Salvini: "Berlusconi per larghe intese? Fake news"

Il leader leghista a Rtl rispolvera tutti i suoi cavalli di battaglia, dai clandestini alle pensioni ai dazi stile Trump

Matteo Salvini e Imberto Bossi: il Senatùr è stato ricandidato (Ansa)

Matteo Salvini e Imberto Bossi: il Senatùr è stato ricandidato (Ansa)

Milano, 29 gennaio 2018 - Matteo Salvini, reduce dagli accordi sulle candidature del Centrodestra alle prossime elezioni, ripete le parole chiave del 'suo' governo in un'intervista mattutina a Rtl 102.5: "chiederemo alla Ue i dazi per il Made in Italy", "beccheremo i 500mila clandestini e li metteremo sul primo aereo", "difenderemo i confini in qualunque maniera". E sulla legge Fornero: "Abbiamo firmato un patto sull'azzeramento". Ma soprattutto sottolinea: "Berlusconi è per un governo di larghe intese? No, è una fake news".

Sulle pensioni il ragionamento del leader leghista è chiaro:  "È ingiusto, immorale e antieconomico chiedere a un infermiere, a un poliziotto e a un camionista di lavorare fino a 67 anni". Quindi? "La mia idea è quota 100: sommare per arrivare a cento età e contributi versati". E avverte l'alleato di Forza Italia: "Berlusconi può scherzare su altro ma non sui diritti degli italiani di andare in pensione - scandisce - Abbiamo fatto un programma scritto e firmato da tutti: sulla Fornero è passata a linea della Lega, che parla di azzeramento, e sui rapporti con l'Europa c'è scritto che ci impegniamo a rinegoziare i trattati europei e a difendere il made in Italy".

Sui dazi stile Trump, Salvini risponde alle critiche del ministro dello Sviluppo Economico, Carlo Calenda: "Sostanzialmente mi ha dato del cretino", ha scherzato. Ma poi ha ribadito che come ha fatto The Donald  in Usa, un suo governo chiederà di "difendere il tessile, i giocattoli, i nostri prodotti alimentari, anche l'acciaio" prodotti in Italia. Secondo il leader leghista, questa sua posizione è in linea con il programma del centrodestra "che abbiamo firmato tutti" e che prevede fra l'altro "la difesa del Made in Italy".

E l'immigrazione? Oltre a rispedire indietro i clandestini, Salvini specifica il suo credo: "Difendere i confini, via terra e via mare, in qualunque maniera legalmente possibile. Blocco navale? Se serve, sì!". 

La dietrologia che vuole Berlusconi pronto a un governo di larghe intese, per Salvini, "è una fake news", assicurando che con Berlusconi, è "più quello che ci unisce che quello che ci allontana, il mio avversario è Renz". E ancora: "O vince il centrodestra o chi vota Lega sa che la Lega non darà mai voti a un governissimo". Quanto al Senatùr candidato a Varese, spiega: "Ho candidato Bossi perché io porto riconoscenza per un uomo che mi svegliò in passato. Adesso mi dà del cretino tre giorni su sette, ma il rispetto e le gratitudine umana sono dei valori".

Salvini poi attacca Laura Boldrini: "è la peggior presidente della Camera nella storia di Repubblica italiana. Si è riempita la bocca di parole e nulla è seguito". E rimarca: "Preferisco candidare la Bongiorno che ha aiutato il Parlamento a varare la legge sullo stalking" e che Salvini vedrebbe bene alla Giustizia. E sempre parlando di dicasteri: "Vorrei un ministero per il mare e la montagna per organizzare tutte le attività economiche legate a quei territori", dice Salvini, mentre per l'Economia "tre persone che lavorano al programma economico dell'Italia, Alberto Bagnai, Claudio Borghi e Armando Siri, nella mia testa avranno un ruolo di governo".