Governo Draghi, come è andato l'ultimo giro di consultazioni con i partiti

Il premier incaricato: "Vaccini ai prof una priorità" e anche "Il Fisco deve essere progressivo, lotta all'evasione". Meloni: "No alla fiducia, ma saremo utili". Zingaretti: "Pd e Lega forze alternative". Berlusconi: "Draghi decida in piena autonomia". Salvini: "L'Italia sia protagonista in Europa". Crimi: "Recovery? Si parte dal lavoro fatto"

I big da Draghi: Meloni, Zingaretti, Berlusconi, Salvini e Grillo

I big da Draghi: Meloni, Zingaretti, Berlusconi, Salvini e Grillo

Roma, 9 febbario 2021 - Mario Draghi ha chiuso oggi il suo secondo giro di consultazioni con i partiti, che ha visto sfilare tutti i big. Uno ad uno, tutti i leader delle principali forze politiche si siedono davanti all'ex numero uno della Bce, ed è un coro unanime di consensi.  Da Silvio Berlusconi a Matteo Salvini, passando per Nicola Zingaretti e Matteo Renzi (c'è anche Beppe Grillo, ma resta silente in pubblico), escono dai colloqui con il premier incaricato sottolineando i punti condivisi più che le perplessità. Berlusconi - accolto con un caloroso "grazie di essere venuto" -  ha confermato il sostegno di Forza Italia, assicurando che il governo Draghi sarà di unità, per affrontare "la grave emergenza". Il leader Pd Nicola Zingaretti ha sottolineato "l'importanza dell'idea di riforma fiscale" e ha assicurato che il Pd è "alternativo alla Lega". Dal canto suo Matteo Salvini ha definito l'incontro "utile e proficuo" e si è augurato che "nessuno si metta di traverso". Vito Crimi ha spiegato che il M5s ha avuto rassicurazioni su ambiente, transizione energetica e Mes (che Draghi "non ha neanche citato"), ma tra i pentastellati non ha convinto Alessandro Di Battista. Quanto a Giorgia Meloni, ha confermato che starà all'opposizione ma non ha escluso l'astensione.

Domani il premier incaricato vedrà invece le parti sociali. Poi, presumibilmente dopo aver aspettato giovedì l'esito del voto degli iscritti M5s, salirà al Colle per sciogliere la riserva. 

Il programma di Draghi

Ai partiti il premier incaricato ha dato alcune indicazioni del suo programma: "il fisco deve essere progressivo" (quindi no alla flat tax cara alla destra) e bisogna puntare sulla lotta all'evasione, la campagna vaccinale è in cima alle priorità, è necessario migliorare la logistica nel nostro Paese nella  distribuzione delle vaccinazioni e gli insegnanti sono tra le categorie che devono avere la priorità nell'accesso al vaccino, insieme alla maggior diffusione dei tamponi, in particolare per gli studenti.  L'accelerazione del piano vaccinale, non solo consentirebbe di accelerare anche la ripresa del numero delle persone che lavora - dice Draghi - ma aiuterebbe anche a uscire da un "clima psicologico di depressione", il che sarebbe un ulteriore volano per l'economia.

E sempre sul fronte dei vaccini, secondo quanto risulta all'Ansa Draghi avrebbe detto che "l'Unione europea sta risolvendo il problema della quantità delle dosi. Ora però tocca a noi agire sulla logistica avendo più personale, facendo le vaccinazioni nelle scuole. È necessario implementare una piattaforma digitale nazionale e call center".

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Quei responsabili tornati nel dimenticatoio

Intanto con Draghi il rendimento dei Btp decennali italiani scende al minimo storico dello 0,5%, con lo spread sui bund tedeschi ai minimi del 2015 sotto i 95 punti.

