Berlusconi: "Senza maggioranza si torna al voto". Ma è scontro con la Meloni

Il leader di Forza Italia ad Agorà rivela che non andrà alla manfestazione 'anti-inciucio' di FdI. E sulla coalizione allargata: "Non sarà necessaria, avremo la maggioranza"

Silvio Berlusconi (Ansa)

Silvio Berlusconi (Ansa)

 Roma, 5 febbraio 2018 - E' un Silvio Berlusconi scatenato, da campagna elettorale: parla di tutto - dall'immigrazione 'bomba sociale' alla polemica sulla razza, (parola da togliere dalla Costituzione) -  ma chiede anche all'alleato Matteo Salvini di abbassare i toni contro la sinistra. E procura qualche mal di pancia all'altra alleata, Giorgia Meloni, sulla prospettiva post elettorale della Grande coalizione.

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INCIUCIO E COALIZIONE -  "Non ci sarà nessuna possibilità di andare a fare una coalizione con questo Pd, se non ci sarà una maggioranza sarebbe necessario ritornare alle urne", scandisce il leader di Forza Italia parlando ad Agorà.  Ma poi i toni sembrano - o almeno sono sembrati alla leader di Fratelli d'Italia - opacizzarsi, tanto da provocare la dura reazione della Meloni. Berlusconi parla della Grande coalizione tedesca e spiega: "Io non sono d'accordo con la parola inciucio. In Germania c'è da 70 anni una coalizione fatta alla luce del sole che va distinta da un accordo segreto tra i partiti".

Ma comunque, insiste Berlusconi, "non ci sarà bisogno di coalizioni allargate perché gli italiani sono persone di buon senso e ci daranno la maggioranza". E poi fa sapere che non andrà, il 18 febbraio, alla manifestazione 'anti-inciucio' della Meloni.

LA BACCHETTATA DELLA MELONI - Il post di Giorgia Meloni su Facebook è durissimo: "Rimango basita di fronte alle parole di Silvio Berlusconi che apre alla possibilità di 'coalizione allargata' e dice che non parteciperà alla manifestazione del 18 febbraio promossa da Fratelli d'Italia a Roma per dire no agli inciuci. Ma è un atto di chiarezza. Gli italiani ora sanno che Forza Italia si dice disposta a un altro governo con Renzi, mentre Fratelli d`Italia no. Scelgano il prossimo 4 marzo quale opzione preferiscono".

LA REPLICA DEL CAV - Immediata la replica di Berlusconi, che all'Ansa spiega: "Non ho mai parlato di coalizione allargata, lo escludo nella maniera più assoluta, non so dove abbia potuto sentire queste parole Giorgia Meloni. Sono convinto che la nostra coalizione otterrà la maggioranza dei voti si alla Camera che al Senato. Ho parlato della differenza tra coalizione che è quello che avviene in Germania con una trattativa seria sul programma a cui auguro di superare il momento di stasi. Altra cosa è l'inciucio, un accordo segreto, questo è da escludere. Ho anche detto in modo chiaro che in Italia ove non avessimo la maggioranza non ci sarebbe possibilità di un accordo chiaro con la sinistra responsabile della situazione in cui oggi si trova il nostro Paese con un incremento enorme dell'immigrazione, della povertà, della disoccupazione, della pressione fiscale e un forte incremento del debito pubblico che noi e i nostri figli dovremmo pagare".

 

ATTACCO A  M5S - Il leader di Forza Italia prosegue poi sulla linea di attaccare i 5 stelle più che il Pd. Premettendo che "la fine dell'antiberlusconismo non mi fa alcun effetto, non avevo bisogno di rivalutazioni, l'ho avuta in tutti questi anni dagli italiani che mi hanno dato più di 200 milioni di voti", spiega: "Vorrei conquistare tutti quegli italiani che pensano di votare M5s perché sentono un senso di ribellione verso la politica e i politici e provano disgusto e votano per i 5 stelle pensando che sia la soluzione".

"A questi signori - prosegue - dico che condivido le loro motivazioni, anche io provo disgusto per questi politici e questa politica. Per la politica ho sempre provato uno schifo totale e anche i fatti ultimi mi hanno confermato questa posizione però ci si deve interessare della politica perché altrimenti solo la politica si interessa di noi". "Dando il loro voto a M5s - ha sottolineato Berlusconi - cadrebbero in un errore anche più grande che restare a casa e non votare. A chi vuole votare M5s e a chi vuole astenersi io dico: in questa situazione andare a votare per mettere in mano il Paese a chi ha serietà, onesta e competenza e ha dimostrato nella vita fuori e dentro la politica di sapere realizzare programmi importanti. Invece questi signori, i 5 stelle, non hanno fatto nulla".