Giovedì 18 Aprile 2024

Ballottaggio elezioni comunali 2019, quali sono le sfide chiave

I duelli nel segno del bipolarismo centrodestra-centrosinistra. In molti comuni il Movimento 5 Stelle sarà l'ago della bilancia. Occhi puntati su sedici città e sulle regioni rosse Emilia-Romagna e Toscana

Elezioni comunali (foto Torres)

Elezioni comunali (foto Torres)

Roma, 6 giugno 2019 - Domenica 9 giugno si torna al voto, urne aperte dalle 7 alle 23. I comuni che andranno al  ballottaggio sono 136, di cui 124 oltre i 15mila abitanti. Le sfide principali, dove al primo turno nessun candidato ha raggiunto il 50% più uno dei voti,  sono quelle nei 16 comuni capoluogo Potenza, Avellino, Ferrara, Forlì, Cesena, Reggio Emilia, Cremona, Ascoli Piceno, Campobasso, Biella, Verbania, Vercelli, Foggia, Livorno, Prato, Rovigo. Il dato politico di queste comunali è particolarmente importante perché, dopo il terremoto delle Europee del 26 maggio e le fibrillazioni governative tra i giallo-verdi, torna in ballo l'antico bipolarismo centrodestra-centrosinistra, mentre il Movimento 5 Stelle è protagonista di un unico duello a Campobasso. Il bilancio del primo turno vede il centrosinistra con 6 sindaci confermati (Firenze, Bari, Modena, Bergamo, Pesaro e Lecce), mentre il centrodestra ha conquistato cinque comuni (Perugia, Pavia, Pescara, Urbino e Vibo Valentia). Il Movimento 5 Stelle, invece, al primo turno non ha portato a casa nessun sindaco. Per completare tutte le elezioni comunali, però, bisognerà aspettare la prossima settimana: il 16  giugno, infatti, si voterà in Sardegna, a Cagliari e Sassari. 

Quando e come si vota: gli orari

LE SFIDE IN EMILIA ROMAGNA - Le sfide in Emilia Romagna, regione rossa per eccellenza, sono particolarmente importanti sia per il Pd sia per il centrodestra, Lega in primis. Il risultato nei comuni, infatti, viene letto come un anticipo di quello che sarà il vero duello d'autunno: le Regionali. Il rischio per il centrosinistra è arrendersi allo strapotere leghista che, in caso di vittoria, avrebbe dalla sua tutto il Nord.  

Dove si vota in Emilia Romagna

FERRARA  - Il leghista Alan Fabbri ha rischiato il colpaccio già al primo turno, chiudendo con un 48,4%, quasi 17 punti in più rispetto al candidato Pd Aldo Modonesi che si è fermato al 31,7%.  L'obiettivo di Modonesi è convincere gli elettori di Coalizione civica e +Europa che al primo turno hanno scelto Roberta Fusari che ha conquistato un significativo 8,6%.

FORLÌ Gian Luca Zattini del centrodestra ha preso il 45,8% contro il  37,2% di Giorgio Calderoni del centrosinistra. A determinare l'esito di questo ballottaggio sarà vedere come voterà l'elettorato 5 Stelle che, al primo turno, ha conquistato quasi l'11 per cento.

CESENA L'ex parlamentare Pd Enzo Lattuca è in vantaggio di nove punti sul civico di centrodestra Andrea Rossi, ma qui l'ago della bilancia potrebbe essere la civica "Cesena siamo noi" che al primo turno ha preso più voti del M5s. 

REGGIO EMILIADopo lo choc del primo turno dove la città rossa per eccellenza non ha visto vincere il candidato di centrosinistra, il sindaco uscente Luca Vecchi, sostenuto da Pd e centrosinistra, tenterà di far fruttare il 49,1% della prima tornata elettorale. Roberto Salati del centrodestra è in netto svantagio visto che al primo turno si è fermato al 28,2%. C'è, però, da vedere dove verranno convogliati i voti della candidata grillina arrivata terza. 

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LE SFIDE IN TOSCANA - Dopo le elezioni europee, un'unica immagine è rimasta impressa come risultato plastico delle urne: la mappa dell'Italia verde al Nord e gialla al Sud con un'unica regione rossa: la Toscana. Per il Pd, la conferma di Dario Nardella a sindaco di Firenze è stato un primo buon risultato, ora punta a conquistare Livorno e confermare Prato.

