Venerdì 19 Aprile 2024

Chiara Colosimo eletta presidente della Commissione antimafia: Pd e M5s escono dall’aula

Il centrodestra ha votato per il proprio candidato nonostante l’opposizione della minoranza. Colosimo: “Nessun legame col terrorista Ciavardini”

Chiara Colosimo, in primo piano, durante la sua elezione alla presidenza della Commissione Antimafia

Chiara Colosimo, in primo piano, durante la sua elezione alla presidenza della Commissione Antimafia

Roma, 23 maggio 2023 - La deputata di Fratelli d’Italia Chiara Colosimo è stata eletta presidente della Commissione parlamentare antimafia. La sua elezione ha prodotto uno scontro durissimo tra maggioranza e opposizione, mostrando una spaccatura in uno degli organi istituzionali – l’Antimafia – dove tradizionalmente le forze politiche cercano di evitare manifeste spaccature.

Partito democratico, del Movimento 5 stelle e di Alleanza Verdi Sinistra sono usciti dall’aula al momento del voto: su 50 parlamentari che compongono la commissione, hanno votato solo 26. Alla fine Colosimo ha ottenuto 29 voti, mentre 4 voti sono andati a Dafne Musolino. Una la scheda bianca.

 Perché le opposizioni sono contro Colosimo

Colosimo è considerata una fedelissima di Giorgia Meloni e la sua elezione alla presidente della Commissione Antimafia era osteggiata dall’opposizione a seguito di alcune polemiche scoppiate dopo un servizio della trasmissione d’inchiesta Report.

Nel servizio, la deputata era stata indicata come persona vicina a Luigi Ciavardini, l’ex estremista del gruppo terroristico neofascista “Nuclei armati rivoluzionari”, condannato a 30 anni per la strage di Bologna, a 13 per l’omicidio del poliziotto Francesco Evangelista e a 10 per quello del giudice Mario Amato.

Colosimo ha sempre negato questi legami, affermando sull’argomento: “Nessuna ombra. Non ho avuto mai nulla a che fare con lui o altri terroristi”.

Scontro annunciato

Uno scontro annunciato, quello tra maggioranza e minoranza. Nonostante gli appelli delle opposizioni, che chiedevano di individuare un altro nome, Fratelli d’Italia hanno respinto le richieste, annunciando prima del voto che “Colosimo era e resta il candidato presidente. Anche perché le polemiche che l’hanno investita sono prive di fondamento”.

Dolo l'elezione di Colosimo sono stati eletti come vicepresidenti i deputati Mauro D'Attis, di Forza Italia e Federico Cafiero De Raho, del Movimento 5 stelle.

Le reazioni all’elezione

L’elezione è stata criticata anche dall’associazione Libera contro le mafie, definendosi contrariata “per una nomina del nuovo presidente della Commissione Antimafia sul quale si profilano ambiguità e ombre capaci di minare la credibilità e la fiducia assoluta di cui deve godere”.

Tra le opposizioni, è rimasta in aula Azione-Italia Viva: “Noi ci siamo distinti perché per quanto ci riguarda non si esce dalle aule. Non abbiamo votato a Colosimo, ma Musolino”, ha detto la senatrice Raffaella Patia.

Il capogruppo del partito di Giorgia Meloni, Tommaso Foti, ha celebrato l’elezioni dicendo che “nel giorno in cui ricordiamo con dolore la strage di Capaci, costato il sacrificio di chi ha dedicato la propria vita per combattere le mafie, rivolgo le congratulazioni mie e del gruppo di Fratelli d'Italia alla Camera alla collega Chiara Colosimo per l'elezione a presidente della Commissione parlamentare Antimafia”.

Le critiche dell’opposizione

"Le divisioni nelle istituzioni fanno il bene delle mafie e il male del Paese. Ne vale la pena presidente Meloni?”. Così ha commentato il deputato del Partito democratico, Silvio Lai. L’insediamento della commissione, ha detto Lai, “sarebbe dovuta essere nella scia di un impegno univoco e riconosciuto da tutti, senza divisioni. Così invece non è”. “Onorare la memoria del martirio per mano mafiosa richiederebbe scelte condivise, per non abbassare la guardia nella lotta alle mafie”.