Roma, 6 settembre 2023 – Per i minori da 14 anni in su avviso orale e divieto di usare cellulari per i condannati, anche con sentenza non definitiva, per delitti contro la persona, il patrimonio ovvero inerenti ad armi o droga. Fino a due anni di carcere se il figlio non va a scuola. E' quanto prevede la bozza del dl Caivano contro la criminalità giovanile all'esame del pre-Cdm. Previsti anche ammonimento e multa fino a 1000 euro per i genitori degli over 14.
L’avviso orale e il divieto di cellulare
L'avviso orale, con convocazione del minore da parte del questore, “può essere rivolto anche ai soggetti minori di diciotto anni che hanno compiuto il quattordicesimo anno di età". E se il soggetto al quale è stato notificato l'avviso risulta condannato, anche con sentenza non definitiva, per delitti contro la persona, il patrimonio ovvero inerenti ad armi o droga, il questore può proporre al tribunale il divieto di utilizzare «piattaforme o servizi informatici e telematici specificamente indicati nonché il divieto di possedere telefoni cellulari”. Così una bozza del dl di contrasto al disagio giovanile, alla povertà educativa e alla criminalità minorile, all'esame oggi del pre Consiglio dei ministri.

Ammonimento e multa da 1000 euro ai genitori
Nella bozza del decreto si prevede anche che il minore al di sopra dei 14 anni può essere sottoposto alla procedura di ammonimento da parte del questore. A questo fine il questore lo convoca “unitamente ad almeno un genitore o ad altra persona esercente la responsabilità genitoriale”. Nei confronti di chi “era tenuto alla sorveglianza del minore o all'assolvimento degli obblighi educativi è applicata la sanzione amministrativa pecuniaria da 200 euro a 1.000 euro, salvo che non provi di non aver potuto impedire il fatto”.
Detenuti sopra i 21 anni fuori dagli istituti minorili
Dagli istituti penali minorili possono essere allontanati i detenuti che abbiano compiuto i 21 anni se questi creano problemi all'ordine e alla sicurezza delle strutture. "Se il detenuto che ha compiuto ventuno anni, in espiazione di pena per reati commessi durante la minore età, con una o più condotte determina un grave turbamento dell'ordine e della sicurezza dell'istituto per minorenni, il direttore richiede al magistrato di sorveglianza per i minorenni il nulla osta al trasferimento presso un idoneo istituto per adulti individuato dal Dipartimento della amministrazione penitenziaria - si legge all'articolo 9 della bozza - Il magistrato di sorveglianza può negare il nulla osta al trasferimento presso l'istituto individuato, per comprovate ragioni di sicurezza anche del detenuto medesimo".
Fino a due anni di carcere se il figlio non va a scuola
Niente più multa da 30 euro, ma fino a due anni di carcere per “chiunque, rivestito di autorità o incaricato della vigilanza sopra un minore, omette, senza giusto motivo, d'impartirgli o di fargli impartire l'istruzione obbligatoria”.
Alle scuole del Sud 32 milioni per più docenti
Fondi per un totale di 32 milioni di euro in tre anni verranno stanziati per le scuole del Mezzogiorno per "potenziare l'organico dei docenti per l'accompagnamento dei progetti pilota del piano 'Agenda Sud'”. La spesa autorizzata per il 2023 sarà di 6,4 milioni, per il 2024 di 16 milioni e per il 2025 di 9,6 milioni. Il provvedimento prevede, poi, a partire dal primo gennaio 2024 l'istituzione di un Fondo contro la dispersione scolastica.