ArchiveConte: "Serve governo di salvezza nazionale"

Conte: "Serve governo di salvezza nazionale"

Il premier comunica le dimissioni, incontro di mezz'ora al Quirinale. Poi al Senato e alla Camera. Lungo colloquio con Fico. Consultazioni domani. Niente conferenza stampa, ipotesi video. Capidelegazione M5s, Pd e Leu ribadiscono: "Sostegno e compattezza". Di Maio: "Ora il momento della verità". Bellanova: "Non c'è solo Conte". Riunione centro destra, Berlusconi: "Uniti". Salvini: "Parola agli italiani". Meloni: "Alternativa a questa pantomima". Tajani: "Ci affidiamo alla saggezza di Mattarella". Domani incontro Italia Viva

Giuseppe Conte e Roberto Fico (Ansa)

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In Senato è nato il gruppo Europeisti "responsabili". Il senatore Gregorio De Falco ha parlato della nascita di un gruppo parlamentare a Palazzo Madama orientato "prima di tutto alla salvaguardia degli italiani" che sarebbe composto da una decina di senatori.

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Durante la mattinata, Italia Viva ha fatto sapere che riunirà domani i gruppi parlamentari. Renzi: "Ora possiamo finalmente fare ciò che serve al Paese: un governo serio, di legislatura, che dia risposte concrete". Su Renzi, la vicepresidente del PdDeborah Serracchiani, ha dichiarato: "Nessuno può mettere veti a nessuno e in politica mai dire mai". E i renziani hanno ribadito: "Da parte nostra non c'è nessun veto". 

Dal lato M5s, invece, fronte compatto nella riunione della sera. Conte è insostituibile, ma si può aprire a Italia viva: questa la sintesi dell'incontro. Il capo politico Vito Crimi continua a sostenere che Conte sia "la sintesi e il collante di questa maggioranza", mentre per Luigi Di Maio "questo è il momento della verità, in queste ore capiremo chi difende e ama la Nazione e chi invece pensa solo al proprio tornaconto".

Dall'opposizione, "il centrodestra unito in tutte le sue componenti (Lega, Fi, FdI con rappresentanti di Udc, Cambiamo!- Idea e Noi con l'Italia) ha chiesto al presidente della Repubblica di partecipare alle consultazioni con una delegazione unitaria - si legge in una nota -. Nel corso del vertice, il centrodestra ha ribadito la necessità che l'Italia abbia in tempi rapidi un governo con una base parlamentare solida, una forte legittimazione e non, invece, un esecutivo con una maggioranza raccogliticcia".

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La diretta della giornata

Ore 23.58 - "Aprire a Iv e a Matteo Renzi, ma con Conte premier", è questa la linea che sta "nettamente" prevalendo man mano che si succedono gli interventi della congiunta del M5s. Dopo l'introduzione del capo politico M5S Vito Crimi si sono alternati gli interventi dei parlamentari, da Sergio Battelli a Agostino Santillo al viceministro Stefano Buffagni. Nella crisi, all'unanimità il punto di partenza scelto è quello della permanenza di Giuseppe Conte premier. Ma, allo stesso tempo, secondo le stesse fonti, è emersa anche l'opportunità di tornare a dialogare con Italia viva.

Ore 23.45 - "Non ci sono alternative a Conte", lo avrebbe detto il capo politico M5S Vito Crimi nel corso della congiunta dei gruppi. "L'obiettivo è allargare una maggioranza così da essere meno condizionati dai diktat - ha spiegato Crimi -. Nei prossimi giorni andrò al Quirinale con i due capigruppo, abbiamo tre giorni che ci faranno capire meglio il quadro". Bisogna "resistere alle provocazioni per l'interesse del Paese" ha detto ancora Crimi. In Europa "alcune cose sono cambiate grazie al presidente Giuseppe Conte" e ai gruppi che "compatti lo hanno sostenuto". L'importante è che l'Europa possa "tornare ad essere una comunità". Per Crimi serve superare i "diktat e i veti" in questa crisi "incredibile". In "gioco" c'è il "futuro del Paese"

