Giovedì 18 Aprile 2024

Morto Casaleggio, partita a due per il 'comando' dei 5 Stelle

La questione della leadership interna ai 5 stelle torna quindi prepotentemente alla ribalta e in discussione

Gianroberto Casaleggio (Olycom)

Gianroberto Casaleggio (Olycom)

Roma, 12 aprile 2016 - I 5 stelle perdono il loro primo 'capo', il loro 'creatore', la loro 'visionaria' guida spirituale e politica. E' morto nella notte a Milano Gianroberto Casaleggio, dopo una lunga malattia, proprio nel momento in cui il Movimento 5 stelle sta segnando il punto più alto della sua storia, secondo partito nello scacchiere politico, con grandi possibilità di conquistare la Capitale d'Italia alle amministrative e proporsi poi per la guida del Paese.

Beppe Grillo, a questo punto, resta l'unico referente apicale dell'intero popolo stellato, sempre in un momento altrettanto delicato anche per la storia di Grillo stesso. Il comico (perché tale continua ostinatamente a volersi considerare) aveva manifestato con chiarezza nei giorni scorsi il desiderio di lasciare le redini del partito per dedicarsi alla sua unica e vera professione, quella di "far ridere la gente anche - e soprattutto -  quelli a cui sto sulle palle". "Io non sono un leader - aveva detto - ho solo prestato la mia faccia".

Oggi, con la scomparsa di Casaleggio, la questione della leadership interna ai 5 stelle torna quindi prepotentemente alla ribalta e in discussione. E s'affaccia l'ipotesi, sempre negata finora, che sia proprio Luigi Di Maio, l'attuale vicepresidente della Camera, ad assumere 'il comando' dei 5 stelle, raccogliendo il testimone di guida 'politica' del Movimento. Difficile capire, invece, quale ruolo svolgerà Davide, figlio ed erede di Gianroberto Casaleggio, autore della prodigiosa 'macchina del web' stellato, sicuramente continuerà a svolgere la sua funzione con la Casaleggio Associati, ma 'come' e 'quanto' peserà questa 'eredità tecnologica' sul futuro del Movimento lo si capirà solo nei prossimi giorni.