Giovedì 18 Aprile 2024

Berlusconi: "Ho avuto una ripresa formidabile. Pronto per le Europee"

Il leader di Forza Italia non è contrario a nuove elezioni e intravede un centrodestra unito. In Europa? "Il Ppe lasci l'alleanza con la sinistra e scelga la destra"

Silvio Berlusconi esce dal San Raffaele dopo l'intervento (ImagoE)

Silvio Berlusconi esce dal San Raffaele dopo l'intervento (ImagoE)

Roma, 9 maggio 2019 - Ci sarà anche lui, al rush finale di campagna elettorale per le Europee 2019: Silvio Berlusconi indossa lo spirito dei tempi migliori e a 'Porta a Porta' (in collegamento da Arcore) assicura: "Ho avuto una ripresa formidabile, credevo di essere arrivato all'ultimo momento della mia avventura umana". L'ottimismo non gli manca, nonostante gli 82 anni suonati e la recentissima occlusione intestinale per cui è stato operato al San Raffaele: "Il fisico è ancora forte - assicura il leader di Forza Italia - e spero si mantenga tale. E spero di fare la campagna elettorale nelle ultime due settimane".

Sull'ipotesi di andare a nuove elezioni, il presidente azzurro è aperto: "Deciderà il Capo dello Stato. Ad ogni modo per noi andare alle elezioni va benissimo". E come potrebbe cambiare lo scenario politico? "Sono convinto che solo un centrodestra con Fi e unito può vincere ogni tipo di elezione - spiega Berlusconi - I miei rapporti di Salvini sono tali e mi fanno dire che non può essere lontano dal vero quando mi dice che nel futuro ci sarà un centrodestra compatto".

Quanto a lui, è pronto a fare un passo indietro: "Se sono pesante con il mio passato e la mia esperienza con il prossimo governo di centrodestra non ci sarò perché sarò in Europa a occuparmi di cose importanti", assicura l'ex presidente del Consiglio "il Ppe deve lasciare l'alleanza con la sinistra per volgersi a una alleanza con la destra, i democratici di destra, i liberali, i nazionalisti e sono convinto che Orban e Salvini possano entrare in questa alleanza per trasformare l'Europa in una Europa dello sviluppo e riprendere il progetto dei padri fondatori che parlavano di stati uniti d'Europa".

E su una possibile scissione del governatore ligure fa Forza Italia ostenta serenità: "Giovanni Toti è stato nominato da me, è stato un direttore di Mediaset, è un buon governatore ma non ha un seguito rilevante nel partito. Non ci sarà alcuna divisione dentro Fi. Chi ha lasciato il partito o si è diviso, alla fine è scomparso".

Il leader di Fi parla poi del nodo-giustizia, che gli sta particolarmente caro. "Per i 5 stelle un cittadino indagato è un colpevole: una cosa terribile che dovrebbe far paura a tutti gli italiani". Ma per lui, assicura, gli esponenti di Forza Italia coinvolti nell'inchiesta per corruzione in Lombardia "sono persone con cui non ho avuto rapporti di lavoro, si parla di cifre miserrime ma anche per loro vale il principio di presunzione di innocenza". E continua: "Della vicenda Siri non conosco i contenuti reali ma ho preso atto di una cosa molto grave: che la presunzione di innocenza garantita dalla Costituzione, cioè che un cittadino indagato è da ritenere sempre innocente fino a che non c'è una sentenza di Cassazione che lo ritiene colpevole, i 5 stelle l'hanno invertita: per loro un cittadino è colpevole se sottoposto a indagine e rimane colpevole fino a una sentenza di Cassazione  che lo dichiari innocente. Una cosa terribile che dovrebbe fare paura a tutti gli italiani".