Buzzfeed: "Emissari di Salvini a Mosca per finanziamenti da Putin". Il leghista: "Querelo"

Audio diffuso dal sito Usa. M5S: "Noi liberi. Facciamo l'interesse degli italiani". Pd all'attacco: "Salvini chiarisca"

Mattaeo Salvini e Vladimir Putin (LaPresse)

Mattaeo Salvini e Vladimir Putin (LaPresse)

Roma, 10 luglio 2019 - Una trattativa tra emissari di Matteo Salvini e alcuni russi per negoziare un finanziamento milionario di Mosca alla Lega. È quanto emerge da un audio diffuso in esclusiva dal sito Usa BuzzFeed. Il sito di informazione spiega che il 18 ottobre scorso Gianluca Savoini, dell'entourage del leader leghista, si è incontrato con altre 5 cinque persone, due italiane e tre russe, allo storico Hotel Metropol di Mosca. E nell'audio ottenuto, scrive BuzzFeed, "si sentono negoziare i termini di un accordo per inviare milioni di dollari frutto dei proventi del petrolio russo al partito di Salvini, attraverso un canale segreto". Nell'audio si sente Savoini dire in inglese: "Il prossimo maggio ci saranno le elezioni in Europa. Noi vogliamo cambiare l'Europa. E una nuova Europa deve essere vicina alla Russia come prima, perché vogliamo riprenderci la nostra sovranità. Salvini è il primo che vuole cambiare l'Europa. Insieme ai nostri alleati in Europa". Nella registrazione, spiega ancora BuzzFeed, Salvini viene descritto con entusiasmo dai russi come "il Trump europeo".

Salvini: querelo

Salvini si è affrettato a smentire: "Ho già querelato in passato, lo farò anche oggi, domani e dopodomani: mai preso un rublo, un euro, un dollaro o un litro di wodka di finanziamento dalla Russia".

M5S: facciamo l'interesse degli italiani

Sul caso è intervenuto anche il Movimento 5 Stelle. "Il M5S fa l'interesse degli italiani, non di altri Paesi!", si legge in un post sulla pagina Fb, "la nostra posizione è semplice e l'abbiamo sempre ribadita: al M5S non gliene frega nulla dei petrolieri e men che meno degli speculatori". "L'Italia è un Paese autonomo e chi si candida a rappresentarla deve fare l'interesse dell'Italia, non di altri Paesi. Che questi si trovino a Est od Ovest fa poca differenza. Noi siamo liberi e lo resteremo".

La difesa di Savoini

Chiamato in causa, il presidente dell'associazione Lombardia-Russia ed emissario della Lega a Mosca Savoini, ha detto all'Ansa: "Posso solo dire che non è stato mai dato un centesimo o un rublo alla Lega da chiunque e da nessuno di quelli citati nell'articolo" di BuzzFeed. E ancora: "Il resto sono solo bla bla bla e illazioni da querela - aggiunge Savoini - E infatti sono dall'avvocato in questo momento".

Pd all'attacco

Intanto l'opposizione va all'attacco. Il Pd ha chiesto "formalmente" la convocazione in aula alla Camera del vicepremier. "Non sappiamo - ha detto Emanuele Fiano, suscitando le proteste dei deputati del Carroccio - se (quei colloqui, ndr) siano veri. E non sta a noi valutarne i rilevi che spettano alla magistratura. Chiediamo però che il ministro Salvini chiarisca in Parlamento perché se veri raffigurano gravi condizionamenti sulla politica del nostro Paese".