Elezioni 2018, il centrodestra multitasking

Un'offerta in grado di soddisfare un pubblico più vasto possibile. Qualche anno fa si sarebbe detto 'marciare divisi per colpire uniti'

Silvio Berlusconi, Giorgia Meloni, Matteo Salvini (Ansa)

Silvio Berlusconi, Giorgia Meloni, Matteo Salvini (Ansa)

La due giorni europea di Silvio Berlusconi è particolarmente significativa, e sottolinea il profilo moderato ed europeista che il Cavaliere intende dare alla propria proposta elettorale. Anche per smarcarsi dalle continue intemerate anti-euro della Lega salviniana. La scommessa del centrodestra a questo punto è una sorta di attacco a più punte, ognuna delle quali gioca per sé con uno schema diverso per poi - vedremo quanto - unire gli sforzi e cercare di fare rete nella stessa porta. Nel linguaggio del marketing sarebbe una sorta di offerta multitasking, in grado di soddisfare un pubblico più vasto possibile. Qualche anno fa si sarebbe detto 'marciare divisi per colpire uniti'.

Si tratta di una scommessa ardita, che nell'epoca del ritorno al proporzionale andava in qualche modo messa nel conto, i cui contorni pratici al momento nessuno è in grado di quantificare. Al di là delle polemiche a cui il centrodestra in questa fase si espone, con le accuse lanciate da Pd e Cinquestelle di "essere divisi su tutto", è in effetti possibile che in questo modo si riescano a raccattare più voti, ad accontentare più gente. Sempre che poi si sia in grado di fare una sintesi.