Il calendario di domani

Domani Draghi incontra Enti locali, sindacati, Confindustria, categorie produttive e associazioni ambientaliste. Si comincia alle 10.30 con la Conferenza dei presidenti delle Regioni e delle province autonome e termineranno alle 18 con il Wwf. Ecco il calendario completo: Ore 11-11.20 Abi; Ore 11.20-11.35 Ania; Ore 11.40-12.10 Confindustria; Ore 12.10-12.25 Confapi - Confederazione italiana piccola e media industria privata; Ore 12.30-13.15 Cgil Cisl e Uil; Ore 13.15-13.30 Ugl; Ore 14.45-15 Unioncamere; Ore 15.05-15.35 Coldiretti-Agrinsieme; Ore 15.35-15.50 Confcommercio; Ore 16-16.15 Confesercenti; Ore 16.20-16.50 Confartigianato - Cna Confederazione nazionale dell'artigianato-Casartigiani; Ore 16.55-17.25 Alleanza delle cooperative italiane (coordinamento nazionale di Confcooperative, Legacoop e Agci) - Ue.Coop - Unione europea della cooperative; Ore 17.30-18 WWF Italia-Greenpeace Italia-Legambiente. 

Le consultazioni

Ore 18.53 - Vito Crimi parla al termine della consultazioni Draghi-M5S: "La cosa più importante era che l'azione di governo avesse come pilastro la transizione ambientale ed energetica - dice - abbiamo insistito per la creazione di una sorta di super-ministero e abbiamo avuto rassicurazioni sul fatto che si sta pensando a un assetto istituzionale di questo approccio". Poi Crimi sottolinea l'importanza del reddito di cittadinanza: "Abbiamo ribadito l'importanza e assicurazione che oggi è più che mai necessario rafforzare le misure di sostegno, di fare razionalizzazione e creare misure universali che mettano insieme ammortizzatori sociali e sussidi per tutte le figure che hanno difficoltà ad essere inserite nel mondo del lavoro".

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Sul Mes non se n'è parlato: ad oggi "non ci sono un piano né motivi né convenienza per prenderlo in considerazione", mentre per il Recovery plan, sottolinea, "si parte dal lavoro fatto". La ripresa economica "parte dagli investimenti - ha detto il capo politico dei 5 stelle - Abbiamo avuto assicurazioni sul fatto che il Pnrr (Piano nazionale di ripresa e resilienza) partirà da quello che c'è già, passato dai 700 milioni ai 3 miliardi per la giustizia, poi dai quasi 40 miliardi per il lavoro, o i soldi sulla scuola. Tutte misure messe in campo grazie al lavoro del Governo e dai precedenti ministri".  "Nessuno stravolgimento - ha concluso Crimi - come qualcuno avrebbe voglia di fare". Ora la parola agli iscritti M5S: "Contiamo sull'intelligenza collettiva".

Ore 17.36 - Matteo Salvini esce parlando di "incontro intenso e utile" e, mettendo le mani avanti, avverte: "Non abbiamo parlato di ministri e formule e non ne parleremo perché abbiamo fiducia nell'idea di squadra che ha Mario Draghi, domande di questo tipo potete farle alla delegazione successiva sempre che Russeau permetta", aggiunge con stilettata ai 5 stelle. "Abbiamo parlato di Europa, il nostro obbietivo è che l'Italia torni protagonista in Europa. Ci interessa che si faccia l' interesse nazionale in Ue. No a austerità, ed è condiviso. No a patto, lacrime e sacrifici". Sulle opere, "mi fa piacere che il professor Draghi abbia citato il modello Genova, con burocrazia zero, mi fa piacere che abbia condiviso la nostra idea". E ancora: "Draghi ha ricordato i disabili: unica deroga sui ministri è quando ho ricordato che noi istituimmo ministero per le persone disabili, mi piacerebbe che questo governo facesse lo stesso. Così si semplifica la vita di persone dimenticate". Su questo punto la sottosegretaria Sandra Zampa lo rimbrotta a distanza: "I disabili sono ai primi posti per il vaccino, Salvini studi".

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Sul tema Fisco, Salvini non commenta il no alla flat tax da parte di Draghi, ma dice:  "C'è stato l'impegno da noi avanzato e da Draghi accolto a nessuna nuova tassa, nessun aumento di tasse, nessuna patrimoniale, nessuna tassazione della casa e dei risparmi. Anzi l'impegno a un tavolo di lavoro per la riduzione Irpef".

