GIOVANNI BOGANI
Politica

Berlusconi Day, Giannini interpreterà i discorsi del Cavaliere: "Imiterò il suo entusiasmo"

Oggi la kermesse in onore del fondatore di Forza Italia. L’attore: “Non sono né di destra né di sinistra, ma lo conoscevo. Le critiche? Inutili. È il mio lavoro: diventerò come lui"

Roma, 29 settembre 2023 –  Lo raggiungiamo al telefono, mentre è al bar. A un tavolino all’aperto, sotto il sole di Roma. "C’è un piccione, proprio qui davanti. Lo sa che è bellissimo? Gli animali sono sempre meravigliosi, molto meglio degli umani".

Giancarlo Giannini si gode il suo caffè. E non sembra preoccuparsi troppo delle polemiche che nel frattempo si sono scatenate. Quali? Quelle che si sono scatenate alla notizia della sua partecipazione al "B-day", la giornata in memoria di Silvio Berlusconi che si celebra oggi a Paestum.

Silvio Berlusconi
Silvio Berlusconi

Questo pomeriggio alle 16, all’hotel Ariston, l’attore italiano più famoso al mondo – una nomination all’Oscar, una Palma come miglior attore a Cannes, cinque David di Donatello, quattro Golden Globe, la stella sulla Walk of Fame a Hollywood – interpreterà il discorso che Silvio Berlusconi tenne davanti al Congresso americano il primo marzo 2006. Noi conversiamo con lui poco prima della partenza.

Giancarlo Giannini
Giancarlo Giannini

Giannini, ha pensato a come leggerà il testo?

"Sì! Fino a stanotte pensavo ad una lettura distaccata, formale. Poi mi sono detto: ma assolutamente no! E ho pensato di farlo, invece, come se io stesso fossi Berlusconi. Con le sue pause, il suo entusiasmo, la determinazione e la sua forza di affabulazione. Cercherò di diventare, per venti minuti, Berlusconi. Del resto, non è quello che fanno gli attori?".

È successo un bel putiferio dopo la sua decisione, lo sa vero? "Mi hanno chiamato tutti, ed è paradossale! Mica mi hanno telefonato in così tanti, quando ho ricevuto la stella sulla Walk of Fame…".

Le hanno chiesto se lei sia di sinistra o di destra…

"Né di sinistra, né di destra: semmai, sono da sempre anarchico. Ma non certo nel senso di mettere bombe: nel senso che amo solo e sempre la mia libertà".

Ma come le è arrivata questa proposta?

"Semplice: il mio agente mi ha inoltrato questa richiesta, e io ho accettato. Fine. Sono un attore, e di mestiere interpreto testi. In passato ho letto un leggendario discorso politico, come ‘I Have a Dream’ di Martin Luther King jr. Ma leggerei anche un discorso di Mao Tse Tung, se capitasse".

Di Hitler no, però…

"No, di Hitler credo proprio di no".

Che cosa ha pensato, ripercorrendo quel discorso di Berlusconi?

"Me lo ricordavo, quel discorso! È un discorso modernissimo: parla di pace, di immigrazione. Berlusconi ricorda come gli Stati Uniti ci abbiano salvati dal fascismo e dal nazismo, a costo del sacrificio di tante vite. E come ci abbiano anche protetti dalla minaccia dell’Unione sovietica, negli anni della Guerra fredda".

Chi era Silvio Berlusconi per lei?

"L’uomo che ha portato Putin e Bush a stringersi la mano. Sicuramente un uomo intelligente".

Lo ha conosciuto e incontrato di persona?

"Certo. Ci siamo frequentati: lui sapeva a memoria le battute dei miei film. Quando stava ideando ‘Striscia la notizia’, me ne propose la conduzione. Io declinai: ‘Cavaliere, c’è chi è più adatto di me: chiami Pippo Baudo!’. Mi invitava sulla sua barca, anche se credo di esserci stato una volta sola".

Come si vestirà per il suo reading?

"Un vestito scuro, come quando recito le poesie. E una cravatta, di sicuro. La cravatta sempre: è una forma di rispetto nei confronti del pubblico. Lei se lo sa fare, il nodo alla cravatta?".

Molto male…

"Malissimo! Ma almeno un uovo al tegamino se lo sa cucinare?".

Parliamo di lei. Che film ha all’orizzonte?

"Un film sul boss della mafia Gambino; e aspetto la sceneggiatura per un film americano su un personaggio cinematograficamente interessante: Licio Gelli".