Venerdì 19 Aprile 2024

Di Battista: "Renzi e Boschi hanno la faccia come il c...". La replica di Maria Elena

Rabbia dopo le dichiarazioni dei due dem sul padre di Di Maio. "Luigi è un esempio, ha reagito come nessun altro". La deputata Pd: "Il fascista in famiglia non è solo tuo padre"

Alessandro Di Battista (Ansa)

Alessandro Di Battista (Ansa)

Roma, 27 novembre 2018 - Alessandro Di Battista furibondo con Matteo Renzi e Maria Elena Boschi. "Hanno la faccia come il culo per quello che sono riusciti a dire ieri", dichiara l'esponente del Movimento 5 Stelle in diretta Facebook. Il riferimento è alle esternazioni dei due dem sulla vicenda che vede coinvolto  Antonio Di Maio, padre di Luigi, accusato da un suo ex operaio di aver adoperato lavoro nero. Dura replica della deputata Pd: "Fascista come tuo padre".

L'AFFONDO - "Uno che faceva la scena e, che diceva 'chiedi scusa' a Di Maio, ma chiedi scusa di cosa?", dice Di Battista su Renzi. "L'altra sembrava una delle gemelline di Shining, con quella voce, che diceva 'non le auguro di passare io', ma io non auguro di passare quello che hanno passato i cittadini con le vostre scelte", aggiunge parlando della Boschi. "Chi se ne frega dei padri di Renzi e della Boschi, il punto non sono loro. Il punto sono i figli", attacca.

Quanto "al padre di Di Maio - spiega - quello che ha fatto, ha fatto. I suoi comportamenti sono responsabilità sua". E dice: "Luigi Di Maio ha avuto una reazione come nessun altro, che gli fa onore. Non c'è mai stato un ministro come lui". Quindi ricorda un articolo "dedicato ai 'padri che imbarazzano i figli'. E ci mettono pure mio padre. A me mio padre non mi ha mai imbarazzato. Anzi l'ho sempre preso come un modello di onestà, di attenzione alla politica, un rivoluzionario nel senso bellissimo del termine. Allo stesso modo un esempio Luigi Di Maio". Non è la prima volta che Di Battista alza i toni. Recentemente, l'esponente dei 5 Stelle ha definito i giornalisti "pennivendoli" e "puttane" per come hanno affrontato le vicende giudiziarie di Virginia Raggi. 

LA REPLICA - "Leggendo le volgarità di Alessandro Di Battista capisco che in famiglia il fascista non è solo suo padre - scrive la Boschi su Facebook -. La verità è semplice: hanno scaricato quintali di fango su di me per mio padre, che non è mai stato condannato. E adesso giustificano chi sfrutta il lavoro in nero e fa i condoni", aggiunge. "Hanno fatto una campagna contro di me basata sulle fake news e adesso che la verità viene a galla passano agli insulti - scrive ancora -. Se vogliamo parlare dei figli, confrontiamoci sulla politica. Se vogliamo parlare dei padri, mio padre non è stato condannato mentre il padre di Di Battista è e rimane un fascista. E si vede".

IL POST E IL VIDEO - Su Di Maio padre, Renzi è intervenuto con un lungo post su Facebook, citato anche nella sua newsletter, in cui chiedeva al vicepremier le scuse da rivolgere a suo padre Tiziano e a "tutte le persone che ha contribuito a rovinare". La Boschi ha invece postato un video sui suoi profili social, augurando al padre del vicepremier "di non vivere mai quello che suo figlio e i suoi amici hanno fatto vivere a mio padre e alla mia famiglia". La deputata dem ha definito Di Maio "ministro del lavoro nero e della disoccupazione". Quindi, sul trattamento riservato a suo padre Pier Luigi, coinvolto nel caso di Banca Etruria, ha sentenziato: "Il fango fa schifo". 

LE IENE - Nel frattempo, stasera va in onda la seconda parte dell'inchiesta delle Iene, con nuove rivelazioni sull'azienda di Antonio Di Maio. Secondo la trasmissione Mediaset, ci sarebbero almeno altre tre persone che sarebbero state impiegate in nero, oltre a Salvatore Pizzo. Sull'argomento, è già arrivata la prima dichiarazione del vicepremier. "Non so nulla, come non sapevo nulla di Pizzo", ha detto. "Chiederò e farò delle verifiche". E l'inviato delle Iene Filippo Roma chiede conto direttamente a Luigi Di Maio: porti la documentazione che dimostri il fatto che lui stesso non lavorasse in nero come muratore per la ditta di famiglia.