Catasto, intesa governo e centrodestra su riforma. Via riferimenti ai valori patrimoniali

Accordo "per rivedere gli articoli 2 e 6 della delega fiscale". Esultano Lega e Berlusconi, Letta: "Mai pensato di aumentare le tasse"

Uno scorcio dei palazzi che affacciano sul lungomare Caracciolo a Napoli (Ansa)

Uno scorcio dei palazzi che affacciano sul lungomare Caracciolo a Napoli (Ansa)

Roma, 5 maggio 2022 - La riforma del catasto ci sarà. Almeno stando alle dichiarazioni di Lega e Forza Italia, che hanno annunciato una raggiunta intesa tra il governo e il centrodestra che elimina i riferimenti al sistema duale e ai valori patrimonaili degli immobili. L'accordo "con Palazzo Chigi" prevede di "rivedere gli articoli 2 e 6 della delega fiscale". "Nell'accordo viene eliminato ogni riferimento al sistema duale, preservando i regimi cedolari esistenti e garantendo una armonizzazione del sistema fiscale: nessun incremento di tassazione potrà quindi colpire i risparmi o la casa degli italiani", annunciano in una nota Lega e Forza. 

"Quanto al catasto viene eliminato ogni riferimento ai valori patrimoniali degli immobili, consentendo l'aggiornamento delle rendite secondo la normativa attualmente in vigore e senza alcuna innovazione di carattere patrimoniale - proseguono -. Il catasto italiano verrà quindi progressivamente aggiornato, ma senza cambiamenti rispetto ai criteri attuali. Esclusa anche in questo caso la possibilità di nuove tasse sulla casa. Di più: il centrodestra di governo ha chiesto e ottenuto che le aliquote Imu possano essere ridotte per effetto dell'emersione degli immobili fantasma".

Lega

L'accordo su catasto e delega fiscale soddisfa pienamente il centrodestra di governo e dimostra la fondatezza delle richieste delle ultime settimane. Lo sottolineano fonti della Lega, riepilogando gli impegni odierni di Matteo Salvini.

Berlusconi

WLa casa, per le famiglie italiane, è il primo degli investimenti, la prima casa in particolare è spesso il frutto dei risparmi di una vita o addirittura di più generazioni. Solo noi negli anni in cui abbiamo governato abbiamo assunto una serie di politiche coerenti a favore dei proprietari di case", scrive Silvio Berlusconi su Facebook. "Questa ragione ci siamo opposti stavolta, come negli ultimi 25 anni, a una proposta di riforma del catasto che minacciava di colpire famiglie e risparmio - aggiunge il Cavaliere -. Abbiamo chiesto approfondimenti e ci siamo messi al lavoro per individuare una soluzione tecnica soddisfacente che abbiamo condiviso con gli alleati del centrodestra di governo e che poi abbiamo sottoposto al governo, che l'ha recepita. Oggi possiamo finalmente dire che non ci saranno nuove tasse sulla casa e sui risparmi degli italiani: battaglia lunga e dura, ma vinta!".

Letta

"Non c'era mai stata l'intenzione di aumentare le tasse sulla casa da parte del governo", replica però il segretario dem Enrico Letta. "La scelta del governo è giusta ed è quella che fin dall'inizio abbiamo sostenuto. Oggi Salvini lo ha scoperto e dice e racconta che lo ha ottenuto lui", aggiunge il leader del Pd. "Vorrei ripetere con grande forza che secondo noi questo non è il modo di stare al governo - aggiunge -. In maggioranza si sta essendo dentro le discussioni, attenti ai temi e, soprattutto, all'unità di quello che si fa".

Meloni

Esulta anche Giorgia Meloni. "Se fosse vero, sarebbe un'ottima notizia - dice la leader di Fratelli d'Italia -. È una battaglia che FdI ha condotto , noi crediamo che oggi una revisione delle stime catastali, finalizzata inevitabilmente all'aumento della tassazione, sia una follia nella condizione economica nella quale ci troviamo".