Ore 23.05 - Governo di salvezza nazionale? "Se ci permettono di fare il taglio delle tasse al 15%, se non toccano quota 100 e non ci riportano alla Fornero, se sbloccano cantieri fermi e mettono sotto controllo l'immigrazione io sono contento, allora parliamone. Ma stiamo parlando di fantapolitica. Mi ci vedete a governare con Renzi e Zingaretti?" lo ha detto il leader della Lega, Matteo Salvini, a 'Dimartedì'. "E' curioso che se viene proposto da Salvini al Quirinale, Berlusconi diventa un delinquente, peggio di Totò Riina - ha detto ancora Salvini -, mentre se serve una stampella per Conte allora e' uno statista".

Ore 23.03 - Il nuovo gruppo 'Europeisti-Maie-Centro democratico' è nato a palazzo Madama con la firma di dieci senatori. Lo si apprende da fonti qualificate dello stesso gruppo parlamentare. La notizia della nascita del nuovo gruppo al Senato è stata confermata anche dal ministro dimissionario per gli Affari regionali, Francesco Boccia, a 'Cartabianca'.

Ore 21.49 - Slitta di un'ora l'assemblea dei gruppi M5S di Camera e Senato inizialmente convocata alle 21.30. La notizia del rinvio sarebbe stata accolta dai gruppi con forte irritazione. "Come al solito - si sfoga un parlamentare - veniamo ascoltati per ultimi, quando i giochi sono fatti". Si punta il dito in particolare contro il reggente pentastellato Vito Crimi e il capo delegazione Alfonso Bonafede: "E' tornata l'era dei caminetti", l'accusa che arriva da più parti.

Ore 20.38 - In un post su Facebook arrivano le dichiarazioni di Giuseppe Conte al termine della giornata delle dimissioni: "E' il momento che emergano in Parlamento le voci che hanno a cuore le sorti della Repubblica. Le mie dimissioni sono al servizio di questa possibilità: la formazione di un nuovo governo che offra una prospettiva di salvezza nazionale. Serve un'alleanza, nelle forme in cui si potrà diversamente realizzare, di chiara lealtà europeista, in grado di attuare le decisioni che premono". Serve un'alleanza "per approvare una riforma elettorale di stampo proporzionale e le riforme istituzionali e costituzionali, come la sfiducia costruttiva, che garantiscano il pluralismo della rappresentanza unitamente a una maggiore stabilità del sistema politico. Questo conta. Che il nostro Paese si rialzi in fretta e possa mettersi alle spalle la pandemia e le tragedie che essa ha arrecato, in modo da far risplendere la nostra nazione nella pienezza delle sue bellezze" ha sottolineato il premier dimissionario.

Ore 20.09 - "Di fronte alla crisi politica di una maggioranza inadeguata e insufficiente, che si somma all'emergenza sanitaria e a quella economica, ho fatto appello ad un'unità sostanziale del Paese, da realizzare se possibile in questo Parlamento o, se non è possibile, chiamando gli italiani alle urne", così il presidente di Forza Italia, Silvio Berlusconi, in un messaggio diffuso per celebrare i 27 anni di Forza Italia.

Ore 19.25 - "Ora possiamo finalmente fare ciò che serve al Paese: un governo serio, di legislatura, che dia risposte concrete e non evasive alle sfide drammatiche della pandemia e assicuri la ripresa", così il leader di Italia viva Matteo Renzi, nella sua enews. "Andremo al Quirinale senza pregiudizi - aggiunge -. Sprecare i soldi del Recovery, perdere tempo sui vaccini, ritardare il ritorno a scuola, vivere di sussidi sarebbero errori imperdonabili. Noi ci siamo.Lo abbiamo dimostrato con questa lettera inviata a Conte di più di un mese fa alla quale nessuno ha dato risposta. Arriva un momento in cui la verità si afferma sulle veline. Italia Viva sarà sempre la casa di chi rifiuta le veline, di chi rifiuta il populismo".

