Migranti, Di Maio: "Bene che non ci siano più navi Ong". Fico: "Italia salvi vite in mare"

Il vicepremier contraddetto dal presidente della Camera, e contro Salvini sul caso Diciotti: "Per me le navi devono poter entrare nei porti e le persone sbarcare senza nessun problema"

Il presidente della Camera Roberto Fico (Ansa)

Il presidente della Camera Roberto Fico (Ansa)

Roma, 21 settembre 2018 - "Per fortuna oggi non ci sono più Ong nel mediterraneo perché le operazioni devono farle le autorità competenti". Questa frase del vicepremier Luigi Di Maio, a Radio1, ha scatenato non poche polemiche dentro e fuori da M5s. E in serata è stato contraddetto anche dal presidente della Camera Roberto Fico, esponente del M5s, in un dibattito alla festa di Mdp Articolo 1: "L'ho detto sempre, lo ribadisco anche stasera. Sia sulla Diciotti che su situazione di questo tipo, per me le navi devono poter entrare nei porti e le persone sbarcare senza nessun problema". Un chiaro riferimento, anche se indiretto, a quanto aveva disposto Salvini nel primo caso della Diciotti. "Il Mediterraneo e stato oggetto di varie missioni. Oggi che gli sbarchi sono diminuiti, potremmo delegare sempre più alla capitaneria. Se è in grado di salvare le vite bene, sennò bisogna chiedere aiuto a tutti".

Fico ha anche aggiunto: "Gli sbarchi che si riducono significano persone bloccate in Libia, io non ero d'accordo neanche con la linea Minniti". Per il presidente della Camera "il punto non sono le 10 persone a bordo dell'Aquarius, ma la contrattazione con l'Europa: i Paesi di Visegrad, con in testa Orban, non fanno gli interessi degli italiani". 

Preoccupato dai sovranisti? "Sono molto preoccupato da un'Europa dove gli egoismi nazionali diventano più importanti della solidarietà".

A Di Maio hanno risposto anche le opposizioni, in una nota il segretario di Sinistra italiana, Nicola Fratoianni, deputato di LeU scrive: "Quella di oggi del vicepremier del M5S mi pare francamente una mascalzonata. "Le Ong non ci sono più nel Mediterraneo, certo - ha proseguito il leader di Si - ma il problema vero è che al loro posto non c'è nessuno, neanche le competenti istituzioni di cui lui parla. Di Maio mandi piuttosto qualcuno a salvare le vite di chi in questi giorni e in queste ore continua a morire a poche miglia dalle nostre coste. Solo qualche giorno fa la denuncia di altri 100 annegati, di cui almeno 20 minori". "E questa tragedia continua grazie a chi, come Di Maio e il suo governo, ha cacciato le organizzazioni di volontariato da quel tratto di mare, e non si assume - ha concluso Fratoianni - la responsabilità di mettere in campo operazioni istituzionali di salvataggio di uomini, donne e bambini che fuggono dalla guerra, dalle carestie, dalla disperazione". 

Gli fa eco il capogruppo del Pd, Graziano Delrio: "Per Vicepremier giusto lasciar morire migranti in mare. Le parole di Di Maio sulle Ong sono molto gravi e indicative della nuova politica del Governo che affronta i drammi dei migranti girandosi dall'altra e lasciando morire le persone in mare". Delrio continua: "Sto dalla parte delle ong che con il proprio impegno hanno salvato negli anni migliaia di vite umane in raccordo virtuoso con le autorità statali. La competizione con Salvini sta facendo perdere la bussola a Di Maio".

Alessia Morani, deputata del Partito Democratico su Twitter, affonda: "Posso dire che Di Maio non perde occasione per dimostrare la sua piccolezza umana e politica? Cacciare le Ong dal Mediterraneo serve solo ad aumentare le vittime in mare".