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Ore 16.42 - Nel breve resoconto del colloquio con Draghi, Silvio Berlusconi ha dichiarato: "Quello che nasce è un governo che si fonda sull'unità del Paese e delle forze politiche senza preclusioni alcune. È la risposta a una grave emergenza e durerà il tempo necessario per superarla". Il leader azzurro non si è concesso ai giornalisti per rispondere alle domande. Naturalmente Forza Italia conferma "il nostro sostegno, con la sollecitazione di adottare scelte di grande profilo, tenendo conto delle dichiarazioni dei partiti ma decidendo in piena autonomia".

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"Grazie di essere venuto": così Draghi ha accolto Berlusconi, salutandolo con un tocco del gomito prima dell'incontro. "Ciao", gli ha risposto Berlusconi, scostandosi appena la mascherina. La scena è stata ripresa in un breve video. "Ti metto a disposizione, presidente Draghi, il migliore che abbiamo in campo: Guido Bertolaso", avrebbe detto Berlusconi sfoderando tutto il suo entusiasmo nel colloquio con il premier incaricato.

Ore 16.24 - Beppe Grillo è appena arrivato alla Camera: il suo arrivo non era stato annunciato. Il garante M5S ha salutato brevemente Zingaretti che usciva. Le fonti del M5S per ora non confermano la sua presenza anche all'incontro di oggi ma Grillo ha già preso parte come capodelegazione al primo incontro con Draghi, sabato scorso

Ore 15.43 - E' terminato l'incontro di Draghi col Pd. Alla stampa parla il segretario Nicola Zingaretti, che si è detto "molto soddisfatto" delle linee guida tratteggiate dal premier incaricato per il suo nuovo governo. Abbiamo apprezzato l'approccio culturale e strategico", che è "garanzia di serietà, stabilità, forza e autorevolezza". Quindi, "non possiamo che confermare la nostra fiducia" al progetto del presidente incaricato Mario Draghi, dice il leader dem. "Abbiamo consegnato un nostro documento inteso come contributo e elaborazione di temi sui quali crediamo che il governo dovrà caratterizzarsi". Zingaretti sottolinea: è "importante" tra le riforme quella "fiscale con pilastri indicati di progressività fiscale, rifiuto di proporre nuove tasse, rifiuto della cultura dei condoni come soluzione di questo tema che sarebbe sbagliata e attenzione alla fiscalità sul lavoro".

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E ancora:  "Noi con Draghi non abbiamo parlato di rapporti con altri partiti e in particolare con la Lega. Il Pd e la Lega, qualsiasi cosa accada, sono e rimangono due forze alternative: credo sia un approccio condiviso anche da Salvini, nessuno pensa che possa cambiare collocazione politica, siamo e saremo forze alternative. Per questo abbiamo detto nessun veto a prescindere, il punto è verificare sull'appello lanciato da Mattarella quale perimetro programmatico il governo dovrà avere, questa è una valutazione che dovrò fare Draghi e credo sia il cuore di questi colloqui. Noi abbiamo apprezzato i contenuti e la visione di questa sintesi". 

Ore 15.39Silvio Berlusconi è arrivato alla Camera dove guiderà la delegazione di Forza Italia alle consultazioni. Il leader azzurro è stato accompagnato in auto fin dentro all'ingresso di via della Missione, dove ad attenderlo c'erano decine di fotografi, giornalisti e operatori tv. Poi Berlusconi è uscito per pochi secondi fuori dal portone limitandosi a un saluto.

Ore 15.16 - Iniziato il colloquio di Draghi con il Partito Democratico, la cui delegazione è composta da Nicola Zingaretti, Andrea Orlando, Valentina Cuppi, Graziano Delrio e Andrea Marcucci.

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Ore 14.25 - E' durato un'ora l'incontro con FdI: è stato il più lungo della mattinata. Al termine Giorgia Meloni puntualizza: non è cambiato niente, FdI non voterà la fiducia (non esclude del tutto lastensione), ma vuole essere utile e con Draghi c'è stato un confronto franco sui contenuti. "Mi auguro che il presidente Draghi voglia dire basta al metodo di limitare la libertà delle persone a colpi di dpcm", ha detto tra l'altro. Inoltre "abbiamo chiesto l'abolizione del cashback grazie alla quale quale potremo liberare 5 miliardi di euro" e "abbiamo posto la questione della difesa delle infrastrutture nazionali che devono rimanere pubbliche". Anche a FdI Draghi ha detto che "immagina un sistema fiscale improntato alla progressività - riferisce Meloni -  immagino che questo escluda la flat tax e mi dispiace". E per finire: "Siamo disposti a dialogare e collaborare, magari Mario Draghi potrebbe scoprire che all'opposizione c'è qualcuno più leale della sua maggioranza, dove mi pare che già si stia litigando".

