Scuola, via ai concorsi per 17mila maestre. Ok al contratto dei presidi

La ministra della P.A. Giulia Bongiorno ha dato l'ok. Per i dirigenti scolastici "si prevede un incremento medio pari a 160 euro al mese"

La ministra per la Pubblica amministrazione Giulia Bongiorno (Ansa)

La ministra per la Pubblica amministrazione Giulia Bongiorno (Ansa)

Roma, 24 maggio 2019 - C'è l'ok della ministra della Pubblica amministrazione Giulia Bongiorno alle procedure per il reclutamento di quasi 17 mila nuove maestre.  "Via libera a concorsi per 16.959 posti di personale docente della scuola dell'infanzia e primaria, di cui 10.624 per l'anno scolastico 2020/2021 e 6.335 per l'anno scolastico 2021/2022", annuncia in una nota il ministero. Giulia Bongiorno ha firmato il decreto con cui il "ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca è autorizzato ad avviare, per il biennio scolastico 2020/2022, procedure concorsuali per il reclutamento del personale docente della scuola dell'infanzia e primaria". Il provvedimento è stato "inviato per il concerto al ministro dell'Economia e delle finanze".

 

IL CONTRATTO DEI PRESIDI - E c'è anche il via libera, sempre da parte della ministra Bongiorno, al contratto dei presidi, che, spiega una nota del ministero, "interessa circa 8.000 dirigenti e permetterà il quasi totale riallineamento della retribuzione dei dirigenti scolastici a quella delle altre categorie di dirigenti pubblici".  A questo punto il contratto potrà "essere ratificato dal Cdm e, dopo i controlli della Corte dei Conti, sottoscritto in via definitiva". Per l'intero triennio "si prevede un incremento medio pari a 160 euro al mese". 

Immediato l'applauso del vicepremier leghista Matteo Salvini: "Brava ministro Bongiorno! Altra promessa mantenuta, altre migliaia di posti di lavoro per migliorare la scuola italiana".