Mercoledì 24 Aprile 2024

Stretta anti-evasori, al via la digital tax. Le principali misure

Pene aumentate per chi froda il fisco. Compensazioni Ires e Irap più complicate

Il ministro dell'Economia Roberto Gualtieri (Ansa)

Il ministro dell'Economia Roberto Gualtieri (Ansa)

Roma, 11 ottobre 2019 - Non solo la confisca dei beni per gli evasori, come nel caso di mafia e terrorismo. Ma anche, secondo l’annuncio serale del vice-ministro grillino, Laura Castelli, manette più facili per chi non paga le tasse, con pene aumentate fino a 8 anni. Una super-stretta sui fronti considerati più a rischio evasione, con una raffica di norme, adempimenti, paletti, misure draconiane per recuperare il massimo gettito: come base di partenza circa 3,3 miliardi di euro, ma col traguardo dei 5 che mancano all’appello per la manovra per il 2020. A questo mira il decretone fiscale, in programma per il Consiglio dei ministri di lunedì. "Ogni euro che recupereremo dall’economia sommersa, è un euro che potremo destinare ai nostri figli, ai nostri malati, alle infrastrutture e alla riduzione delle tasse", sentenzia il premier Giuseppe Conte.    Ma se il piatto forte della legge di Bilancio è il pacchetto anti-evasione, ieri, oltre a un momento di panico sulla tenuta della maggioranza con il Def passato alla Camera per soli tre voti in più, sono emerse anche altre novità. Il Ministro dell’Economia, Roberto Gualtieri, ha annunciato che, in attesa di una misura ad hoc a livello europeo e mondiale, "l’Italia ha la digital tax, e noi la faremo entrare in vigore dal primo gennaio". Può portare a incassare mezzo miliardo l’anno.

Tornando al decreto fisco, il provvedimento, che conterrà anche gli incentivi per i seggiolini salva-bambini, punta su un drastico giro di vite contro le frodi sui carburanti, sugli alcolici, sulle auto con targhe estere, anche quelle usate; il via libera agli agenti "sotto copertura" per smascherare il gioco d’azzardo illegale. Fino a una serie d’interventi per rendere più complessi i meccanismi di compensazione di tutti i crediti fiscali e contributivi delle imprese verso lo Stato e di restituzione di quelli vantati dai cittadini, anche con il 730: lo Stato utilizzerà il credito fiscale come un ‘bancomat’, da cui prelevare direttamente quanto il contribuente deve, a meno che non sia già in atto una rateizzazione.

"L’ipotesi di differimento della compensabilità dei crediti Irpef, Ires e Irap fino a dopo la presentazione delle relative dichiarazioni per la parte eccedente i 5.000 euro, come già avviene per i crediti Iva, rischia di trasformarsi in un prestito forzoso a carico del settore privato dell’economia", avverte Massimo Miani, presidente del Consiglio nazionale dei commercialisti.   Dopo mille rinvii arriva poi la lotteria degli scontrini, con multe salate ai commercianti che non inseriscono il codice fiscale degli acquirenti per permettere loro di partecipare all’estrazione.  Secondo la Castelli, nel pacchetto anti-evasori, oltre alla confisca dei beni, entreranno anche soglie di punibilità più basse e aumento delle pene fino a otto anni. Mentre le soglie di punibilità, ovvero il tetto di evasione oltre il quale si rischia di finire in prigione, scendono fino a 50mila per omesso versamento di ritenute dovute o certificate, mentre passano da 150 a 100mila per il reato di dichiarazione infedele.

Ecco le principali misure:

1 - Lotteria degli scontrini

Dal 1° gennaio, i contribuenti privati che acquistano beni o servizi da «esercenti che trasmettono telematicamente i corrispettivi», parteciperanno a una lotteria con premi esentasse da 10mila  a 50mila euro e maxipremio annuale da un milione. Serve il codice fiscale. Chi usa carta di credito o bancomat avrà il 20% di possibilità in più 

2 - Beni confiscati agli evasori

Confisca dei beni per gli evasori condannati in sede penale (anche con il patteggiamento), come si usa fare per i mafiosi. Il Fisco procederà alla confisca di beni «per sproporzione» qualora il condannato non possa giustificare la provenienza dei fondi accumulati. La norma mira a colpire le organizzazioni che accumulano e occultano proventi illeciti

3 - Agenti alle slot sotto copertura

Nel pacchetto sui giochi, spiccano i 100mila euro previsti per coprire l’attività degli agenti sotto copertura. Fingendosi giocatori, acquisiranno prove su eventuali violazioni nei centri slot e nei bar, individuando anche giocatori minorenni (e quindi illegali). Le eventuali vincite degli agenti saranno rimesse nel fondo 

4 - Via alla stretta sui crediti

Il governo punta forte sulla stretta sulle compensazioni di Iva, Irpef, Ires e Irap (si stima un recupero di 3 miliardi). Per professionisti e imprese che esigono un credito di oltre 5mila euro l’anno, c’è l’obbligo di presentare un F24 tramite i servizi telematici delle Entrate. Per molti, bisognerà ricorrere al commercialista