Ecco i comuni al voto in Toscana

LIVORNO - L'ex 'Stalingrado' 5 Stelle conquistata dal sindaco grillino Nogarin cambierà colore visto che il duello è tra centrosinistra con Luca Salvetti e centrodestra con Andrea Romiti. Salvetti - che al primo turno si è fermato al 34,2% - punterà ai voti della sinistra radicale.

PRATO  Il sindaco uscente, Matteo Biffoni, ha ottenuto il 47,2% delle preferenze e ha riportato un buon vantaggio sullo sfidante del centrodestra Daniele Spada fermo al primo turno al 35,1% che però si è apparentato con le liste civiche che hanno sostenuto al primo turno Marilena  Garnier e Aldo Milone. 

Ecco i comuni al voto in Umbria

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ROVIGO - Domenica la scelta sarà tra Monica Gambardella, che al primo turno ha ottenuto il 38,2%, sostenuta da sei liste di centrodestra, ed Edoardo Gaffeo che si è fermato al primo turno al 25,4%, appoggiato da tre liste di centrosinistra. Nessun appoggio a Gaffeo dalle liste civiche che sostenevano Silvia Menon. 

ASCOLI PICENO - Ascoli sarà il test per il centrodestra. La sfida sarà tutta interna con da una parte il 36enne Marco Fioravanti, appoggiato da Lega, Fd'I e otto civiche e dall’altra Piero Celani, 67 anni, ex sindaco per due mandati ed ex presidente della Provincia ascolana, oggi consigliere regionale di Forza Italia, appoggiato da sei liste civiche.

Dove si vota nelle Marche

CAMPOBASSO - Il sindaco uscente Antonio Battista (Pd) è stato sconfitto al primo turno, quindi il duello è tra  Maria Domenica D'Alessandro (centrodestra) e il grillino Roberto Gravina. In caso di vittoria, per il Movimento 5 Stelle si tratterebbe dell'unico comune conquistato in questa tornata elettorale.  

AVELLINO - Sfida interna al centrosinistra ad Avellino dove sono andati al ballottaggio due suoi esponenti: Luca Cipriano, candidato Pd, che si è fermato al 32,5% e Gianluca Festa, espressione di alcune liste civiche, che al primo turno ha preso il 28,6%.

CREMONA - Stando al primo turno, Gianluca Galimberti, candidato di centrosinistra, è in netto vantaggio visto che ha conquistato il 46,5%. A sfidarlo, forte del 40, 5% del primo turno, Carlo Malvezzi, appoggiato da Lega, FI  e Fd'I. L'ago della bilancia saranno anche qui i grillini che potrebbero convogliare i loro voti sul candidato di centrodestra, come potrebbe fare anche l'ex FI Ferruccio Giovetti. 

VERCELLI - La sfida sarà tra Andrea Corsaro (centrodestra) che al primo turno ha ottenuto il 41,9% e Maura Forte del Pd che si è fermata a poco meno del 25%. In soccorso a Corsaro - anche se non c'è stato l'apparentamento - potrebbero arrivare i voti di Roberto Scheda (liste civiche).

BIELLA - Domenica la sfida sarà tra il candidato del centrodestra Claudio Corradino, che ha ottenuto il 39,9% dei consensi, e Donato Gentile, sostenuto da alcune liste civiche.  

VERBANIA - La sindaca uscente del Pd Silvia Marchionini (45,8% al primo turno), se la vedrà con il candidato del centrodestra Giandomenico Albertella (37,5%).

FOGGIA - Il centrodestra parte in vantaggio con Franco Landella che, la primo turno, ha preso il 46,1% dei voti. Il centrosinistra insegue con Giuseppe Cavaliere, fermo al 33,7%. Saranno fondamentali i voti del grillino Giovanni Quarato che, al primo turno, aveva preso oltre il 15%.

POTENZA - A Potenza sarà ballottaggio tra Mario Guarente, centrodestra, che al primo turno è arrivato al  44,7% e Valerio Tramutoli, sostenuto da due liste civiche, che ha totalizzato il 27,41%. Solo terzo il candidato Pd che ha conquistato oltre il 18 per cento.