Elezioni 2018, Gentiloni: "Chi vince governa, no alchimie"

Il premier: "Mio impegno finisce con elezioni". Sul canone Rai: "Far pagare di meno fasce più disagiate"

Paolo Gentiloni a "Che tempo che fa" (Ansa)

Il presidente del Consiglio Paolo Gentiloni durante la trasmissione televisiva Che tempo che fa. Milano, 07 Gennaio 2018. ANSA/FLAVIO LO SCALZO

Roma, 7 gennaio 2018 - Mancano circa due mesi alle elezioni 2018 ma il presidente del Consiglio Paolo Gentiloni sembra voler mettere già in chiaro il suo ruolo nel caso in cui dal voto non esca una maggioranza in grado di formare il nuovo governo. Ospite di Fabio Fazio alla trasmisisone di Rai 1 "Che tempo che fa" il premier ha spiegato che il suo ruolo finisce con le elezioni. "Io ho un impegno che finisce con le elezioni - ha detto Gentiloni -. Sono rispettoso con il Parlamento e i cittadini e bisogna dare alle elezioni il peso giusto. Se pensiamo che le elezioni sono un adempimento e poi continua come prima, non faremo un servizio alla democrazia. Le Elezioni sono importantissime, ogni cittadino può dire la sua, e le elezioni determineranno chi governerà, non l' inerzia o una alchimia". 

Per Gentiloni il Pd può essere il primo partito alle prossime politiche. "Penso - ha detto ancora da Fazio - che per rispetto agli elettori dobbiamo dire intanto che c'è una sfida il 4 marzo molto importante: ci sono tre blocchi principali, il centrosinistra di governo, il centrodestra e il M5s. Penso sia molto rilevante quello che gli elettori decideranno. Il centrosinistra può essere la coalizione vincente, il Pd può essere il primo partito, sulla base di quello che siamo e quello che abbiamo fatto". Il premier ha proseguito: "Io insisto che per rispetto agli elettori bisogna dire 'avete una scelta nelle vostre mani. Se gli diciamo che la scelta è di altri dopo le urne, non facciamo bene alla democrazia. Ci sono tre opzioni sul tavolo, ciascuno può scegliere, e ciascun blocco in teoria può avere la maggioranza. Io spero che l'Italia non giochi il 'rischiatutto' con forze che non sanno governare il paese. Penso che centrosinistra abbia dimostrato di saper governare". 

Il presidente del Consiglio ha poi affrontato il tema scottante del canone Rai, su cui nei giorni scorsi si è consumato uno scontro tra il ministro Carlo Calenda e il segretario Pd Matteo Renzi . Gentiloni si è detto favorevole ad abbassarlo, ma per fasce sociali. "Se riusciamo a far pagare di meno i cittadini per il servizio pubblico può essere anche una cosa positiva - ha detto -. Mi pare sia stata questa la proposta fatta alla fine dal segretario del Pd. Io ad esempio concentrerei il pagare di meno su alcune famiglie e fasce più disagiate: ci sono 150-200mila i nuclei esentati, si potrebbe allargare. Sarebbe utile e molto importante".