Elezioni politiche italiane 2018, code e caos. Anziana muore ai seggi a Matera

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Milano, code al seggio (LaPresse)

Milano, code al seggio (LaPresse)

Roma, 4 marzo 2018 - Le elezioni politiche italiane del 4 marzo 2018 partono col caos a causa del tagliando antifrode. La procedura introdotta per impedire il voto di scambio ha infatti allungato i tempi ai seggi, creando code più lunghe del solito un po' in tutta Italia. Per chi non lo sapesse ancora, per la prima volta sulla scheda elettorale è stato aggiunto un tagliando con un codice, che viene verificato dallo scrutatore dopo il voto. L'elettore quindi non deve più inserire la scheda nell'urna dopo aver votato, ma consegnarla al presidente del seggio che, solo dopo aver controllato e staccato il tagliando, la inserisce nell'urna. Un passaggio in più che inevitabilmente allunga le procedure, anche perché solo una persona è deputata all'operazione finale, quella dell'inserimento nell'urna. Non solo, sono tanti gli elettori che si innervosiscono perché non possono infilare da soli la scheda nell'urna.

MATERA - Dramma a Matera, dove una donna di 85 anni è morta nel pomeriggio, a causa di un malore, nell'atrio di una scuola elementare  del rione San Pardo, dove è allestito il seggio in cui la donna stessa era andata per votare. Quando si è sentita male, la donna, che era accompagnata dal marito, è stata soccorsa e fatta sedere su una sedia. Intanto, è stato chiamato il "118" ma quando il medico è arrivato era già morta. A Goro (Ferrara) una donna è morta d'infarto al seggio subito dopo aver votato.

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CODE DA ROMA A MILANO - L'impasse è stato registrato a Milano, con code di oltre mezz'ora. in particolare in via Colletta e in viale Romagna, dove i cittadini hanno addirittura formato dei 'serpentoni' fuori dalle aule delle due scuole elementari in attesa del loro turno per votare. Nel seggio allestito alle scuole elementari di via Morosini, al municipio 4, i presidenti hanno diviso la fila in base ai registri, una per gli uomini e una per le donne. In ogni sezione, in media, sono una ventina le persone che aspettano di ricevere le schede per poter votare. Un po' di disappunto tra chi attende, che vorrebbe procedure più veloci. Una situazione riscontrata in diversi seggi. Le fine creano problemi a tal punto che il comune invita con una nota ufficiale i cittadini a evitare di recarsi al seggio "nelle ultime ore di apertura". 

A Roma si sono formate lunghe file in particolare a San Paolo, dove in Via Antonino Pio, sezione 1284, in fila c'erano oltre cinquanta persone. Code anche all'Aurelio, presso la scuola Alfieri, e in via Zabaglia a Testaccio. Sempre nella zona Aurelia, lunghe code sono in corso nella scuola elementare San Francesco. Altre file sono in corso nel seggio di via Valnerina, al quartiere Trieste e al Flaminio. Come a Milano, anche in questo caso arriva una nota ufficiale in cui il Campidoglio suggerisce ai cittadini di recarsi ai seggi "prima possibile e comunque almeno un'ora prima della loro chiusura".

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Lunghe code intorno all'ora di pranzo ai seggi di Napoli, sia al centro che nelle periferie, come Ponticelli. "Ho fatto una fila di oltre un'ora", sbotta una donna appena uscita dal seggio di Piazza del Gesù insieme alla figlia piccola. "Bisogna spiegare il nuovo sistema a moltissimi elettori - spiega all'ANSA la presidente di un seggio, al Liceo Genovesi, nel cuore della città - e molti devono tornare nella cabina elettorale perché non avevano piegato bene la scheda". 

Segnalati anche casi di persone, per lo più anziani, che non volevano lasciare che fosse il presidente di seggio a deporre le schede nelle urne. "Diverse persone si sono sorprese - spiega un altro scrutatore, sempre a Napoli - ma quando spieghiamo loro la nuova legge e vedono che quando ci consegnano la scheda la mettiamo nell'urna sotto il loro sguardo si è tranquillizzato". Segnalate attese dai 30 ai 40 minuti anche a Bologna, Modena, Piacenza.

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BERLUSCONI PREOCCUPATO -  Per votare ci vuole "un tempo molto lungo quindi temo ci saranno molte code anche stasera e sono preoccupato che ci possa essere una situazione in cui ci sono persone che non arrivano a votare", ha lanciato l'allarme il leader di Forza Italia Silvio Berlusconi prima di votare nel suo seggio a Milano. 

SALVINI ATTACCA -  Anche il segretario della Lega, Matteo Salvini, è in coda per votare, al seggio di via Martinetti, a Milano. Quando vota tanta gente è "sempre un bene, più gente vota meglio è", ha commentato.  Ma "mi sa che qualcuno al ministero ha fatto casino - ha aggiunto rispondendo ai giornalisti -, non ci puoi mettere un'ora a votare".

ROSATO - "I dati sull'affluenza sono molto positivi, peccato per le file createsi soprattutto dove si vota anche a livello regionale, ma vorrei ricordare che la legge non prevede la trascrizione a mano del numero della scheda, che sta rallentando le operazioni ma bastava prevedere solo etichette autoadesive". Così Ettore Rosato, ideatore della legge elettorale, spiega la causa del rallentamento delle procedure di voto ricordando che il tagliando anti-frode, che "evita brogli diffusi", "è stato votato all'unanimità".

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