Venerdì 19 Aprile 2024

Di Battista: "Vado in Russia. Il biglietto l'ho fatto io all'agenzia di viaggio"

L'ex parlamentare annuncia, lanciando una frecciata a Salvini: "Farò un viaggio nella Russia più profonda, per comprendere quel che i russi pensano del conflitto, dell'Europa, delle sanzioni, di Putin"

Roma, 17 giugno 2022 - Alessandro Di Battista è in partenza per la Russia, dove rimarrà almeno un mese e mezzo. E' lo stesso ex M5s ad annunciarlo su Twitter. "Nelle prossime ore andrò in Russia. Scriverò reportage per il Fatto Quotidiano e girerò un documentario per Tv Loft Official. È ciò che amo fare e, oltretutto, credo sia utile conoscere quel che pensano "dall'altra parte". Vi aggiornerò". 

Alessandro Di Battista da Istanbul annuncia: "Vado in Russia"
Alessandro Di Battista da Istanbul annuncia: "Vado in Russia"

"Viaggerò da solo, con mezzi pubblici, ma non dirò le tappe sennò finisce che ci trovo Salvini...", prima frecciata contro il leader della Lega, che aveva annunciato tempo fa di volersi recare in Russia, scatenando forti polemiche quando emerse che l'ambasciata russa anticipava i soldi del viaggio (Ufficialmente per i problemi del cambio in rubli, ndr). Poi Di Battista affonda il colpo proprio sul ticket di Salvini: "Il biglietto me lo sono fatto per conto mio, in agenzia di viaggio...". 

L'idea di intraprendere questo viaggio è nata ad aprile, scrive Di Battista, "dopo poco più di un mese dallo scoppio della guerra, ascoltando l'ottimo corrispondete Rai Marc Innaro parlare a CartaBianca, ho pensato che fosse davvero interessante comprendere quel che i russi, in particolare coloro che vivono al di fuori delle grandi metropoli, pensano del conflitto, dell'Europa, delle sanzioni, di Putin, dell'avvicinamento alla Cina". Quindi "ho iniziato a pianificare un viaggio nella Russia più profonda". Nel video girato a Istanbul Di Battista cita il film Via col Vento "delle polemiche francamente me ne infischio" e conferma "felice delle scelte che ho fatto".

Documenti? Tutto in regola: "Prima di richiedere il visto ho avvertito l'Autorità delegata per la sicurezza della Repubblica e, dopo averlo ottenuto, l'ambasciatore italiano a Mosca". L'ex parlamentare ha ricordato la sua tesi sui formalisti russi, ed afferma di essere "appassionato della cultura e della storia russa", e conoscendo un po' anche la lingua: "anche se ormai posso solo ordinare al ristorante, o prendere i treni".