Dino Giarrusso entra nel Pd: "Sto con Bonaccini". Fassino: "Prima chieda scusa"

L'ex M5s ha annunciato a Milano il passaggio nei Dem: "Sono una sinistra forte". Renzi: "Insultava il Pd su Tav, immigrazione, onestà: contenti loro, contenti tutti":

Roma, 28 gennaio 2023 - Dino Giarrusso, ex europarlamentare del Movimento 5 stelle, ha annunciato l'ingresso nel Partito democratico. L'entrata nel Pd dell'ex giornalista delle Iene è stata ufficializzata oggi a Milano, dove Giarrusso era presente in occasione di un evento di Stefano Bonaccini con argomento primarie. "Annuncio il mio passaggio nel Pd - ha detto Giarrusso - per il quale  ringrazio Stefano Bonaccini, un ottimo amministratore, una persona cresciuta a pane e politica nel senso migliore del termine, nel senso dell'impegno quotidiano e personale, che proviene dunque dal Pci nella regione storicamente meglio amministrata d'Italia".

Giarrusso ha parlato della tradizione della sinistra e delle prospettive future del Pd: "La sinistra incomprensibilmente per anni si è quasi vergognata delle proprie origini, ed è assurdo in un paese dove c'è chi ostenta senza vergogna i vessilli del ventennio e i busti di Mussolini sul comodino. Questa è la casa di una tradizione in cui c'è Berlinguer, una eredità da rivendicare con orgoglio, valori di uguaglianza, di cultura e di solidarietà di cui andare orgogliosi".

Dino Giarrusso (Ansa)
Dino Giarrusso (Ansa)

Pe Giarrusso con Bonaccini "il Pd deve rinascere e rinnovarsi perché all'Italia serve un centrosinistra forte e unito, un progetto riformatore che riparta dal basso, dai territori, dall'identità, dalla tutela dei più giovani, dei più deboli, dei lavoratori, dei diritti e dell'ambiente. Sono certo che Bonaccini saprà ridare forza ad una sinistra moderna ma con radici antiche di cui andare orgogliosi. Ricordo le belle parole di Giorgio Gaber 'pensare di poter essere liberi e felici solo se lo sono anche gli altri': ecco, sogno una sinistra forte che fermi l'individualismo esasperato e torni a far sognare gli italiani, mortificati da una destra che è partita malissimo e che candida chi si chiede se davvero Messina Denaro fosse un assassino".

Le reazioni

"Dino Giarrusso dovrebbe chiedere scusa al ministro Pinotti perché qualche anno fa, quando lei era ministro della Difesa, disse che aveva le mani lorde di sangue. Ma questo non era vero ovviamente. Prima di iscriversi al Pd o di venire nel Pd dovrebbe chiarirsi le idee e su questo ci aspettiamo delle scuse. Dopodiché, se ci sono le scuse, il nostro partito è aperto sempre ai contributi di tutti anche di quelli che cambiano opinione e riconoscono le nostre buone ragioni", ha detto il deputato del Pd Piero Fassino.

"Noi non vogliamo vivere di rancore - ha detto il sindaco di Firenze, Dario Nardella -. Se c'è una persona che ci ha attaccato per anni, ci ha criticato senza sosta e poi viene qui, da noi, la vittoria è di chi si chiama democratico ed è disposto a dialogare".

"Il mio amico Bonaccini oggi ha spiegato la sua idea di Pd: cancellare il JobsAct che ha creato più di un milione di posti di lavoro per accogliere la Iena ex grillina Giarrusso che insultava i dem su Tav, immigrazione, onestà. Finalmente smetteranno di dire che Bonaccini è renziano, sono felice per lui. Ma basterebbe rileggere i dati Istat sul JobsAct e i tweet di Giarrusso per capire che il Pd non è più la casa dei riformisti. Contenti loro, contenti tutti: avanti con il #TerzoPolo", così scrive Matteo Renzi su Facebook.