Ore 18.44 - Nel futuro del prossimo governo "non c'è Conte a tutti i costi, ma il buonsenso ci guida in quella direzione". Così ha parlato Andrea Marcucci, capogruppo del Pd in Senato. "Per noi oggi l'ipotesi sul campo è reincaricare Conte, vedremo le indicazioni che daranno gli altri partiti e soprattutto ci atterremo alle indicazioni del capo dello Stato.

Ore 18.04 - Il senatore Gregorio De Falco, ex M5s e ora al Misto, parla di "una decina di senatori pronti ad un accordo" per la costituzione di un gruppo parlamentare orientato "prima di tutto alla salvaguardia degli italiani in questo momento, e in vista della gestione dei fondi del Recovery". Il gruppo sarebbe composto dai cinque senatori del gruppo Maie e altri non facenti parte del gruppo Misto. De Falco ha appena chiesto di aderire al Centro democratico di Bruno Tabacci.

Ore 17.11 - Convocata per le 21.30 di questa sera l'assemblea, in videoconferenza, dei deputati e dei senatori M5s

Ore 16.50 - "Nessun veto. Per noi c'è Conte ma non c'è solo Conte", le parole di Teresa Bellanova intervenuta a Radio Uno. "Quello che conta è che siano messi al centro i temi". "Noi non poniamo veti e non accettiamo veti, non siamo con il cappello in mano", e ha aggiunto "Quello che auspichiamo è che si riparta da perimetro maggioranza e, se ci sono le condizioni, allargare maggioranza ma mettendo al centro i temi. Il Recovery è stato migliorato ma non è soddisfacente e questo non lo dice Iv ma l'Europa".

Ore 16.39 - "Chiediamo un governo con una base parlamentare solida. Ci affidiamo tutti alla saggezza del Capo dello Stato che conosce già nel nostre posizioni espresse qualche giorno fa come centrodestra. Abbiamo ribadito che voteremo in parlamento tutti i provvedimenti che riguardano gli interessi degli italiani a cominciare dal dl Ristori al Recovery. Siamo pronti a sederci intorno ad un tavolo per elaborare un progetto che consenta al paese di usare i fondi che l'Ue ci mette a disposizione Un governo per l'ordinaria amministrazione c'è", lo ha affermato il vice presidente di Fi Antonio Tajani al termine del vertice. 

Ore 16.35  - Il deputato Fausto Longo lascia la componente Popolo protagonista-Alternativa popolare-Partito socialista italiano e aderisce alla componente Maie del gruppo Misto. Lo ha annunciato all'Aula il presidente Roberto Fico. "La componente Pp-Ap è quindi da ritenersi sciolta essendo venuto meno il requisito minimo di tre componenti".

Ore 16.20 - "Siamo disponibili" come centrodestra "a dare un'alternativa a questa pantomima indegna". Così Giorgia Meloni. "Non si ricattino gli italiani su temi come il Recovery fund o i ristori di cui gli italiani hanno bisogno perchè abbiano dato ampia disponibilità da giorni ad assumerci le nostre responsabilità nel caso in cui si voti", ha continuato la presidente di Fratelli al termine del vertice di centrodestra. 

Ore 16.14 - "Noi siamo pronti, diamo la parola agli italiani". Lo ha detto Matteo Salvini, lasciando il vertice del centrodestra. "Diamo fine a questa vergogna, il centrodestra ha una posizione unitaria", ha insistito il leader della Lega. 

