Coronavirus, 7,5 miliardi di aiuti per famiglie e imprese

Gli interventi anti-crisi del governo, che interverrà su quattro fronti dell'emergenza. Conte: da Ue piena sensibilità a venirci incontro

Roma, 5 marzo 2020 - Contro il coronavirus, il governo pensa anche ai danni economici, e mette in campo anche quelle che il premier Conte definisce "misure straordinarie e urgenti". Ovvero "abbiamo stanziato 7,5 miliardi a sostegno delle famiglie e delle imprese che stanno affrontando quest'emergenza". Dal canto suo il ministro dell'Economia Gualtieri definisce le risorse "significative, ci consentono di fare fronte alle esigenze immediate". E aggiunge: "E' già partita la lettera alla Ue che tecnicamente precede la relazione in Parlamento" con la richiesta di scostamento degli obiettivi di bilancio programmati. 

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Il premier tiene a sottolineare l'importanza dell'unità del Paese per fronteggiare l'emergenza: "Mi sono premurato di distribuire a tutti i ministri una cartellina con le proposte che ci sono pervenute in questi giorni dalle forze di opposizioni. Tutti i ministri hanno avuto le proposte di Fi, della Lega e di Fratelli d'Italia". E sottolinea di avere invitato i ministri "a leggerle e trarre qualche buon suggerimento dalle opposizioni". Anche Gualtieri sottolinea il concetto: "La prima misura di sostegno all'economia è l'efficacia del contenimento del virus, questo richiede un clima di unità e collaborazione del Paese, noi ascolteremo tutti nella preparazione del decreto e ci aspettiamo un sostegno molto largo in Parlamento per questa richiesta di scostamento" dal deficit programmato. 

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Gualtieri: nessuno deve perdere il lavoro

Il ministro dell'Economia, Riberto Gualtieri, specifica: "Lo scostamento è di 7,5 miliardi in termini di saldo netto, 6,35 miliardi in termini di indebitamento netto" per consentirci di assumere le prime iniziative immediate per far fronte all'emergenza economica del coronavirus e al suo impatto sull'economia". E aggiunge: "Nessuno deve perdere il lavoro a causa del coronavirus".

Il decreto da 7,5 miliardi, prosegue il ministro, interverrà su quattro fronti dell'emergenza.  "Abbiamo approvato la relazione che porteremo al Parlamento e che aggiorna gli obiettivi progammatici di finanza pubblica per consentire di assumere prima iniziative immediate per far fronte all'emergenza economica Coronavirus - ha detto - Con questi soldi nel decreto su cui stiamo lavorando faremo misure per incrementare le risorse destinate al sistema sanitario, alla protezione civile, alle forze dell'ordine, per strumenti e mezzi che consentano di fornire al meglio l'assistenza".  

"Il secondo punto sono le misure che ci consentiranno di sostenere i redditi e salvaguardare l'occupazione nessuno deve perdere il lavoro per Coronavirus", ha aggiunto Gualtieri, quindi "ci saranno misure di sostegno alle aziende al di fuori dei territori e settori più colpiti, per le conseguenze dirette e indirette".  "Lavoreremo nei prossimi giorni, sulla base delle indicazioni emerse nel confronto con le Regioni, le parti sociali, le categorie economiche e le indicazioni dei partiti di maggioranza e opposizione, per precisare e definire il contorno delle misure e averle pronte la prossima settimana quando il Parlamento avrà autorizzato lo scostamento così che il decreto sarà operativo immediatamente", ha concluso.

Moratoria crediti a imprese

Nel decreto a cui sta lavorando il governo ci sarà una misura che metterà in campo "un sistema di garanzie" del sistema bancario per una "moratoria" dei debiti delle imprese.  "Sappiamo che questo secondo decreto non esaurisce gli interventi necessari a rilanciare l'economia - aggiunge Gualtieri - per questo il Governo è al lavoro per accelerare lo sblocco di investimenti e misure a sostegno della crescita, ma siamo anche al lavoro sul fronte internazionale per definire una risposta concertata e coordinata a livello europeo che utilizzi anche la leva fiscale per rispondere in modo adeguato alle conseguenze economiche dell'emergenza". 

La lettera alla Ue: deficit al 2,5% del Pil

Il ministro dell'Economia richiede alle autorità europee un maggior deficit di 0,3 punti percentuali - la previsione precedente era 2,2% - attraverso una lettera al vicepresidente della Commissione Ue Valdis Dombrovskis e al Commissario Ue agli Affari economici Paolo Gentiloni. "La previsione di deficit per il 2020 salirà al 2,5% del Pil", spiega, sottolineando che la durata della crisi non è prevedibile e che l'Italia è stata colpita duramente dal Coronavirus. Gualtieri promette: "L'impegno assunto a settembre e nel Documento programmatico di bilancio 2020 è stato quello di consentire al massimo un deterioramento dello 0,1% del Pil del saldo del bilancio strutturale per questo anno. Confermiamo questo impegno, mentre chiediamo al Parlamento e alla Commissione europea di considerare il pacchetto di emergenza dello 0,3% del Pil come voce di bilancio una tantum che non si ripresenterà una volta che l'Italia supererà l'epidemia di Covid-19 e le sue ricadute economiche e dovrebbe quindi essere escluso dai calcoli del saldo strutturale".

Il governo non sembra preoccupato dell'Europa. "L'interlocuzione con la Commissione Ue c'è senz'altro - assicura il premier - E' costantemente aggiornata, l'Italia non fa un salto nel buio, da parte della Commissione c'è piena sensibilità a venirci incontro e comprendere quel che il sistema Italia sta attraversando, è che è sotto occhi di tutti. Non ci aspettiamo nessuna distonia rispetto a quello, noi stiamo dando un segnale forte, con misure per 7.5 miliardi. Ringrazio Gualtieri, avevamo lavorato su uno scenario molto più contenuto nei giorni scorsi, ma anche lui ha mostrato piena sensibilità e in pieno accordo, insieme, si è deciso" per misure a "più alto impatto". 

Sostegno alle famiglie

Al termine del Cdm la ministra  della Famiglia Elena Bonetti aveva anticipato: "Già la prossima settimana avremo qualche proposta da mettere in campo: c'è piena condivisione sulla necessità di misure importanti per il sostegno alle famiglie, si stanno costruendo le modalità" per aiutare i genitori dopo la sospensione dell'attività didattica nelle scuole per l'emergenza Coronavirus "ma senza disincentivare la presenza femminile nel mondo del lavoro".

"Il governo è già in pista per scrivere le norme - spiega nel pomeriggio Bonetti a 'La vita in diretta' - quindi per quanto riguarda i congedi parentali ovvero la possibilità dei genitori di rimanere a casa almeno per qualche ora e il sostegno economico, vedremo in che modo dare soldi materiali alle famiglie per far fronte alle spese che stanno affrontando. Nelle misure che stiamo costruendo c'è una parte che riguarda l'implementazione delle risorse per il sistema sanitario nazionale''.  Accanto alla ministra, in collegamento dallo Spallanzani, anche le tre ricercatrici che hanno isolato il virus. ''La ricerca in Italia è di altissimo livello - ha commentato Bonetti - sono anche orgogliosa che siano state delle donne le prime ad isolare questo virus. Credo che vada riconosciuta quella eroicità che per loro è una quotidianità di vita''.