Mercoledì 24 Aprile 2024

Conte: "Rinuncio alla cattedra della Sapienza". Videomessaggio social

Il premier: "Nessun conflitto di interessi, declino per sensibilità personale"

Giuseppe Conte (Imagoeconomica)

Giuseppe Conte (Imagoeconomica)

Roma, 10 settembre 2018  "Rinuncio alla cattedra esclusivamente per una sensibilità personale". Con un videomessaggio su Facebook Giuseppe Conte mette fine alle polemiche nate dopo la notizia del concorso per un posto come docente alla Sapienza. Posto per cui, secondo quanto si legge in un articolo di Politico.eu, fino ad oggi il premier risultava ancora in corsa. "Nessun conflitto di interessi", precisa però Conte replicando alle accuse arrivate dal Pd. "Non ho mai pensato di ricavare un vantaggio a vita da questo incarico", aggiunge il presidente del Consiglio. Che chiosa: "Fatevene una ragione, il governo durerà cinque anni". 

Stamani Silvia Borrelli rilanciava su Twitter un articolo di Politico.eu, in cui si legge che il premier Conte "non si è ritirato dalla corsa per il posto di docente alla Sapienza" anche se "l'esame di inglese è stato rinviato a data da destinarsi". Il riferimento è al test che il prof, secondo il calendario del concorso, avrebbe dovuto sostenere oggi. Era stata la stessa testata giorni fa a riportare in esclusiva la notizia. "Non andrò a fare l'esame, per impegni istituzionali", aveva fatto sapere in quell'occasione Conte, spiegando che "quando sono stato incaricato premier vivevo un'altra vita professionale" ma che "la mia nuova veste mi impone di riconsiderare la scelta".  Oggi la precisazione di Borrelli: "Conte è ancora in lizza per la cattedra", anche se "la prova è rimandata". 

DI MAIO: CONTE PRENDERA' LE SUE DECISIONI - Una contraddizione? Non secondo Di Maio: "Io ero in conferenza stampa con lui quando ha detto che avrebbe riconsiderato il suo impegno in vista dell'incarico di presidente del Consiglio - ha commentato il vicepremier -. Poi ovviamente riconsiderare il suo impegno fa parte di decisioni che prenderà".

Poco dopo il videomessaggio del premier a chiudere il cerchio: "Rinuncio, ma non parliamo di conflitto di interessi".