Covid, Conte: "Rispettare le misure o rischio lockdown"

Il premier: "Dobbiamo scongiurarlo, la curva epidemiologica non deve sfuggirci di mano". Su Italia Viva: "Erano presenti alla riunione per il Dpcm, distinguo sorprendenti"

Il presidente del Consiglio Giuseppe Conte (Ansa)

Il presidente del Consiglio Giuseppe Conte (Ansa)

Roma, 27 ottobre 2020 - Monito del presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, durante la conferenza stampa per presentare il Dl ristori: "Se rispettiamo queste misure (quelle del Dpcm, ndr) - dice - abbiamo buone possibilità di affrontare dicembre con una certa serenità, senza un sistema sanitario sotto stress. In caso contrario ci troveremo di fronte alla necessità di un lockdown, dobbiamo scongiurarlo".

Il premier spiega: "Per evitare che la curva epidemiologica ci sfugga di mano dobbiamo ridurre le principali occasioni di socialità. Solo in questo modo possiamo ottenere di decongestionare i mezzi pubblici, evitare assembramenti, diradare le occasioni di contatto non necessarie e alleggerire il sistema dei tracciamenti". E aggiunge: "Con una curva epidemiologica in continua salita, non possiamo illuderci che le persone vadano continuamene in giro, in palestra, al ristorante, senza timori".

Se escludo il lockdown? "Io ho detto che stiamo lavorando per evitarlo - ribadisce rispondendo ai giornalisti - . Per farlo dobbiamo operare adesso, senza ulteriore indugio, delle scelte che sono dolorose. Abbiamo cercato di costruire in modo chirurgico una serie di misure con la consapevolezza che avrebbero avuto un impatto negativo".

Italia Viva ha partecipato ai lavori per la stesura dell'ultimo Dpcm, quindi - ha detto Conte - "i distinguo del giorno dopo mi sorprendono". Per questo Dpcm - ha spiegato - "abbiamo cominciato a riunirci nel formato capi delegazione, e ovviamente c'era anche Italia Viva, dalle 6.30 all'una di notte, sempre insieme. E' stato uno sforzo collettivo, sentendo anche le Regioni, i rappresentanti degli enti locali e i capigruppo. All'una di notte abbiamo convenuto che erano queste le misure, consapevoli che è il momento della responsabilità" senza prefigurare "distinguo, reazioni emotive o sofferenze concrete". "Abbiamo operato tutti - ha detto ancora -. Alcune scelte sono state sofferte. Ho invitato tutti: spogliamoci dalle premure dei singoli dicasteri, bisogna tenere la barra dritta e mettere il Paese in sicurezza e abbiamo chiuso la notte in questi termini. Oggi poi abbiamo approvato il dl ristoro all'unanimità. Altri distinguo fatti il giorno dopo mi sorprendono". Per stasera, ha concluso, "mi sono reso disponibile all'incontro con i capigruppo perchè bisogna sempre essere aperti al confronto".