Ore 16.05 - Il senatore del gruppo Misto ed ex 5S, Gregorio De Falco ha fatto richiesta alla presidenza del Senato di aderire alla componente del Centro democratico che fa capo a Bruno Tabacci (presente attualmente alla Camera, ma non a Palazzo Madama). Per questo la presidente Casellati ha convocato la Giunta per il Regolamento domani alle 12. A riferirlo, il capogruppo del Pd Andrea Marcucci, al termine della conferenza dei capigruppo del Senato che si è riunita a Palazzo Madama.

Ore 16.03 - "Abbiamo dato prova di grande compattezza, sono d'accordo: andiamo tutti insieme". Lo ha detto Silvio Berlusconi, a quanto si apprende, nel corso della riunione del vertice del centrodestra.

Ore 16 - "Andremo con una delegazione unitaria del centrodestra al Quirinale per ribadire il nostro 'no' al Conte Ter". E' quanto ha affermato il senatore di Cambiamo! Paolo Romani, al termine del vertice del centrodestra.

Ore 15.58 - Secondo quanto si apprende si terrà questa sera, alle 21.30, l'assemblea dei gruppi M5S di Camera e Senato con il capo politico Vito Crimi. La riunione si sarebbe dovuta tenere ieri sera ma poi i vertici grillini hanno optato per il rinvio.

Ore 15.46 - "Possiamo tutti andare a testa alta per come abbiamo servito il Paese e per come abbiamo governato la pandemia". Lo avrebbe detto il premier Giuseppe Conte ai suoi ministri questa mattina in Cdm prima di recarsi al Quirinale a rassegnare le dimissioni. Il presidente del Consiglio avrebbe anche rivendicato il risultato incassato dall'Italia sul Recovery plan, sottolineando che, "se è vero che delle cose potevano essere fatte meglio, abbiamo sempre agito in coscienza e buonafede".

Ore 15.39 - Al Quirinale "non faremo un nome in particolare, chiederemo un governo all'altezza". Lo ha detto Ivan Scalfarotto a 'Tagadà' su La7 rispondendo alla domanda se Iv indicherà il nome di Conte per la formazione del governo.

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Ore 14.56 - È iniziato il vertice del centrodestra. Sono presenti Matteo Salvini, Giorgia Meloni, rappresentanti dell'Udc e di tutti i partiti della coalizione. Silvio Berlusconi partecipa in collegamento via Zoom.

Ore 14.54 - E' terminato l'incontro tra il premier dimissionario Giuseppe Conte e il presidente della Camera, Roberto Fico. L'incontro è durato circa un'ora e quarto. Dopo Conte è rientrato a palazzo Chigi.

Ore 14.38 - "Siamo e restiamo al fianco del Presidente Giuseppe Conte, che ringraziamo per l'enorme contributo che ha dato al Paese e che, ne siamo certi, può ancora dare. Riteniamo che sia l'unica persona che in questa fase storica possa rappresentare la sintesi e il collante di questa maggioranza. Maggioranza che deve essere consolidata e rinforzata e che deve concentrarsi sulle priorità del Paese". Lo scrive su Fb il capo politico M5S Vito Crimi

Ore 14.31 - Fonti della Dire riferiscono che i tre senatori Udc, ancorati a Palazzo Madama nel gruppo di Forza Italia, restano nel centrodestra.  Antonio De Poli, Antonio Saccone e Paola Binetti non aderiscono al cosiddetto nuovo gruppo dei 'responsabili' al Senato. 

Ore 14.14 - Conte è da oltre un'ora a colloquio con il presidente della Camera Roberto Fico a Montecitorio. Al Senato l'incontro con Maria Elisabetta Casellati è durato pochi minuti. Sul tavolo, nell'ufficio di Fico, potrebbero esserci gli equilibri interni al M5s, messi a dura prova dalla crisi di governo

Ore 14.10Tajani (vicepresidente di Forza Italia): "La crisi è aperta, ci rimettiamo alla saggezza del capo dello Stato. Se tutti i migliori si mettono assieme per affrontare l'emergenza con un governo di unità nazionale stabile e serio" Forza Italia è d'accordo, "altrimenti per assicurare un governo serio lo strumento è il voto". E sottolinea: "Non c'è nessuna possibilità che Forza Italia esca dal centrodestra". Nel vertice di oggi si collegherà anche Silvio Berlusconi.

