggio dice che solo il 12 per cento dei siciliani ha fiducia nelle istituzioni. Bisogna riflettere. C'è stata una caduta di partecipazione. Dobbiamo recuperare questi siciliani". 

"Risultato nazionale"

Poi subito sul piatto i pesi massimi. "Questo è un risultato di rilevanza nazionale", dichiara il presidente in pectore, aprendo la prospettiva sulle politiche 2018, argomento peraltro già messo sul tavolo da Salvini ieri, a exit poll appena sfornati ( "il governo è stato sfiduciato dall'80% dei siciliani. Ora scioglimento del Parlamento ed elezioni subito"). "Il centrodestra si ricompone (...). Questo esperimento, questo laboratorio siciliano, felicemente riuscito potrà rappresentare un paradigma per guardare al futuro dell'Italia con ragionevole ottimismo". 

Musumeci dedica la vittoria ai "tre figli" (uno è scomparso negli anni scorsi), mentre i sostenitori lo acclamano con abbracci e strette di mano al grido di "Presidente, presidente!". "Dobbiamo combattere per la Sicilia e dimostrare cosa sappiamo fare", dice al telefono all'ex sindaco di Catania Raffaele Stancanelli, prima del bagno di folla.

"Scelgo io la squadra"

"La formazione del governo sarà mio compito - precisa Musumeci - dopo avere certamente parlato con le forze della coalizione. Sceglierò persone al di sopra di ogni sospetto, pulite e competenti; e marceremo con un unico passo: è finito il tempo della ricreazione". E continua: "Sono interessato a parlare con il governo centrale e con la Commissione europea per il bene della Sicilia. Non mi occupo di alchimie e non mi occupo di Alfano, il quale mi ha fatto gli auguri e al quale ho risposto con un sms". 

IL CASO / Genovese jr, boom di preferenze (e di polemiche)