Eleonora Cimbro, dal Pd a Leu fino alla Lega. "Ispirata da Fusaro"

L'ex deputata milanese racconta il suo percorso: "Destra e sinistra sono superate"

Eleonora Cimbro e Matteo Salvini

Eleonora Cimbro e Matteo Salvini

Roma, 8 gennaio 2020 - Un triplo salto difficile da eguagliare. Lei è Eleonora Cimbro, 42 anni da compiere: è passata dal Pd a Leu, prima del balzo finale verso la Lega di Matteo Salvini. Eletta deputata alle elezioni 2013 col Partito Democratico, Cimbro nel 2017 partecipa alla scissione dem e confluisce in Articolo 1 - Movimento Democratico e Progressista. L'anno dopo, nel 2018, si candida al Senato per Leu, nel collegio uninominale di Rozzano. Prende il 2,6%, risulta quarta e fallisce quindi il bis in Parlamento. Qualche giorno fa, il grande salto con il passaggio al partito del Carroccio. Una formalità benedetta da Salvini in persona. "E' lui che ha firmato la mia tessera", racconta la Cimbro all'Agi. 

Un cambio di prospettiva che in realtà "è frutto di una lunga riflessione", spiega, ispirata dalle idee del filosofo Diego Fusaro. "Lui ha teorizzato che le categorie destra e sinistra sono superate e che ormai la contrapposizione è tra partiti dell'establishment, in questo caso il Pd, e partiti populisti e sovranisti", come la Lega. "Sono questi a essere più vicini alle istanze di chi è piu' in difficolta'" aggiunge la Cimbro. La tessera della "nuova Lega, che non è più Lega Nord" prelude ad un "nuovo impegno in prima persona". La Cimbro è originaria di Bollate, nel Milanese, dove si voterà per il sindaco a maggio. "Mi impegnerà a sostengo di un progetto politico coerente con le mie idee, anche solo volantinando e organizzando incontri", dice.