Giovedì 25 Aprile 2024

Comunali, Salvini: riconosciuto il nostro lavoro. Tutte le reazioni

Lega raggiante, i Cinque Stelle non fanno drammi. Di Maio: siamo come Davide che continua a vincere contro Golia. E il Pd si rincuora, per il reggente Martina "segnali incoraggianti"

Matteo Salvini (LaPresse)

Matteo Salvini (LaPresse)

Roma, 11 giugno 2018 - Lega raggiante per l’exploit alle comunali che trascina il centrodestra: “sono dati straordinari, questi primi giorni da ministro sono stati riconosciuti”, dice il titolare del Viminale e leader del Carroccio, Matteo Salvini, "il progetto politico resta quello del centrodestra". Movimento Cinque Stelle ridimensionato rispetto alle ultime politiche, ma senza drammi. La lettura da parte del leader dei pentastellati è comunque positiva: “Davide continua a vincere contro Golia. Rispetto al 2013 abbiamo la possibilità di triplicare i nostri sindaci, questo il nostro obbiettivo per i ballottaggi del 24 giugno”, assicura Luigi Di Maio prima di annunciare che nei prossimi giorni darà una mano ai candidati “perché è importantissimo rispondere a queste esigenze di cambiamento”. Reazioni a valanga dopo il voto alle amministrative che si sono svolte in oltre 700 comuni italiani, 20 capoluoghi di provincia. Si rincuora il centrosinistra, che tiene e conquista Brescia, pur perdendo in alcune città importanti come Catania e Terni. Che il Pd debba “cambiare” è fuori discussione, commenta via Twitter Paolo Gentiloni, “ma la notizia della sua morte era fortemente esagerata”. Gli fa eco Roberto Giachetti, deputato del partito Democratico: “Il Pd è vivo. Certo fortemente provato, ferito, a volte smarrito e abbandonato, ma c’è”.

Azzurri decisi a tornare sotto i riflettori: “I risultati, per quanto non direttamente comparabili alle politiche, evidenziano in maniera lampante che i veti a Berlusconi e Meloni, che in blocco con Salvini hanno vinto le elezioni nazionali del 4 marzo scorso, non portano bene ai 5 Stelle che peraltro hanno un elettorato fluttuante e non sono radicati sul territorio”. Lo afferma Michaela Biancofiore, deputata di Forza Italia. La soddisfazione in casa Lega prorompe dalle parole del governatore del Veneto: “Cresciamo dappertutto”, ha commentato per primo Luca Zaia, “abbiamo saputo trasformare il consenso politico in progetto”. E la frenata dei Cinquestelle, che si attestano intorno al 10% perdendo consensi rispetto al voto delle politiche del 4 marzo, viene vista in maniera critica dal presidente della Regione Liguria, Giovanni Toti: “Il M5S che ha dimostrato una grande forza alle ultime elezioni politiche, oggi esce come una forza marginale, che non riesce ad andare al ballottaggio, dimostrandosi inaffidabile quando gli elettori sono chiamati a scegliere un sindaco”, sottolinea Toti.

Per il Pd dalle amministrative arrivano “segnali incoraggianti”, “risultati su cui costruire la nuova stagione del partito e del centrosinistra”. Lo dice il segretario reggente del Pd, Maurizio Martina. “I dati rivelano come ci siano tante persone pronte a dare ancora fiducia al centrosinistra e al Pd. Sappiamo che questo lavoro adesso va rafforzato, dobbiamo stare con i piedi per terra, aperti, uniti, umili e determinati. C’è un ballottaggio tra 15 giorni che dovremo giocare pancia a terra”. Ovviamente, per Martina, “c’è ancora da lavorare parecchio”.