Elezioni comunali 2023, guida al ballottaggio. Quando e come si vota

Secondo turno di amministrative per 41 Comuni. Si sceglie tra i due candidati sindaco più votati al primo

Roma, 27 maggio 2023 –  Elezioni comunali 2023: gli elettori si preparano ai ballottaggi. Domenica 28 maggio e lunedì 29 maggio i cittadini di 41 Comuni dovranno tornare alle urne per eleggere il sindaco, scegliendo fra i due più votati nella tornata di due settimane fa (qui i risultati). Si voterà anche in Sicilia e Sardegna (ma è il primo turno). Quali sono le sfide decisive? Cosa serve per andare a votare? Quando chiudono i seggi? Ecco una breve guida.

I ballottaggi delle amministrative
I ballottaggi delle amministrative

Date e orari: quando si vota

Nei 41 Comuni che affronteranno il secondo turno si voterà domenica dalle 7 alle 23 e lunedì dalle 7 alle 15. Gli scrutini inizieranno non appena verranno chiusi i seggi.

Le sette sfide decisive

Ad Ancona, unico capoluogo regionale, si sfideranno Daniele Silvetti (centrodestra, che al primo turno era in vantaggio) e Ida Simonella (Pd e Terzo Polo). Gli altri capoluoghi di provincia contesi sono Brindisi, Massa, Siena, Terni, Vicenza e Pisa.

Quali documenti servono

L’elettore deve presentarsi ai seggi con la propria tessera elettorale e un documento d’identità, che può essere una carta d’identità o un altro documento d’identificazione munito di fotografia (come la patente), rilasciato da una pubblica amministrazione, anche se scaduto, purché sia sotto ogni altro aspetto regolare ad assicuri l’identificazione dell’elettore. Vanno bene anche le tessere di riconoscimento rilasciate dagli ordini professionali, purché munite di fotografia, o dall’Unione nazionale ufficiali in congedo d’Italia, purché munita di fotografia e convalidata da un comando militare.

Come si vota

Sulla scheda del ballottaggio ci saranno solo i nomi dei due candidati che al primo turno hanno ottenuto più voti. La preferenza si esprime tracciando un segno sul rettangolo entro il quale è scritto il nome del candidato prescelto.

Chi vince

Vince chi ottiene il maggior numero di voti. In caso di parità, vince il candidato collegato alla lista o al gruppo di liste per l'elezione del consiglio comunale che ha conseguito la maggiore cifra elettorale complessiva. A parità di cifra elettorale, è proclamato primo cittadini il più anziano fra i due sfidanti.