Elezioni 2018, Di Maio attacca la Rai. "Tg danno il peggio contro di noi"

Il leader dei 5 Stelle contro la tv di Stato: "Forse temono di perdere il posto". Salvini: "Anche Berlusconi alla manifestazione di Roma". L'ex Cav: "Difficile recuperare il rapporto con Renzi". Il leader dem: "Da Silvio promesse fantasmagoriche"

Luigi Di Maio (Ansa)

Luigi Di Maio (Ansa)

Roma, 26 febbraio 2018 - Duro attacco di Luigi Di Maio alla Rai a pochi giorni dalle elezioni del 4 marzo 2018. Il leader del Movimento 5 Stelle si scaglia in particolare contro i telegiornali della Tv di Stato. "I Tg della Rai stanno dando il peggio del peggio contro di noi - dice a Mattino 5, su canale 5 -, forse perchè temono di perdere il posto. Noi siamo per cambiare la governance di quell'azienda...".  Quindi ha ribadito che la partita del voto sarà tra il M5s e il centrodestra. "Renzi è sotto il 20% - ha detto -, il voto al centrosinistra è sprecato". Il segretario Pd, in un'intervista a La Stampa, ha dichiarato di confidare sul fatto che il Pd "sarà il primo partito", confermando che non è nei piani un alleanza post-elettorale coi 5 Stelle. "Non faremo mai un governo con gli estremisti", ha detto.

LA LISTA DI DI MAIO - Ieri Di Maio ha annunciato che il primo marzo diffonderà la lista della squadra da proporre al presidente della Repubblica qualora gli fosse affidato l'incarico di governo, svelando il nome del ministro dell'ambiente 'ombra': il generale Sergio Costa. Il candidato grillino ha anticipato che ci saranno tre donne in tre ministeri chiavi: Interni, Difesa, Esteri. "Una presa ingiro", ha definito oggi la lista il ministro della Cultura, Enrico Franceschini a Omnibus. Sempre a Mattino 5, invece, la presidente della Camera Laura Boldrini, candidata con Liberi e Uguali, ha espresso preoccupazione per l'eventualità di un Di Maio premier. "Io credo che il Presidente del Consiglio debba essere una persona adeguata, di esperienza e con solide base per guidare il Paese del G7, nell'epoca della globalizzazione", ha detto. 

Chi è Sergio Costa, il generale che Di Maio vuole ministro- di R.CARBUTTI

CENTRODESTRA - Nel frattempo, Matteo Salvini ha confermato che giovedì, all'Atlantic dell'Eur di Roma, ci sarà l'appuntamento unitario del centrodestra. "Anche con Berlusconi", ha sottolineato il leader della Lega, che nel frattempo ha incassato il sostegno di Casa Pound con il leader Di Stefano che si è detto pronto a sostenere la Lega. L'ex Cavaliere però oggi al nostro giornale ha dichiarato che non andrà "a nessuna manifestazione di partito, tranne una nella mia città". 

E proprio Berlusconi è intervenuto a Rtl 102.5, attaccando il segretario Pd, Matteo Renzi: "Io sono uno dei tanti che ha creduto in luiper un periodo, che rappresentasse una novit". Invece ha dimostrato di non voler rispettare nessun patto e la collaborazione, che non era un patto politico, è finita male". E ha aggiunto: "Il Pd è un apparato per la gestione del potere".  Alla domanda se sia possibile recuperare qualcosa nel rapporto con Renzi, ha risposto: "No, la vedo difficile". 

IL LEADER DEM - Renzi, intanto, rivendica la concretezza di quanto fatto dal Pd definendo 'surreale' Berlusconi, perché fa agli italiani promesse "fantasmagoriche", dice Renzi. "Berlusconi promette le stesse cose impossibili da più di vent'anni senza mai averle realizzate - ha detto il segretario Pd in un'intervista ad America Oggi -. Oppure propone agli italiani cose che abbiamo già fatto con il nostro governo, come ad esempio il rinnovo dei contratti per gli uomini e le donne delle forze dell'ordine. È semplicemente surreale. Di innovativo in Berlusconi ci sono solamente i suoi capelli".