Mercoledì 17 Aprile 2024

Di Maio: Tav? Salvini ha cambiato idea. Toninelli: legislatura avanti se la Lega fa bene

Il vicepremier a 5 stelle torna ad attaccare l'alleato. Il ministro dei Trasporti: "Conoscevamo le differenze, ma nel contratto messe cose importanti". Lezzi sfida: "Vogliono staccare la spina? Vadano da Conte"

Luigi Di Maio (Ansa)

Luigi Di Maio (Ansa)

Roma, 29 luglio 2019 - La Tav, certo, ma oggi il leader pentastellato Luigi Di Maio attacca l'alleato anche su altri fronti. Nella puntata quotidiana della serie 'scontri M5S-Lega', il vicepremier  inanella vari argomenti.  A margine di un convegno a Napoli, parla di autonomia, appunto, di fondi per il Sud e - prima di recarsi ai funerali a Somma Vesuviana - del carabiniere ucciso. L'impressione è che cerchi di barcamenarsi tra la posizione di Matteo Salvini e quella di Giuseppe Conte.

Tav, la Lega ai 5 stelle: "Che ci state a fare in un governo che la farà?"

LA MINISTRA LEZZI - Interviene anche Barbara Lezzi, ministra per il Sud. Che dai microfoni di Radio 24 lancia la sua sfida: "Noi siamo stati votati per fare i rompiscatole e continueremo a farlo. Bisogna capire cosa vogliono fare loro, e non noi". Chiarendo poi che "se c'è chi vuole staccare la spina deve prendersi la responsabilità e il coraggio di farlo ma nelle sedi istituzionali, non nelle feste di partito. Vadano dal presidente Conte e gli dicano che non c'è più la fiducia, e si va ad elezioni", è la sfida che arriva dall'esponente M5s.

NO TAV - "La Lega ha cambiato idea sulla Tav, ma da sola non ha i numeri per farla passare in parlamento", dice Di Maio riprendendo alla lettera la risposta di ieri del blog delle stelle.

E il ministro dei Trasporti Danilo Toninelli giunge in soccorso e spiega: "È possibile andare avanti fino a fine legislatura, se il Carroccio fa le cose per bene. La Tav è una bidonata con costi superiori ai benefici. I sindaci leghisti erano contro e anche Salvini era no Tav: spieghi perché ha cambiato idea". "Già sapevamo prima di fare questo governo che differenze c'erano tra M5s e Lega - aggiunge il ministro - Nel contratto di governo ci sono scritte cose importanti: acqua pubblica, conflitto di interessi, riforma della giustizia. Tutte cose che faranno ripartire l' economia", aggiunge. invitando Lega ad avere "come unico faro l'interesse generale".

LA FOTO CHOC -  "Ho visto molte polemiche sulla foto del ragazzo bendato, quella foto non è bella sicuramente ma parlare ogni giorno quasi più del ragazzo bendato che del nostro carabiniere ucciso significa buttarla in caciara". E ancora: l'Arma ha punito i carabinieri per la foto, aggiunge il vicepremier, ma "abbiamo un nostro servitore dello Stato ammazzato con 11 coltellate, adesso si vada avanti e spero veramente in una pena massima che possa essere l'ergastolo per questa gente".

AUTONOMIA - "Oggi a Napoli nasce un osservatorio delle Università sul percorso dell'autonomia differenziata che credo si debba fare nella misura in cui non danneggi le regioni del Sud",  ha messo in chiaro il vicepremier parlando all'Università Federico II. "Per non danneggiare le regioni del Sud - ha detto - abbiamo l'occasione storica di fare un'autonomia che ci permetta di stabilire insieme i livelli essenziali di prestazioni, il fondo di perequazione e un investimento straordinario per il Sud perché oggi per come era progettata questa autonomia andava a discapito non solo delle regioni del sud ma anche del centro. Noi invece stiamo scrivendo un testo con un criterio di riparto delle risorse che vede al centro tutta l'Italia".

"Siamo stati molto bravi - ha aggiunto - a togliere l'assunzione su base regionale degli insegnanti perché non ha senso che un bambino che si iscrive a scuola in una regione ha più docenti, se si iscrive in un'altra ha docenti in meno e meno pagati. Non sceglie lui dove nascere e la scuola è una e indivisibile. Da oggi grazie alle Università del Sud c'è la possibilità di monitorare tutto il percorso perché dopo aver raggiunto l'intesa dovremo portarla in Parlamento, ci sarà l'accordo con le Regioni e avremo il sostegno del mondo accademico nel seguire questo percorso". 

Poi l'affondo: "L'intesa sull'autonomia differenziata - ha spiegato Di Maio - deve passare in Consiglio dei Ministri e i proponenti non hanno la maggioranza lì: è questo è il motivo per cui la prima bozza è stata stravolta". Il leader dei 5 stelle ha poi precisato che nei referendum regionali "i cittadini non hanno votato sull'autonomia di strade, autostrade, scuole. Poi sono iniziate richieste che vanno oltre il concetto stesso di Padania. Non sono state accolte dal governo le richieste di farmaco, rifiuti, scuola, ferrovie, strade, industria e innovazione, sono già tutte fuori dalle bozze dell'autonomia". 

"Il Sud ha bisogno di infrastrutture e investimenti, ma per colmare il gap tra Nord e Sud abbiamo bisogno subito di un investimento straordinario nelle nuove tecnologie. Il sud deve diventare la casa delle nuove tecnologie - ha detto il Di Maio - Se lavoriamo solo sulle grandi infrastrutture ci vorranno dieci anni, se lavoriamo su nuove tecnologie abbiamo bisogno di pochi anni e questo proveremo a fare nella legge di bilancio".