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Ore 13.33Silvio Berlusconi è riunito con Antonio Tajani e la delegazione di Forza Italia che alle 15.45 incontrerà Mario Draghi. L'ex premier e i vertici del partito si trovano sull'Appia antica, nella villa che è stata di Franco Zeffirelli. E' la prima volta che Berlusconi si reca nella sua nuova residenza romana, dopo aver disdetto il contratto d'affitto di palazzo Grazioli, dove ha soggiornato per anni.

Ore 13.23 - E' iniziato l'incontro con i Gruppi Fratelli d'Itali: la delegazione è composta da Giorgia Meloni, Francesco Lollobrigida e Luca Ciriani.

Ore 13.10 - Esce la delegazione di Iv, con Teresa Bellanova che assicura una volta di più il "totale sostegno" a Draghi. "Noi abbiamo detto sin dal primo incontro, che qualunque scelta farà Draghi comunque lo sosterremo. Sarà lui a scegliere se sarà un governo tecnico, tecnico e politico e con quale livello di coinvolgimento dei partiti".  Matteo Renzi,  che pure ha partecipato al colloquio, non si è presentato nella sala della Regina dove si tengono le comunicazioni ai giornalisti.

Maria Elena Boschi, rispondendo a chi domandava se il suo partito sosterrà una candidatura del premier uscente Giuseppe Conte alle elezioni suppletive alla Camera al collegio di Siena, o un'altra figura come l'ex governatore Enrico Rossi, ha risposto: "Penso sia prematuro parlarne adesso, sentiremo anche i nostri rappresentanti sul territorio. Per Italia viva in questo momento la priorità è dare al Paese un governo prima possibile. Il destino personale di Conte francamente non è la priorità, prima vengono i 60 milioni di cittadini italiani".  

Ore 13 - La riforma fiscale dovrà prevedere "una rimodulazione delle aliquote e degli scaglioni" all'insegna della "progressività" dell'imposizione, ha detto Draghi ai gruppi parlamentari che sta incontrando nelle consultazioni, secondo quanto viene riferito all'Ansa da diversi partecipanti. Draghi avrebbe anche detto che la riforma non dovrà prevedere "nuove tasse o imposte", e che dovrà riuscire ad aggredire "il male endemico" dell'evasione fiscale.

12.45 -  Programma fitto quello di domani, quando Draghi sentirà le parti sociali a Montecitorio. Il premier incaricato incontrerà domani mattina alle 11.45 il presidente di Confindustria, Carlo Bonomi. Alle 17.15 sarà la volta dell'Alleanza delle cooperative.

12.34 - Leu richiama l'alleanza giallorossa alla compattezza: "Il nostro auspicio è che le tre forze dell'alleanza, M5S, Pd e Leu, possano concordare un atteggiamento univoco sul costituendo governo Draghi", dice Federico Fornaro uscito dalle consultazioni. "Come credo che varrà per tutti i gruppi parlamentari, ci riserveremo di dare una valutazione complessiva dopo che il presidente incaricato avrà fatto le ulteriori fasi", aggiunge. 

Ore 11.36 - "Condividiamo gli obiettivi e i prinicipi fortemente europeisti che avrà questo governo" e "siamo lieti che il 90% del Parlamento e' diventato europeista e costruttore", ha detto Riccardo Merlo, presidente del Maie, al termine dell'incontro. "Abbiamo parlato delle politiche per gli italiani all'estero - ha aggiunto - soprattutto per lo sviluppo del Made in Italy e di turismo di ritorno". Andrea Causin ha confermato che con Draghi "si è parlato del prolungamento del calendario scolastico a scuola"..

Ore 11. 30 - Silvio Berlusconi è appena giunto a Roma a bordo del jet privato. L'ex premier guiderà la delegazione di Forza Italia alle consultazioni con Draghi