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Ore 13.33 - Salvini riunisce la segreteria politica della Lega e insiste: la premessa è "un chiaro NO a perdite di tempo e a governi pasticciati figli di parlamentari in vendita".

Ore 13.28 - È convocata domani alle ore 14 la direzione nazionale del Pd che si svolgerà da remoto con all'ordine del giorno la situazione politica, la crisi di governo e la relazione del segretario. Lo rende noto l'Ufficio stampa del Pd.

Ore 13.26 - "E' il momento della verità, in queste ore capiremo chi difende e ama la Nazione e chi invece pensa solo al proprio tornaconto". E' quanto scrive in un post su Facebook il ministro degli Esteri Luigi Di Maio

Ore 13.21 - Si terrà domani l'assemblea dei gruppi con Matteo Renzi. Si apprende da fonti Iv. Intanto tra i renziani resta un clima di prudenza. "Da parte nostra non c'è nessun veto", si ribadisce.

Ore 13.17 - Giuseppe Conte ha lasciato il Senato. Il premier, dopo aver presentato le dimissioni al Quirinale, ha avuto un colloquio di oltre mezz'ora a palazzo Giustiniani con il presidente del Senato Elisabetta Casellati.

Ore 13.07 - Le consultazioni al Quirinale avranno inizio domani e si seguiranno in diretta streaming sul canale Youtube della Presidenza della Repubblica e sul sito.

Ore 12.52 - Sergio Mattarella, dopo le dimissioni presentate da Giuseppe Conte, "si è riservato di decidere e ha invitato il Governo a rimanere in carica per il disbrigo degli affari correnti". Lo si legge in una nota del Quirinale.

Ore 12.42Responsabili al lavoro per formare i gruppi sia alla Camera che al Senato. Alla Camera - spiega chi sta lavorando al dossier sui numeri - il nuovo gruppo è in dirittura d'arrivo, ma si accelera anche a palazzo Madama, in vista delle consultazioni. Attivi soprattutto i componenti del Maie. Ne farebbero parte gli ex FI Sandra Lonardo, Maria Rosaria Rossi, Andrea Causin, gli ex M5s Gregorio De Falco, Saverio De Bonis, Luigi Di Marzio e Maurizio Buccarella. E gli esponenti del Maie Adriano Cario e Ricardo Merlo. 

Ore 12.39 - Conte, dopo essersi dimesso al Quirinale, è giunto a Palazzo Giustiniani per incontrare la Presidente del Senato, Elisabetta Casellati. Subito dopo il premier si recherà alla Camera, dal presidente Roberto Fico.

Ore 12.34 - Giuseppe Conte ha lasciato il Quirinale. dopo un breve colloquio con il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, al quale ha rassegnato le dimissioni da capo del governo. L'incontro è durato poco meno di mezz'ora.

Ore 12.13 - Il ministro per gli Affari regionali e le Autonomie, Francesco Boccia, dopo aver sentito il presidente della Conferenza delle Regioni, Stefano Bonaccini, e i presidenti di Anci e Upi, Antonio Decaro e Michele de Pascale, ha sconvocato la riunione prevista per oggi pomeriggio alle 16 sul Recovery plan a cui avrebbe dovuto partecipare anche il Presidente del Consiglio Conte. Lo rende noto l'ufficio stampa di Boccia.

Ore 12.12 - E' stato convocato alle 14.30 un vertice di tutto il centrodestra per fare il punto sulla situazione politica dopo le dimissioni del premier Giuseppe Conte.

