Draghi-Conte, vertice di oltre un'ora. Ecco le richieste dei 5 Stelle

Il premier prende tempo, mentre dal Consiglio Nazionale del M5s passa la linea di rimanere nel Governo. Conte: "Basta mettere in discussione il reddito di cittadinanza"

Roma, 6 luglio 2022 - È durato oltre un'ora il vertice a Palazzo Chigi tra Mario Draghi e Giuseppe Conte.  "Siamo responsabili e restiamo al governo, ma occorre un forte segno di discontinuità", dice a caldo il leader del Movimento 5 Stelle all'uscita dal faccia a faccia. Conte è arrivato nella sede del Governo puntuale alle 12, dopo che l'incontro era stato anticipato dalle 16:30 inizialmente fissate. Al premier ha presentato un documento con alcune richieste da parte dei pentastellati che avrebbero accumulato un "forte disagio politico". Da Palazzo Chigi si definisce l'incontro con Conte "positivo e collaborativo". Le fonti spiegano che "Conte ha confermato il sostegno del M5S al Governo". Tra i punti affrontati nella lettera "in particolare, il reddito di cittadinanza, il salario minimo, il cuneo fiscale, il superbonus, il caro bollette".

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Le richieste dei 5 Stelle

Sono istanze su diversi temi 'di bandiera' grillini come il Superbonus 110 e il reddito di cittadinanza che non deve "essere mai più messo in discussione", ha chiarito. Conte chiede "risposte chiare in tempi ragionevoli" e spiega che "Draghi si prenderà un pò di tempo per valutare le nostre richieste Non mi aspettavo una risposta immediata, non sarebbe neanche stato serio". 

Primo banco di prova per la tenuta dei grillini la fiducia posta dal Governo alla Camera sul Dl Aiuti. La conferma della questione di fiducia è arrivata nel primo pomeriggio. Si vota lunedì prossimo alle 14 sul testo uscito dalla commissione senza modifiche o mediazioni sul Superbonus. La fiducia comprometterà la permanenza del M5s nel governo? "Ne parleremo in riunione di capigruppo e definiremo la nostra posizione sul punto", risponde ai cronisti l'ex presidente del Consiglio. "I nostri ministri già non hanno partecipato al voto" in Cdm "per una norma del tutto eccentrica. Non siamo qui per predicare transizione ecologica di giorno e consentire nuove trivellazioni di notte", chiosa. Il vertice doveva tenersi lunedì, ma la tragedia della Marmolada e la trasferta di Draghi in Trentino lo hanno fatto slittare.

Il punto sul M5s

Il fronte interno dei 5S continua a essere in ebollizione, e la temperatura politica torna a crescere. E molti all’interno del Movimento premono perché i 5S stelle escano dal governo. Ma quando si va alla conta, prevale la linea governista. Prima del vertice si è infatti tenuto il Consiglio Nazionale de Cinque Stelle dove, a quanto si apprende, la maggioranza si sarebbe espressa per rimanere all'interno dell'esecutivo. Nel corso dell'incontro ci sarebbe stato un lungo confronto tra le anime dei pentastellati e sarebbe stato dato mandato a Conte di presentare alcune istanze a Draghi. 

La mediazione

Ieri una mediazione era stata in qualche modo trovata dal ministro (grillino) dei Rapporti con il parlamento Federico D’Incà, ma gli altri partner di maggioranza (Pd escluso) hanno bocciato l’intesa. Così la situazione è tornata a irrigidirsi.