Giovedì 25 Aprile 2024

Barracciu condannata per peculato. Era sottosegretario del governo Renzi

Inchiesta sulle spese pazze, 4 anni in primo grado all'ex consigliere regionale del Pd in Sardegna. "Pronta a rifarmi in appello"

Francesca Barracciu (ImagoE)

Francesca Barracciu (ImagoE)

Cagliari, 5 dic. - L'ex sottosegretario alla Cultura del governo Renzi Francesca Barracciu è stata condannata in primo grado a 4 anni di reclusione e all'interdizione dai pubblici uffici. L'ex consigliere regionale del Pd in Sardegna era accusata di peculato nell'ambito dell'inchiesta della procura di Cagliari sulle spese dei fondi dei gruppi del Consiglio regionale sardo.

L'accusa, rappresentata dal pm Marco Cocco, aveva chiesto lo stralcio della posizione di Barracciu, alla quale contestava spese anomale per circa 81mila euro, senza adeguati giustificativi. La seconda sezione del tribunale civile di Cagliari, presieduta da Massimo Poddighe, ha pronunciato il dispositivo della sentenza, alla presenza dell'imputata e del suo legale Franco Luigi Satta. Il pm aveva chiesto una pena di 5 anni. A Barracciu sono state riconosciute le attenuanti generiche. La condanna riguarda le spese dal 17 novembre 2004, durante la legislatura 2004-2009, a guida Renato Soru, nel cui listino bloccato l'ex sindaca di Sorgono (Nuoro) era stata eletta consigliera. Il reato di peculato per lei è stato dichiarato prescritto per il periodo precedente al 17 novembre 2004, quindi per i primi mesi della legislatura.

La sentenza sarà ora trasmessa alla procura della Corte di Conti. Nell'autunno 2013 Barracciu aveva vinto le primarie del centrosinistra per la scelta del candidato presidente della Regione Sardegna per poi ritirarsi dopo le pressioni del suo partito, il Pd. Le elezioni, la primavera successiva, erano state vinte dall'attuale presidente della Regione, Francesco Pigliaru. La sentenza arriva nel giorno in cui è in Sardegna il segretario del Pd Matteo Renzi, sotto il cui governo Barracciu era stata sottosegretario. 

"Certo che sono scossa, ma comunque serena, perché questo è soltanto il primo tempo di una partita che ne dura tre - commenta l'ex sottosegretaria della Cultura ed ex europarlamentare del Pd, pronta a ricorrere in appello -. Sono stata travolta politicamente in solitudine, questa cosa mi ha rafforzato molto e questa vicenda penso mi abbia anche fatto diventare una persona migliore. Con questa forza affronterò il secondo grado".