Mercoledì 24 Aprile 2024

Di Maio sfida Salvini: "Non solo i Rom, sgomberare anche CasaPound"

L'affondo del vicepremier in un lungo post su Facebook

Il vicepremier Luigi Di Maio (LaPresse)

Il vicepremier Luigi Di Maio (LaPresse)

Roma, 8 aprile 2019 - Dopo le proteste scoppiate a Torre Maura la scorsa settimana, oggi è stata la volta di Casal Bruciato, periferia di Roma, dove gli abitanti sono scesi in strada contro l'assegnazione di una casa popolare a una famiglia rom.  "Dopo Torre Maura, oggi siamo a Casal Bruciato in sostegno della protesta dei residenti del quartiere contro l'assegnazione di una casa popolare ai rom che è stata impedita". ha fatto sapre Davide Di Stefano, responsabile romano di CasaPound.  E sembra proprio una affondo a CasaPound il post pubblicato dal vicepremier Luigi Di Maio, ma anche a Salvini per cui non era "prioritario" lo sgombero a Roma di un edificio occupato dal movimento di estrema destra.

IL POST - "I fatti di questi giorni, che stanno coinvolgendo alcune periferie, evidenziano un chiaro problema di ordine pubblico. Il superamento dei campi rom è doveroso. Non perché siano rom o meno, ma perché è una questione di giustizia. La legge vale per tutti e vale anche per i rom. Questo dev'essere un messaggio molto chiaro. Ed è lo stesso messaggio che andrebbe inviato a chi, nella stessa forma, compie abusi occupando illegittimamente un edificio pubblico o privato. Credetemi, la legge a volte è così chiara che basta applicarla. E per me vale solo la legge" spiega il leader di 5 stelle nella prima parte del messaggio.

LA STOCCATA A CASAPOUND - "Ci sono dei campi rom che sono realtà vergognose. Vanno superati, come tra l'altro sta facendo Virginia Raggi, che proprio lo scorso anno ne ha chiuso uno! Nei campi ci sono famiglie che si dichiarano nulla tenenti e poi girano in auto lussuose? Gli mandiamo la Guardia di Finanza! Ci sono altri stabili occupati da chi non ne ha diritto. Vanno sgomberati anche quelli! Tempo fa, ad esempio, avevo sentito parlare di priorità o meno in merito allo sgombero dell'edificio occupato da CasaPound in pieno centro a Roma. Si era detto che non era prioritario sgomberarlo perché in ordine e pulito, non in condizioni fatiscenti. Scusate, quindi se io ho una casa e qualcuno me la occupa ma la tiene pulita devo starmene zitto? Ma stiamo scherzando? Cominciamo ad applicare la legge, tenendo sempre in considerazione eventuali condizioni di fragilità sociale e di famiglie in difficoltà, ovviamente. Superiamo i campi rom, subito. E sgomberiamo CasaPound, così come chiunque occupi in modo illegittimo un'abitazione o uno stabile già assegnato a chi ne ha realmente bisogno", conclude Di Maio.

LA REPLICA DI CASAPOUND. In serata è venuta una presa di posizione da parte di CasaPound, l'organizzazione in una nota afferma che "non ha mai minacciato nessuno". "La sindaca dovrà rispondere delle sue affermazioni gravissime e diffamatorie: quereleremo la Raggi e chiunque altro si permetta di attribuirci parole e comportamenti che non ci appartengono'', scrivono a proposito della vicenda di Casal Bruciato.