Venerdì 19 Aprile 2024

Conte: "Salvini comanda? Illusione ottica". Cannabis, Di Maio attacca il leader della Lega

La risposta del ministro dell'Interno al premier: "Ci mancherebbe". Il leader dei 5 Stelle: "Salvini usa il tema della droga per coprire il caso Siri". E su Facebook: "La Lega non perda la testa"

Matteo Salvini e Giuseppe Conte (Ansa)

Matteo Salvini e Giuseppe Conte (Ansa)

Roma, 10 maggio 2019 - L'idea che sia Matteo Salvini a comandare il governo è solo "una illusione ottica. Alla guida ci sono io". Così il presidente del Consiglio Giuseppe Conte, intervistato dal quotidiano spagnolo 'El Pais' risponde a una domanda sul ministro dell'Interno. "Salvini è un compagno di viaggio con cui mi confronto serenamente - aggiunge Conte -. Se da fuori o dall'estero colpisce di più il ruolo o l'immagine di Salvini, che ha una grande capacità di comunicazione, e sembra che nel governo comandi lui, questa è un'illusione ottica. Alla guida di questo governo - sottolinea il premier - ci sono io. E Salvini, come Di Maio, sono i vicepresidenti e leader delle due forze che lo compongono". 

SALVINI RISPONDE: "CI MANCHEREBBE" - Non si è fatta attendere la risposta del ministro dell'Interno. "Lui è il presidente del Consiglio, ci mancherebbe altro", commenta sorridendo Matteo Salvini. "Io mi occupo di ordine pubblico - aggiunge -, lui fa il presidente del Consiglio". 

DI MAIO: "CANNABIS SOLO PER COPRIRE CASO SIRI" - Al termine di una settimana ricca di polemiche all'interno del Governo, il ministro Luigi Di Maio sferza Salvini: "Sta usando il tema della droga per coprire il caso Siri. Questi negozi sono irregolari, i negozi vanno chiusi. Ma la direttiva - precisa Di Maio - non dice questo, dice solo di aumentare i controlli. Noi siamo contro lo spaccio senza se e senza ma. Penso che si debbano chiudere le piazze dello spaccio come è successo a Napoli". 

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"SU SIRI LEGA NON PERDA LA TESTA" - E sul caso Siri il vicepremier Di Maio incalza: "La Lega non perda la testa. Comprendiamo la loro difficoltà di ritrovarsi, dopo nemmeno 10 mesi di legislatura, un proprio sottosegretario indagato per corruzione in un'inchiesta dove c'è anche la mafia, ma questo non giustifica certi atteggiamenti. Non siamo dei bambini, siamo dei ministri e veniamo pagati per costruire un futuro al Paese, non per lamentarci". Così scrive il vicepremier su Facebook. "Vi confesso - conclude Di Maio - che negli ultimi giorni le provocazioni subite sono state tante, ma il Movimento 5 Stelle resta disponibile ad andare avanti altri 4 anni". 

MATTARELLA FIRMA REVOCA SIRI - Intanto, a quanto si apprende, il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha firmato il decreto con il quale il presidente del Consiglio Conte ha disposto la revoca della nomina a sottosegretario del leghista Armando Siri.