Fabrizio Palermo (Imagoeconomica)
Roma, 20 luglio 2018 - C'è l'accordo sui vertici di Cassa Depositi e Prestiti. La fumata bianca sarebbe giunta dal vertice a Palazzo Chigi con il premier Giuseppe Conte, i ministri Luigi Di Maio e Giovanni Tria, e il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Giancarlo Giorgetti. Il nome su cui c'è stata convergenza è quello di Fabrizio Palermo, attuale direttore finanziario dell'istituto, che diventerebbe il nuovo amministratore delegato. Lo si apprende da fonti ministeriali, anche se manca ancora l'ufficialità. Superate dunque le tensioni che ieri avevano portato Tria addirittura a minacciare le dimissioni: su Palermo avevano puntato i Cinque Stelle. Ma il manager ha il placet anche di Salvini, che si concede una battuta. "Se mi piace Palermo? Come città molto e come ad anche". Alla presidenza, come noto, andrà Massimo Tononi, indicato dalle Fondazioni azioniste di minoranza.
L'intesa del governo è "un'ottima notizia", commenta il vicepremier Luigi Di Maio uscendo dal vertice. Ma al momento è l'unica. Ancora da chiarire infatti il quadro delle nomine sulle altre partecipate. "Oggi abbiamo discusso solo di Cdp".
CHI E' PALERMO - Fabrizio Palermo, perugino di 47 anni, una laurea brillante in Economia e Commercio all'Università di Roma La Sapienza, ha iniziato giovanissimo come analista finanziario a Londra in Morgan Stanley, per poi trascorrere sette anni in McKinsey, dove si è specializzato in ristrutturazioni aziendali. Nel 2005 approda in Fincantieri, azienda pubblica che spesso ha attinto ai servizi di McKinsey, con un incarico a riporto dell'a.d. Giuseppe Bono: diventa prima direttore finanziario poi Deputy General Manager. In Cdp arriva nel 2014 con l'incarico di cfo. Dal maggio 2016 torna ad incrociare Fincantieri: ne diventa consigliere di amministrazione. E' anche membro del Comitato investitori del Fondo Atlante.