Giovedì 25 Aprile 2024

Elezioni 2018, il rischio cyberattacchi

L'allarme dei Servizi di sicurezza

Computer, pc (foto iStock)

Computer, pc (foto iStock)

Roma, 20 febbraio 2018 - Nella consueta relazione al Parlamento, i Servizi di sicurezza evidenziano accanto agli allarmi più “classici” come terrorismo ed eversione interna, anche un aspetto finora rimasto un po’ in ombra: il pericolo che il voto venga influenzato da misteriosi e pericolosi "cyberattacchi". In sostanza che le campagne informative e le discussioni presenti nella rete siano manipolate, e con loro l’opinione pubblica. Che pensa di essere parte attiva, ma che in realtà è preda di chi intende accaparrarsi il consenso con mezzi a dir poco oscuri. È diverso tempo che si parla di questo rischio, basti pensare alle elezioni americane e al gran discutere di presunte interferenze russe sul voto Usa avvenute proprio attraverso la rete, ma in Italia per adesso l’allarme era rimasto sempre sul generico.

Il tema pero c’era, e ricordiamoci l’idea dell’allora premier Matteo Renzi di istituire a Palazzo Chigi un dipartimento per la sicurezza informatica. Adesso i servizi lo esplicitano e suonano un campanello di allarme che colpisce tutti, perché l’inquinamento del voto anche solo attraverso campagne social è rischio tutt’altro che peregrino: servono attenzione e tanto senso critico.