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Roma, 14 giugno 2022 - Innanzitutto i numeri secchi: 9 sindaci già al centrodestra al primo turno (con Palermo strappata al Pd), 4 al centrosinistra, 13 ballottaggi (in 7 è avanti il centrosinistra, in 6 il centrodestra). Un secco quattro a zero per il centrodestra nei capoluoghi di regione nel caso in cui Valerio Donato dovesse riuscire ad imporsi a Catanzaro al secondo turno. Con qualche compensazione per il Nazareno a Lodi e a Verona. Ma fissato il quadrante dei dati complessivi, vale la pena passare subito al significato e alle conseguenze politiche di un’elezione che ha il sapore del mega-sondaggio prima del voto del 2023. Risultati elezioni 2022: trova il tuo Comune nella mappa interattiva Dunque, il campo largo del Pd somiglia sempre di più a un mini-campo per il calcio balilla ma anche a un campo dei miracoli, perché servirebbe un sortilegio per rivitalizzare il Movimento 5 Stelle, che o non compare sulla scheda (con liste solo in 67 comuni su 978) o, laddove si manifesta, oscilla su percentuali intorno, se non inferiori, al 5 per cento: sotto il 5 a Genova, peggio a Padova, al 7,6 a Palermo (dove sfiorava il 40). Al contrario il centro-destra appare in rimonta anche in una competizione amministrativa (solitamente difficile come terreno di gioco per quello schieramento), ma il merito è completamente ascrivibile a Fratelli d’Italia di Giorgia Meloni, mentre la Lega di Matteo Salvini frana malamente addirittura nella tradizionali roccaforti del Nord: a Verona, come a Genova, per citare due casi eclatanti, è doppiata da Fratelli d’Italia. Il sorpasso è compiuto. Comunali 2022: i sindaci eletti e le città al ballottaggio In mezzo, come terzo incomodo con il quale i due schieramenti dovranno fare i conti, il centro: e anche in questo caso il successo ha un nome secco, quello ...
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