Venerdì 19 Aprile 2024

Coronavirus Fase 2, Boccia impugna l'ordinanza della Calabria

Il ministro per gli Affari Regionali: "Se Santelli non la ritira sa cosa succede". E sulla Sardegna: "Non può delegare ai sindaci la scelta delle messe"

Il ministro Francesco Boccia e il governatore della Calabria Jole Santelli (Ansa)

Il ministro Francesco Boccia e il governatore della Calabria Jole Santelli (Ansa)

Roma, 3 maggio 2020 - Continua il braccio di ferro tra Governo e Regione Calabria sulla fase 2 del Coronavirus in Italia. Il ministro per gli Affari regionali Francesco Boccia, d'intesa con la Presidenza del Consiglio, ha deciso di impugnare l'ordinanza firmata dalla governatrice Jole Santelli lo scorso 29 aprile che prevede l'apertura di bar e ristoranti con tavoli all'aperto, nonostante il divieto del Dpcm. Gli atti sono stati trasmessi come da prassi all'Avvocatura generale dello Stato che domattina procederà al deposito dell'impugnativa in Corte Costituzionale per conflitto di attribuzioni a meno che la presidente della Regione non la ritiri. 

"Come Jole Santelli sa, giovedì è partita la lettera, l'invito che si è trasformato in una diffida e le procedure sono partite. Lei conosce bene le procedure, ha ancora tempo per ritirare l'ordinanza. Se non dovesse farlo, sa quello che succede quando parte una lettera che diffida dall'andare avanti rispetto a quell'ordinanza", ha detto Boccia, ospite di SkyTg24. Il ministro ha ricordato che la governatrice calabrese "nelle ultime due videoconferenze non si è presentata, nemmeno confrontata e questo non va bene. Io l'ho chiamata perché ci conosciamo da anni". 

"Tutte le altre ordinanze che ci sono state trasmesse sono coerenti con il Dpcm e ringrazio gli altri presidenti di Regione per essersi raccordati e coordinati", ha continuato Boccia. "Ci sono alcuni dettagli di alcune ordinanze che andranno rivisti, penso a quello della Regione autonoma della Sardegna che dà ai sindaci gli strumenti per verificare se le funzioni religiose posso essere esercitate, ma non funziona così - ha però aggiunto -. Grande senso di responsabilità anche dal presidente dell'Anci Decaro perché per la prima volta nella storia i sindaci hanno chiesto di fare un passo indietro rispetto alla possibilità di emettere ordinanze sull'emergenza sanitaria del Covid-19 e si sono affidati allo Stato".

FOCUS Il link per il download della app AutoCert19 per chi possiede un dispositivo mobile Apple: https://onelink.to/autocert19

Coronavirus e vacanze estive, dove si potrà andare e da quando