Ore 12.06 - ''Abbiamo lavorato per i cittadini con impegno e abbiamo raggiunto una compattezza che all'inizio di questo percorso non avremmo immaginato. Adesso, nell'interesse del Paese, è il momento di confermare e dimostrare questa compattezza attorno al Presidente Conte''. E' quanto avrebbe detto il capo delegazione del Movimento 5 Stelle, il ministro della Giustizia Alfonso Bonafede, durante il Cdm.

Ore 11.59 -  Conte è arrivato al Quirinale, dove comunicherà al Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, la decisione di dimettersi..

Ore 11.20 - "La posizione del Movimento 5 stelle per uscire da questa assurda crisi di governo e' chiara: dopo Conte c'è Conte". A dirlo è Tiziana Beghin, capodelegazione M5s al Parlamento europeo.

Ore 10.54 - "Il Pd è unito e c'è bisgno di essere un punto fermo in un percorso strettissimo e complicato". Così la vicepresidente del Pd Deborah Serracchiani allo speciale Tg1. "Il punto imprescindibile è Conte e bisogna allargare e rilanciare l'azione di governo". Renzi? "Nessuno può mettere veti a nessuno e in politica mai dire mai".

Ore 10.49 - Conte non terrà nessuna conferenza stampa. "Non era in programma, non verrà convocata", confermano dal suo staff. Non è però escluso, viene spiegato, che comunque ci sia in giornata una comunicazione del premier in un video o una dichiarazione che potrebbe essere diffusa nelle prossime ore.

Ore 10.46 - Abbiamo affrontato la pandemia e una delle fasi più difficili della storia repubblicana "al meglio delle nostre capacità e crediamo con molti risultati positivi, grazie alla guida del presidente Conte e al sostegno delle nostre forze politiche". E' quanto avrebbe detto Dario Franceschini in Cdm. 

Ore 10.36 - Secondo quanto si apprende Conte salirà al Colle a mezzogiorno per rassegnare le dimissioni. 

Ore 10.14 - Il Cdm ha approvato un decreto legge sull'autonomia del Coniun passaggio necessario e non rinviabile per evitare che l'Italia si presenti alle prossime Olimpiadi di Tokyo senza tricolore e inno di Mameli. Il provvedimento arriva alla vigilia del comitato esecutivo del Cio che ha all'ordine del giorno la questione.

Ore 10.11 - É terminato, dopo appena 40 minuti, il Consiglio dei ministri a Palazzo Chigi, con un momento "molto affettuoso" e gli applausi dei ministri al presidente del Consiglio Giuseppe Conte. Il premier ha condiviso con i ministri la volontà di rassegnare le dimissioni, ora è atteso al Colle. 

Ore 10.02 - Conte: "Grazie a ogni singolo ministro".

Ore 10.01 - La Chiesa "non è di questa o di quell'altra parte", dichiara il presidente Cei card.Gualtiero Bassetti. "Auspichiamo che la classe politica collabori al servizio dei cittadini".

Ore 9.59 - I capi delegazione del M5s Alfonso Bonafede, del Pd Dario Franceschini e di Leu Roberto Speranza, secondo quanto riferiscono fonti, avrebbero ribadito in Consiglio dei ministri il loro sostegno a Conte, dopo che il presidente del Consiglio ha comunicato la sua decisione di dimettersi.

Ore 9.57 -  Il presidente del Consiglio Giuseppe Conte ha comunicato ai ministri, a quanto si apprende, la decisione di recarsi al Quirinale per rassegnare le sue dimissioni.

Ore 9.46 - "L'accanimento per andare in Parlamento sulla relazione Bonafede era una sciocchezza. Se oggi Conte va al Quirinale con la possibilità di avere il reincarico è perché non è stato battuto in Parlamento". Lo ha detto a Skytg24 il senatore Pier Ferdinando Casini.

Ore 09.01 - Il premier a Palazzo Chigi per il Consiglio dei Ministri. Il presidente del Consiglio comunica alla squadra di governo la volontà di recarsi al Quirinale per rassegnare le dimissioni.