Mercoledì 24 Aprile 2024

Dl sicurezza, ok Camera a fiducia con 336 sì

Il voto finale slitta a oggi o domani. Salvini: "Più ordine". Tutte le novità

Dl Sicurezza, la conferenza del ministro Salvini (ImagoE)

Dl Sicurezza, la conferenza del ministro Salvini (ImagoE)

Roma, 28 novembre 2018 - Il dl sicurezza incassa la fiducia dell'Aula della Camera con 336 voti a favore e 249 contrari. L'Assemblea passa ora all'esame dei circa 140 ordini del giorno al testo, in gran parte presentati da Pd e Leu, mentre il voto finale sul provvedimento, già approvato dal Senato e non modificato da Montecitorio, slitta a oggi e potrebbe arrivare anche nella giornata di giovedì. Il decreto legge interviene sulle norme relative a protezione internazionale, immigrazione e sicurezza pubblica, sulla funzionalità del ministero dell'Interno e dell'Agenzia dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata (è prevista anche delega al Governo per il riordino del personale della Polizia e delle forze armate). Il provvedimento deve essere convertito in legge entro il 3 dicembre.

"Lasciatemi esprimere enorme soddisfazione, perché diventa finalmente legge dl Sicurezza che porta più ordine", ha detto Salvini, al termine del voto di fiducia alla Camera sul dl Sicurezza. "Metto all'ultimo posto le misure su immigrazione - ha aggiunto - è un intervento organico, non a spot come prima".  

Queste, in sintesi, le novità principali:

PERMESSI DI SOGGIORNO - Viene cancellato il permesso di soggiorno per motivi umanitari (articolo 1), che aveva la durata di due anni e consentiva l'accesso al lavoro, al servizio sanitario nazionale, all'assistenza sociale e all'edilizia residenziale. Al suo posto vengono introdotti permessi per "protezione speciale" (un anno), "per calamità naturale nel Paese di origine" (sei mesi), "per condizioni di salute gravi" (un anno), "per atti di particolare valore civile" e "per casi speciali" (vittime di violenza grave o sfruttamento lavorativo). -

CENTRI DI PERMANENZA - La durata massima del trattenimento degli stranieri nei Centri di permanenza per il rimpatrio viene allungata (articolo 2) dagli attuali 90 a 180 giorni, periodo ritenuto necessario all'accertamento dell'identità e della nazionalità del migrante.

FONDO RIMPATRI - L'articolo 6 assegna al Fondo rimpatri del Viminale le somme stanziate con la legge di bilancio per programmi di rimpatrio volontario assistito: 500 mila euro per il 2018, un milione e mezzo per il 2019, un milione e e mezzo per il 2020.

PROTEZIONE INTERNAZIONALE - Il diniego della protezione internazionale scatta nel caso di condanna definitiva (articolo 7) anche per i reati di violenza sessuale, spaccio di droga, rapina ed estorsione. Tra i reati di "particolare allarme sociale" sono inclusi la mutilazione dei genitali femminili, la resistenza a pubblico ufficiale, le lesioni personali gravi, le lesioni gravi a pubblico ufficiale in servizio di ordine pubblico, il furto aggravato dal porto di armi o narcotici.

LISTA PAESI 'SICURI' - E' prevista l'adozione, con decreto del ministero dell'Interno, di una lista dei Paesi di origine sicuri, al fine di accelerare la procedura di esame delle domande di protezione internazionale delle persone che provengono da uno di questi Paesi.

REVOCA PROTEZIONE - Il decreto (articolo 8) dispone la revoca della protezione umanitaria ai profughi che rientrano senza "gravi e comprovati motivi" nel paese di origine, una volta presentata richiesta di asilo.

ESAME DOMANDE PIU' CELERI - Per accelerare l'esame delle domande di protezione internazionale, il questore dà comunicazione alla Commissione competente nel caso in cui il richiedente sia indagato o sia stato condannato, anche con sentenza non definitiva, per uno dei reati riconosciuti di particolare gravità. L'eventuale ricorso non sospende l'efficacia del diniego.

CAMBIANO GLI SPRAR - L'articolo 12 ridisegna lo Sprar, il Sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati (gestito con i Comuni): vi avranno accesso solo i titolari di protezione internazionale e i minori stranieri non accompagnati. Per snellire le procedure di registrazione e gestione dei migranti, vengono istituite a partire dal primo gennaio 2019 dieci nuove Commissioni territoriali per l'esame delle domande.

REVOCA CITTADINANZA ITALIANA  - La revoca della cittadinanza italiana (articolo 14) scatta anche per i colpevoli di reati con finalità di terrorismo o eversione dell'ordinamento costituzionale. Tempi raddoppiati (4 anni) per la concessione della cittadinanza per matrimonio e per residenza.

PATROCINIO GRATUITO - Viene meno (articolo 15) la possibilità del gratuito patrocinio nei casi in cui il ricorso del migrante contro il diniego della protezione sia dichiarato improcedibile o inammissibile. 

ALLONTANAMENTO DALLA CASA FAMILIARE - L'articolo 16 allarga ai maltrattamenti in famiglia e agli atti persecutori (stalking) i reati per i quali può essere applicata la misura dell'allontanamento dalla casa familiare con controllo mediante il braccialetto elettronico.

STRETTA SU NOLEGGIO VEICOLI PER EVITARE ATTENTATI - Al fine di ridurre il rischio di attentati con veicoli lanciati sulla folla, i gestori delle attività di autonoleggio saranno tenuti (articolo 17) a comunicare - alla stipula del contratto e comunque con "congruo anticipo" rispetto alla consegna - i dati identificativi dei clienti alle forze di polizia per i controlli incrociati nelle banche dati.

TASER - E' estesa alle Polizie locali di comuni con più di 100 mila abitanti la sperimentazione delle "armi ad impulsi elettrici", i cosiddetti Taser. I vigili urbani impegnati in controlli stradali potranno anche accedere alle banche dati delle forze dell'ordine per verifiche dell'identità.

SICUREZZA STADI, PIU' COSTI PER I CLUB - Viene incrementata la contribuzione delle società di calcio per l'ordine pubblico durante le partite: soglia minima al 5% e al massimo al 10% dei ricavi della vendita dei biglietti (articolo 2).