Divorzio Berlusconi-Lario, baruffa sui soldi. Lui: "Veronica mente". Lei: "Non è vero"

Il leader di Forza Italia a Lilli Gruber: "Le ho detto che non mi doveva restituire nulla, ma il suo terribile avvocato...". Lei replica all'Ansa: "Non è vero"

Silvio Berlusconi e Veronica Lario nel 2005, ai tempi del loro matrimonio (Ansa)

Silvio Berlusconi e Veronica Lario nel 2005, ai tempi del loro matrimonio (Ansa)

Roma, 22 febbraio 2018 - Parentesi 'personale' nella campagna elettorale di Silvio Berlusconi a pochi giorni dalle elezioni del 4 marzo. Con tanto di botta e risposta con l'ex moglie. Ieri sera a Otto e mezzo, stamattina a Radio Capital, il leader di Forza Italia ripercorre la vicenda del suo divorzio da Veronica Lario. "Le ho detto che non mi doveva niente, mentre la signora su consiglio del suo terribile avvocato ha voluto fare ricorso", racconta Berlusconi a Lilli Gruber a proposito del ricorso dell'ex moglie dopo la sentenza che stabilisce il risarcimento che lei deve al Cavaliere.

A distanza, in tarda serata, risponde Veronica: "Non è vero che il mio ex marito, Silvio Berlusconi, mi ha detto di essere disponibile a rinunciare alla restituzione degli assegni che mi ha versato nel corso del divorzio. Non ho mai ricevuto questa offerta", afferma all'Ansa commentando con "stupore" le dichiarazioni dell'ex marito. E aggiunge: "Ho dovuto presentare ricorso in Cassazione perché il dottor Berlusconi, il giorno dopo il deposito della sentenza di appello (quella con cui è stato revocato dal marzo 2014 l'appannaggio mensile, ndr) mi ha notificato il provvedimento dei giudici facendo partire i termini" per impugnarlo davanti alla Suprema Corte.

Lario ci tiene a puntualizzare: "Ho sentito con stupore il mio ex marito, dottor Silvio Berlusconi, dichiarare alla giornalista Lilli Gruber, nel corso della trasmissione 'Otto e mezzo' di avermi detto di essere disponibile a rinunciare alla restituzione degli assegni che mi ha versato nel corso del divorzio", è la premessa. "Quanto ha dichiarato - sostiene - non è vero. Non ho mai ricevuto questa offerta. Ho dovuto fare ricorso in Cassazione perché il dottor Berlusconi il giorno dopo il deposito della sentenza d'appello, mi ha notificato il provvedimento facendo partire i termini" per la sua impugnazione davanti alla Suprema corte, come è poi avvenuto.

Controreplica del leader di Forza Italia stamattina in radio: Veronica Lario "mente o il suo avvocato non le ha riferito quel che i miei avvocato hanno proposto - ha detto Berlusconi a 'Circo Massimo' - Noi saremmo lieti di chiudere la vicenda senza avere neppure un euro dalla signora Lario, non facendo valere l'obbligo di riavere 46 milioni. Vedremo cosa risponde".

GLI  AVVOCATI - Mentre secondo fonti giudiziarie nessuna proposta scritta è stata avanzata dai legali di Silvio Berlusconi a quelli di Veronica Lario in merito alla rinuncia da parte del Cav dei circa 46 milioni di euro, rispondono direttamente gli avvocati di Berlusconi: "Confermiamo le dichiarazioni del Dott. Silvio Berlusconi, il quale ha proposto alla Signora Lario di definire la vicenda con rinuncia ai reciproci crediti, rinuncia che comporterebbe un vantaggio definitivo per la Signora Lario di circa 27 milioni di curo. Tale proposta è confermata dal Dott. Berlusconi, in attesa della risposta della Signora Lario, che a oggi risulta essere negativa", dichiarano l'avvocato Valeria De Vellis e il professor Avvocato Pier Filippo Giuggioli.